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Lycoperdon frigidum Demoulin 1972


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Lycoperdon frigidum Demoulin 1972

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes

Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae

Foto e Descrizioni 
Esemplari di aspetto globulare nei giovani esemplari, poi sempre piuttosto allungati verticalmente, di colore bianco, di piccola taglia, con aculei e verruche ad estremità appuntita, bruno scura; gleba prima bianca poi marrone a maturità. Spore subglobulari, abbastanza grandi, con verruche non appuntite e grande guttula centrale, capillizio con ife settate, ramificate, a parete spessa.

Associato tipicamente alle piante della microselva alpina, quali a Dryas octopetala e Salix spp. (nane), su suolo calcareo. Il L. frigidum è caratterizzato dal colore bianco candido che mantiene a lungo, dalle verruche dell'esoperidio molto delicate, appuntite, biancastre, poi imbrunenti nella punta, crema ed infine a maturità brune, dalle spore subsferiche con verruche evidenti e infine dall'habitat artico/alpino. In particolare gli esemplari sono stati trovati ad altitudine elevata, in vetta al monte Peller (2319 m s.l.m.), la cima più settentrionale delle Dolomiti di Brenta.
 
Si conoscono ritrovamenti in Canada artico, Alaska, Islanda, Svezia, Norvegia e Austria, oltre che ovviamente in Italia, dove sono stati rinvenuti i campioni fotografati e descritti. Il simile Lycoperdon niveum Kreisel è segnalato solo in Himalaya.

Regione Trentino Alto Adige; Settembre 2013; Foto di Mario Iannotti.

3º Congresso trentino sui funghi alpini, Cles (TN), Loc. Malgaroi.

Ritrovamento sulla sommità del Monte Peller, la cima piu settendrionale delle Dolomiti di Brenta, habitat prateria alpina, altitudine 2.300 m s.l.m., determinato microscopicamente nel corso del convegno.

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