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Ophrys holosericea subsp. gracilis (Büel, O. Danesch & E. Danesch) Büel, O. Danesch & E. Danesch


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Ophrys holosericea subsp. gracilis (Büel, O. Danesch & E. Danesch) Büel, O. Danesch & E. Danesch

 

Sinonimi

Ophrys fuciflora subsp. gracilis Büel, O. Danesch & E. Danesch

Ophrys gracilis (Büel O. Danesch & E. Danesch) Englmaier.

 

Tassonomia

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Liliopsida

Ordine: Orchidales

Famiglia: Orchidaceae

 

Nome italiano

Ofride gracile

 

Etimologia

Il nome del genere deriva dal greco ophrys=sopracciglio, forse perchè questo tipo di fiore veniva utilizzato per ricavare tinture per capelli e sopracciglia o forse per la forma dei tepali interni, simili appunto a sopracciglia.

Il nome specifico dal greco antico holosericea = di seta fa riferimento al labello di consistenza vellutata.

Il nome subspecifico dal latino gracilis=gracile, in riferimento allla dimensione dei fiori.

 

Descrizione

Pianta slanciata, alta (15) 20-35 cm.

 

Foglie

Foglie basali lanceolate, raccolte in una rosetta, le cauline più acute ed abbraccianti il fusto. Brattee verde chiaro.

 

Fiori

Infiorescenza allungata, composta da 4 (10) fiori piccoli e e distanziati. Sepali ovali-arrotondati, rosa porpora carico, più raramente bianchi, con nervatura centrale verde, lunghi da 9 a 13 mm.; petali triangolari, vellutati, relativamente piccoli, lunghi più o meno 1/3 dei sepali e ad essi concolori o poco più scuri, molto divergenti. Labello quadrangolare-arrotondato, convesso, di solito intero e quasi mai trilobato o scolopaxoide, lungo da 7 a 11 mm.; pelosità labellare di norma vellutata e bruna fino ai bordi, più pallida alla base; gibbosità poco marcate e a volte assenti, appendice importante, pluridentata, volta in alto, gialla con un ciuffo di peli chiari alla base. Cavità stigmatica piccola e scura; punti staminoidali piccoli e spesso assenti.

 

Tipo corologico

Tirrenica.

 

Periodo di fioritura

Maggio, Giugno.

 

Territorio di crescita

Italia centro meridionale.

 

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Habitat

Pascoli aridi, garighe da 600 a 1000 mt.

 

Somiglianze e varietà

Specie a fioritura piuttosto tardiva, viene spesso confusa con entità vicine, del gruppo di O. Holosericea.

 

Note

Impollinazione entomofila, probabilmente ad opera dell'imenottero Eucera clypeata.

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

Link utili

 

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane

 

Ophrys holosericea subsp. gracilis (Büel, O. Danesch & E. Danesch) Büel O. Danesch & E. Danesch, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto di Bruno Ballerini

 

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Ophrys holosericea subsp. gracilis (Büel, O. Danesch & E. Danesch) Büel, O. Danesch & E. Danesch, Regione Basilicata, Maggio 2012 - Foto e commento di Bruno Ballerini.

 

Questa subspecie, si riconosce oltre che per le dimensioni (medio-piccole), sopratutto per la pelosità biancastra sulle "spalle" del labello e, per quasi sempre un leggero ciuffo di peli dorati o color miele di fronte all'appendice.
Labello quadrato arrotondato, con bordi quasi sempre ricadenti diritti, sono rari i casi in cui il bordo del labello si presenta risvolto all'infuori o con forme scolopaxoidi.
Cavità stimmatica abbastanza bassa e scura, con normalmente una netta divisione con il campo basale che si presenta ben delimitato. Gibbosità corte e poco pronunciate.
I soggetti che si presentano con caratteri discostanti sono molto probabilmente forme ibridogene con altre entità e non sono affatto rare.
Ricerca spesso ambienti freschi e non troppo aridi, come le sponde e alvei dei fiumi.

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