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Anemonoides trifolia (L.) Holub.


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Anemonoides trifolia (L.) Holub.

 

Sinonimi

Anemone trifolia (L.)

 

Tassonomia

 

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Ranunculales

Famiglia: Ranunculaceae

 

 

Nomi italiano

Anemone trifogliato

 

Etimologia

Dal greco Anemòs=vento (secondo Plinio aveva il potere di far sbocciare i fiori), Trifolia=per il numero delle foglie.

 

Descrizione

Pianta erbacea perenne, con rizoma molto superficiale di grande capacità riproduttiva ed estensiva che in poco tempo crea densi tappeti che rivestono interamente il sottobosco, fusto eretto portante un solo fiore, raggiunge i 30 cm di altezza.

 

Foglie

Con 3 segmenti lanceolati, picciolate le basali.

 

Fiori

Bianchi, solitari, con 6 sepali ovali e antere bianche, privi di profumo.

 

Frutti

Acheni (frutti secchi, con un solo seme che non si apre a maturazione) provvisti di stilo piumoso.

 

Periodo di fioritura

Da Marzo a Giugno.

 

Territorio di crescita

Fra le alpi e l'appennino centrale.

 

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Habitat

Boschi freschi collinari e montani, oltre ad essere assente nel centro sud della penisola, manca anche in buona parte delle pianure alluvionali del nord.

 

Somiglianze e varietà

Anemone nemorosa L. che è leggermente di taglia inferiore e foglie a margine inciso dentato e antere gialle.

 

Specie protetta

Flora spontanea protetta nella Regione Lombardia, tutelata dalla Legge Regionale del 27 luglio 1977 n. 33: tra gli altri fiori anche Anemone trifolia L.

 

Costituenti chimici

Acido anemonico e anemonina.

 

Uso Alimentare

Vietato l'uso alimentare in quanto pianta tossica, che però perde la tossicità seccandosi e decomponendosi nei prati o dopo lo sfalcio nei foraggi.

 

Uso Cosmetologico

Sconsigliato per le proprietà irritanti della pianta.

 

Uso Farmacologico

Veniva usata in passato per le sue qualità narcotiche e sedative, oltre che diuretiche ed espettoranti.

 

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

 

Medicina alternativa e Curiosità

L'uso erboristico di questa specie non è più praticato in quanto pianta tossica.

 

Note

Si racconta che Venere si innamorò di Adone che fu ucciso durante la caccia da un cinghiale aizzatogli contro dal gelosissimo Marte e le lacrime della Dea frammiste al sangue dell'amante, furono trasformate dal paterno Giove nei primi anemoni della storia. Secondo gli antichi Egizi simboleggiavano il dolore e la malattia. Per gli Etruschi il lutto. Per le ragazze del medioevo, costrette da una rigida morale ad esprimersi coi fiori, evitavano di adornarsi con gli anemoni perchè significava dare l'addio all'amato. Nel mondo antico troviamo una bellissima ninfa che porta il nome di questi fiori, "Anemone" appunto, la bellezza di tale ninfa era tale che fece breccia nel cuore di due venti: Borea e Zeffiro. I due innamorati, al fine di garantirsi in esclusiva la bella ninfa, se le suonarono di santa ragione a colpi di bufere, fulmini e saette, fecero tanto di quel caos che dovette intervenire addirittura Flora in persona, la regina del regno vegetale, la quale per riportare serenità e pace, trasformo Anemone in un fiore. Tale prodigio riporto la quiete e fu una dolce pena per entrambi i contendenti, da quel giorno i due venti furono di fatto condannati a carezzare con dolcezza Anemone per l'eternità. Nel linguaggio dei fiori rappresenta fragilità e abbandono, per tale motivo, si sconsiglia caldamente di regalalare mazzi di soli anemoni alla propria donna, non è di buon auspicio.

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marika- Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

Link utili

 

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT

 

Anemonoides trifolia (L.) Holub.-foto di Marika

 

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