Vai al contenuto

Gloeophyllum abietinum (Bull. : Fr.) P. Karst. 1882


Recommended Posts

Gloeophyllum abietinum (Bull. : Fr.) P. Karst.; Regione Umbria; Settembre 2019: Foto e Microscopia di Stefano Rocchi.

Rinvenuto nel retro di un'abitazione privata su tavolame di abete per l'edilizia. Basidiomi pileati, sessili, uniti tra di loro lateralmente; la superficie sterile è appena zonata, tomentosa, da bruno-ambrata a nerastra; margini sottili, di colore più chiaro del pileo; imenoforo munito per intero di lamelle brunastre, sinuose con il filo pubescente e un poco più scuro. Presenza anche di lamellule. Contesto flessibile ma coriaceo.

Spore 8,9-11,8 × 3,7-4,5 µm,  cilindriche, leggermente ricurve all'apicolo ben evidente, sono ialine, lisce non amiloidi e non destrinoidi. Presenza nell'imenio di cistidi 30-6 µm, affusolati ed appuntiti, a parete spessa e di colore giallastro.

Gli è simile Gloeophyllum  sepiarium (Wulfen : Fr.) P. Karst., tuttavia si distingue per l'imenoforo misto tra lamelle e pori a labirinto e per i cistidi a parete sottile o solo leggermente ispessita.  

ga1.JPG

ga2.JPG

ga3.JPG

ga4.JPG

ga5.JPG

Spore 8,9-11,8 × 3,7-4,5 µm,  cilindriche, leggermente ricurve all'apicolo ben evidente, sono ialine, lisce non amiloidi e non destrinoidi. Osservazione in acqua a 1000 ×. 

spac2.JPG

spac3.JPG

Osservazione in Melzer a 1000×.

spme1.JPG

Cistidi 30-6 µm, affusolati ed appuntiti, a parete spessa e di colore giallastro. Osservazione in KOH e Rosso Congo a 1000×. 

cisrc1001.JPG

Link al commento
Condividi su altri siti

×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza