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Borago officinalis


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Borago officinalis L.

 

Sinonimi

Borago hortensis L.

 

Tassonomia

 

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Lamiales

Famiglia: Boraginaceae

 

 

Nomi italiano

Borragine comune, borrana.

 

Etimologia

Complessa e per certi aspetti variopinta la possibile origine etimologica di questo nome di specie, le opinioni in merito sono tra le più varie. C'è chi pensa ad una derivazione dalla radice di "barrach", che indicherebbe il coraggio, chi diversamente propone "corago" per le proprietà stimolanti della pianta, chi segnala una possibile derivazione dall'arabo "abou rach" ad indicare gli effetti sudoriferi dell'essenza ed infine chi propone "burra" per l'evidente e rilevante pelosità di tutti i settori morfologici dell'intera pianta.

 

 

Descrizione

Diffusa ovunque, dagli incolti ai margini delle strade, è facilissimo osservare in primavera questa bella pianta dai fiori di un intenso azzurrro e dal fitto rivestimento tomentoso argenteo. Si tratta di una pianta annuale mediamente robusta che può raggiungere e superare i 50 cm complessivi di altezza. Presenta un fusto principale eretto che si disperde in numerosi rami secondari nelle zone aeree terminali, queste ultime nelle primissime fasi di sviluppo presentano caratteristiche tonalità rossastre.

 

Foglie

Foglie ovate, con piccolo picciolo alato, riunite in rossette alla base del fusto centrale. Presentano un margine nettamente denticolato e una nervatura evidente. Le foglie cauline sono diversamente lanceolate e si riducono nettamente nelle dimensioni salendo nel fusto.

 

Fiori

Sono riuniti in dense infiorescenze apicali, portati da pedicelli caratteristicamente riflessi, presentano una corolla con cinque petali lobati, mediamente di circa 2/3 cm di diametro complessivo. Gli stami sono scuri, nerastri, strettamente appressati a formare un tipico cono sporgente, circondato dalle antere intensamente violette. I sepali, sempre in numero di cinque, sono strettamente allungati lanceolati, si aprono per fare spazio al fiore per poi richiudersi sui frutti.

 

Frutti

Sono costituiti da solidi acheni trigoni allungati, tipicamente rugolosi.

 

Periodo di fioritura

Secondo la latitudine e l'altimetria il periodo di fioritura oscilla da Gennaio a Giugno, sicuramente si tratta di uno del primi fiori a far la sua comparsa in natura.

 

Territorio di crescita

Dal mare alla montagna, da 0 metri a 1000 metri, presente in tutte le regioni italiane.

 

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Habitat

I siti di crescita sono tra i più vari, la troviamo negli erbosi incolti, a ridosso degli ambienti ruderali, lungo i margini delle strade in genere, asfaltate e non, nelle bordure dei giardini e dei campi di calcio, rinvenibile persino nelle aiuole cittadine malcustodite.

 

Somiglianze e varietà

Pianta dall'aspetto inconfondibile non sono possibili confusioni con specie vicine o simili.

 

Specie protetta

Non esistono norme locali, regionali, nazionali che proteggono e tutelano questa specie in quanto ampiamente diffusa ovunque.

 

 

Costituenti chimici

Contiene flavonoidi, sostanze tanniche e resinose, allontoina, nitrato di potassio, mucillagine, tracce di alcaloidi e numerosi acidi grassi insaturi.

 

Uso Alimentare

Con le tenerissime foglie è possibile realizzare delle gustose insalate crude, richiamano vagamente il sapore del cetriolo (meglio tritarle finemente per annullare nella cavità orale l'effetto fastidioso dovuto alla notevole tomentosità). Sempre da fresche possono essere miscelate a formaggi teneri più o meno fusi, allo yogurt. Possiamo unirle cotte al altre verdure nei misti, utilizzarle nell'impasto del ripieno per i ravioli, vengono anche consumate fritte in pastella. Le corolle intensamente azzurre sono utilizzate per guarnire con grande effetto cromatico numerosi piatti. Dall'olio estratto sai semi si ricava un utile integratore dietetico. Il succo di borragine unito a vino o sidro, acqua, limone e zucchero, costituisce un ottima bevanda rinfrescante.

 

Uso Cosmetologico

Per applicazioni sul derma risulta utile al trattamento d'infiammazioni in genere dovute alle cause più varie, dalle ustioni alle punture di insetti. L'olio estrato dai semi viene applicato sul corpo per il trattamento preventivo delle rughe e per dare elasticità al tessuto cutaneo.

 

Uso Farmacologico

Questa specie viene utilizzata ad ampio spettro per le tante proprità terapeutiche possedute: diuretica, blandamente lassativa, antinfiammatoria, espettorante, depurativa. L'olio estratto dai suoi semi viene usato per: trattamento del colesterolo, dermatiti, eczemi, ipertensione, psoriasi. La funzione emolliente della mucillagine viene indicata per il trattamento di disturbi a carico dell'apparato urinario, gastrointestinale e respiratorio. Tutti i preparati vengono normalmente filtrati per l'eliminazione della peluria presente.

 

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico. Recenti studi sperimentali, che devono essere meglio comparati complessivamente con l'insieme dei principi attivi presenti nella pianta, sembrerebbero aver accertato la presenta di alcaloidi che potrebbero ipotizzare effetti epatossici e cancerogeni. In attesa di studi più esaurienti che confermino o smentiscano l'ipotesi della tossicità epatica, per un principio generale di massima prudenza, si sconsiglia il consumo di questa pianta alle donne in gravidanza e alle persone che presentano problemi di natura epatica. Occorre precisare che al momento tali alcaloidi pirrolizidinici non risulterebbero presenti nell'olio prodotto dai semi.

 

Medicina alternativa e Curiosità

Fiore che rappresenta l'espansività e la giovialità, quindi si ritiene capace di sollecitare il cuore a livello emozionale. Raccomandato per le persone sfiduciate e depresse, risulterebbe utile ad infondere ottimismo, entusiasmo e positività.

 

 

Note

Nell'antichità si riteneva che la boraggine rappresentasse il coraggio e l'allegria, ecco perchè secondo la tradizione popolare si riteneva utile a sanare lo spirito e risolvere le malattie del cuore.

 

 

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

 

Link utili

 

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT

 

 

Foto di Pietro Curti - Borago officinalis L.

 

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