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Clavulina cinerea (Bull. : Fr.) J. Schröt. 1888


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Clavulina cinerea (Bull. : Fr.) J. Schröt. 1888

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Cantharellales
Famiglia Clavulinaceae
Genere Clavulina

Etimologia
Clavulina, dal latino "clava" = piccola clava;
cinerea, dal latino "cinereus" = color della cenere.

Basidioma
Di aspetto coralloide, normalmente ha uno stipite centrale più o meno ben delimitato e alcune corte ramificazioni che si trovano solitamente nella parte alta (acrotonico), meno frequentemente nella parte bassa (basitonico). Colore bianco-grigiastro, grigio-violetto, fino a beige-giallastro. L'imenoforo èamphigeno, cioè la parte fertile di questo fungo è distribuita su tutta la superficie esterna del basidioma. Sporata bianca in massa.

Carne
Concolore alla superficie esterna o leggermente più scura.

Habitat
Crescita terricola, in boschi di latifoglie e aghifoglie.

Microscopia
Spore, misure osservate nei campioni riportati in fotografia: 7,8-9,9 × 5,7-8,4 µm; Qm = 1,3; ovoidali, lisce, ialine, con apicolo evidente.
Basidi bisporici, clavati, allungati, con lunghi sterigmi.
GAF osservati nei tessuti.

Commestibilità e Tossicità
Non commestibile.

Specie simili
Due specie sono molto simili a Clavulina cinerea:
Clavulina rugosa (Bull.) J. Schröt. Spore 9,2-10,5 × 7,7-8,8 µm.
Clavulina coralloides (L.) J. Schröt. = Clavulina cristata (Holmsk.) J. Schröt. Spore 7,4-8,9 × 6,5-7,2 µm.
Per dettagli vedi la discussione seguente basata sull'articolo citato in bibliografia.

Discussione
Un recente articolo (Olariaga et al., 2009) illustra in dettaglio la descrizione delle specie europee di Clavulina, mettendo in relazione le caratteristiche morfologiche con i dati molecolari rilevati. È importante tenere in considerazione che la lunga vita dei basidiocarpi di Clavulina (ca. 30 giorni) può determinare una certa variabilità morfologica così come il possibile attacco da parte di patogeni, ad esempio l'ascomicete Helminthosphaeria clavariarum, che ne aumenta ulteriormente la variabilità cromatica.
Gli autori di questo articolo hanno confrontato i caratteri morfologici, le analisi molecolari e l'origine geografica e hanno concluso che c'è una forte relazione tra caratteri morfologici e analisi molecolari, piuttosto che con i dati geografici.
Clavulina cristata e Clavulina rugosa sono specie piuttosto ben delimitate, mentre Clavulina amethystina e Clavulina cinerea non hanno confini ben definiti e probabilmente potrebbero anche comprendere altre specie.
Clavulina rugosa ha spore di lunghezza mediamente maggiore di 10 µm; mentre per le altre specie questa lunghezza è minore di 10 µm.
Clavulina cristata ha stipite non ben delimitato a causa della crescita con ramificazioni che partono già dalla base (basitonica). Ha colore bianco, o grigio pallido all'estremità dei rami con l'età.
Clavulina amethystina ha spore ellittiche con Q = 1,55-1,62.
Clavulina cinerea ha spore ovoidali con Q = 1,12-1,30.

Bibliografia
OLARIAGA, I. et al., Nov 2009. Species delimitation in the European species of Clavulina (Cantharellales, Basidiomycota) inferred from phylogenetic analyses of ITS region and morphological data. Mycological Research. Vol. 113, Num. 11, Pagg 1261-1270.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi e Luigi Minciarelli - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Foto e Descrizioni
Regione Umbria; Dicembre 2009; Foto e microscopia di Luigi Minciarelli.

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Microscopia
Spore.

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Basidi bisporici.

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Basidi bisporici con le punte girate verso l'esterno.

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