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il magico mondo del RAW


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Piccolo tutorial, facile e veloce per cominciare a cimentarsi nel mondo del Raw.

 

Cominciare a scattare le immagini digitali in formato Raw è meno difficile di quanto possa sembrare, basta seguire alcune piccole regole ed imparare ad usare un programma Raw editor. Non voglio dilungarmi sui vantaggi del Raw nei confronti del Jpg che sono ampiamente esposti in tutto il web. Diciamo in linea di massima che usare il raw ti permette di intervenire sulle foto digitali in un modo più completo e più spinto che non farlo col JPG ma soprattutto si tratta di interventi “non distruttivi”, cioè tutti gli interventi fatti sul raw possono essere azzerati in qualsiasi momento.

Io per professione uso Adobe Lightroom ma per l’occasione ho scelto un software gratuito e opensource, si tratta di Rawtherapee 3.0 che potete scaricare a questo link:

http://www.rawtherapee.com (permesso per inserire il link approvato da Pietro Curti).

Questo tutorial vuole avvicinare i profani al mondo del Raw ed è un buon metodo per iniziare. Mi limiterò a delucidare le parti essenziali e lasciamo aperto ai commenti e suggerimenti anche di altri esperti e non del settore. Insomma anche questo tutorial è Open Source…

 

Ma non perdiamoci in chiacchiere e cominciamo subito. Prima cosa da fare è scaricare il software e installarlo. Scegliete il vostro sistema operativo. Seguire tutte le procedura e lanciare il programma.

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Ecco come si presenta la prima interfaccia…

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Se il programma si presenta in lingua Inglese potete cambiare lingua, basta ciccare sull’icona “preferences” in basso a destra. In General, default language, select language, selezionate la vostra lingua….

Se in general non compare “default language”, niente paura dallo stesso sito web http://www.rawtherapee.com scaricare la pacth x la lingua in alto a destra dove dice “New Language pack: new language files and preparations for 3.0”, installarlo e riavviare il programma. A questo punto ripete la procedura di sopra. Riavviare sempre il programma ed ecco il nostro italiano

 

002.jpg

 

A sinistra troviamo la parte dedicata al browser dove teniamo i nostri file, al centro la parte dove compare la foto e/o miniature e a destra i pannelli per le vere e proprie elaborazioni.

Non ci tocca che aprire dei file e cominciare a “giocare”….

Scegliere la cartella dove sono i nostri scatti e cliccare due volte su di essa, ecco cosa ci appare..

 

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ciccare due volte sull’immagine che si vuole sistemare e andare sui pannelli di destra dove uno alla volta si eseguono le regolazioni.

 

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Pannello Esposizione

Cominciamo a vedere questo fiore. In queste condizioni l’esposimetro della macchina calcola su un campo medio inquadrato un esposizione non corretta perché c’è troppo nero intorno ma il nostro soggetto è il fiore al centro che per questo motivo potrebbe risultare sovraesposto (bruciato).

Allora cominciamo subito a regolare l’esposizione. Prima di tutto consiglio di dare una regolazione “livelli automatici” e poi affinarci con gli altri strumenti.

Ricordate che ad ogni passo si può tornare indietro dal pannello Cronologia a sinistra, come vi dicevo le regolazioni non sono per sempre sui Raw.

 

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Come si può vedere l’immagine in automatico mi da un ‘immagine accettabile ma manca qualcosa, le parti chiari del fiore risultano un po’ bruciate.

Allora regoliamo abbassando un po’ l’esposizione ma le alti luci restano ancora troppo chiare… Spostiamo il cursore “compressione alte luci” verso destra e vediamo che solo le parti chiare subiscono un abbassamento. Per far funzionare questa regolazione nel sottopannello “Recupero alte luci” deve essere spulciato la finestra “abilita”. Questo cursore è simili agli altri giù nel sottopannello Ombre/Alteluci. Qui possiamo decidere di allargare la zona di alte luci spostano l’ampiezza tonale. I cursori “luminosità” e “contrasto” regolano rispettivamente i toni medi dell’immagine e il contrasto, toni estremi differenza tra zone chiare e zone scure. Fate delle prove e non vi spaventate, si può sempre tornare al punto di partenza…

In ogni momento possiamo salvare la nostra immagine col tasto “Salva immagine” in basso a sinistra, scegliendo il nome del file, il posto dove salvare, l’estensione (jpg, tiff o png) e la qualità/compressione importante per non creare dei file esagerati.

 

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Pannello Dettagli

Il pannello dettagli ci permette di dare più nitidezza all’immagine, il cosiddetto sharpening, e di ridurre il rumore di luminanza (cioè quel disturbo monocromatico tipo la grana della pellicola) e il rumore di crominanza (cioè quel disturbo che si verifica con della grana colorata)..

Vediamo un altro esempio… Per questo tipo di regolazioni conviene tenere ingrandita l’immagine al 100%, vedi zoom in basso a destra.

 

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L’immagine risulta un po’ sfocata o comunque poco nitida…

 

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mi metto a smanettare un po’ con i cursori “raggio”, “quantità” e “soglia” ed ecco il risultato…

ovviamente io qui ho esasperato la regolazione ma per far capire meglio cosa si può fare…

 

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la riduzione del rumore come detto serve a far scomparire quel fastidioso rumore (grana) dalle immagini spesso dovute all’utilizzo delle alte sensibilità e a immagini sottoesposte e poi corrette in post-produzione.

Si può anche confrontare il risultato dell’elaborazione con lo stato dell’immagine precedente, utilizzando il tasto in alto a sinistra B/A…

 

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Pannello colore

Il pannello colore ci permette di regolare la temperatura colore. Premettendo che la temperatura colore della luce solare è di 5600°k (dove il bianco risulta puro), noi dovremmo cercare di portare quanto più possibile la tonalità del bianco puro. In alcuni casi le fonti di luce sono o più calde, dando un colore tendente al giallo o più fredde con tonalità che tendono al blu.

Questa immagine risulta con una tonalità tra il verde e il giallo, dovuta magari alla luce che filtrava attraverso le foglie degli alberi, quindi la temperatura colore in questo caso non è di 5600°K ma un po’ più elevata.

 

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Allora spostiamo il cursore della temperatura in concomitanza a quello della tinta fino a che non troviamo la giusta temperatura…

La tinta sposta la tonalità dell’immagine o verso il magenta (a sinistra) o verso il verde (a destra)

Ecco il risultato…

 

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Pannello trasformazione

Serve per ritagliare l’immagine (fare un crop), ruotare l’immagine, regolare le aberrazioni cromatiche, correggere la vignettatura ecc. ecc.

Ma tralasciamo questa regolazione che è un po’ più complessa…

 

Pannello Metadati

E’ il pannello che ci da le informazioni sul file, data di scatto, esposizione, fotocamera o ottica utilizzata ecc..

Si possono inserire anche dei nuovi metadati come il copyright, una descrizione della foto, dei tag e altro.

 

A questo punto bisogna salvare le immagini in Jpg o altro formato utilizzando il tasto in basso a sinistra, come già descritto sopra.

 

Ho cercato di spiegare le cose basilari del raw che volendo potrebbe essere pure abbastanza complesso. Spero di non essere stato protto compleso o forse troppo superficiale..

Ripeto io utilizzo Adobe Lightroom che è più professionale ma in questo ambito ho scelto un software libero, quindi scaricabile da tutti.

Spero possa essere utile a qualcuno o per lo meno far capire i vantaggi del formato raw rispetto al jpg e speriamo di non aver dimenticato qualcosa di importante..

Resto a disposizione per chiarimenti e domande.

Salut,

Giulio

 

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