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Corticium meridioroseum Boidin & Lanq. 1983


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Corticium meridioroseum Boidin & Lanq. 1983

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Corticiales
Famiglia Corticiaceae

Sinonimi
Laeticorticium meridioroseum (Boidin & Lanq.) M. Dueñas & Tellería 1986

Etimologia
Dal latino córtex, icis, um =  corteccia, scorza, quindi attinente la corteccia, per l'habitat di crescita.
Dal latino mĕrīdĭēs = mezzogiorno, meridionale e rŏsĕus, roseă, roseum = roseo, del colore della rosa quindi per la distribuzione meridionale, mediterranea e il colore roseo del carpoforo.

Carpoforo
Resupinato, prima orbicolare poi confluente, adeso al substrato di crescita, di norma facilmente staccabile dal legno, pellicolare, talvolta fessurato. La superficie fertile è all’inizio pruinosa, poi liscia o leggermente sinuosa, con il margine che si può presentare indistinto ma anche fimbriato o piumato. Il colore varia dal rosa chiaro al rosa-salmone, con la tendenza ad imbrunire o ingrigire nelle parti contuse. La carne è alta più o meno un millimetro, tenera e di consistenza membranosa nei giovani esemplari, poi secca e gessosa.

Habitat
Cresce tutto l’anno su legno di latifoglia, in particolare Salice. È stato rinvenuto anche su Leccio, Faggio e Frassino. Predilige le aree dell’Europa meridionale.
 
Microscopia
Sistema ifale monomitico. Ife con GAF e pareti da sottili a più o meno ispessite, lisce e ialine, larghe 2-4 µm. Spore 10,3-13,5 × 7-10,3 (11,4) µm; Qm = 1,4; da ellittiche ad ovoidali, lisce, ialine, a parete sottile; non amiloidi, né destrinoidi. Basidi 50-70 × 7-12 µm, tetrasporici, con sterigmi lunghi da 4 a 6 µm e GAF alla base; vagamente tubolari, assai sinuosi, molto ristretti in alcuni punti, con pareti spesse nella parte basale. Cistidi assenti. Presenza di numerosi dendroifidi ramificati e ialini.
 
Commestibilità e tossicità
Non commestibile.
 
Somiglianze e varietà
Corticium roseum Pers. : Fr. si differenzia per le spore molto più lunghe e per l’habitat più esteso, essendo diffuso in tutto il continente europeo;
Corticium boreoroseum Boidin & Lanq. si separa per le spore più strette e per la presenza di rizomorfe;
Marchandiomyces quercinus (J. Erikss. & Ryvarden) D. Hawksw. & A. Henrici = Corticium quercicola Jülich, si distingue per l’assenza di GAF e per i basidi bisporici.

Osservazioni
Fungo corticolo di colore rosa che colonizza ampi strati di alberi marcescenti di latifoglia. Come ben indicato dal nome vegeta nell’areale mediterraneo, mentre il suo sosia Corticium roseum è diffuso anche nell’Europa continentale e settentrionale. Alcuni autori considerano irrilevanti le differenze delle misure sporali e l'habitat di crescita e ritengono questi due funghi un'unica specie.
 
Bibliografia
BERNICCHIA, A. & GORJON, S.P., 2010. Corticiaceae s.l. Fungi Europæi. Vol 12. Alassio (SV): Ed. Candusso.
 
Scheda di proprietà AMINT realizzata da Stefano Rocchi. Approvata e revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

 

Regione Umbria; Gennaio 2017; Su ramo marcescente di latifoglia (Valtopina - PG); Foto e microscopia di Stefano Rocchi.
(Exsiccatum SR20170113-02)

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Sistema ifale monomitico. Ife con GAF e pareti da sottili a più o meno ispessite, lisce e ialine, larghe 2-4 µm. Osservazione in Rosso Congo a 1000×.

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Basidi 50-70 × 7-12 µm, tetrasporici, con sterigmi lunghi da 4 a 6 µm e GAF alla base; vagamente tubolari, assai sinuosi, molto ristretti in alcuni punti con pareti spesse nella parte basale. Osservazione in Rosso Congo a 400×.

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Osservazione in Rosso Congo a 1000×.

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Basidioli e dendroifidi. Osservazione in Rosso Congo a 1000×. 

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Dendroifidi ramificati e ialini. Osservazione in acqua a 1000×.

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Spore 10,3-13,5 × 7-10,3 (11,4) µm; Qm = 1,4; da ellittiche ad ovoidali, lisce, ialine, a parete sottile; non amiloidi, né destrinoidi. Osservazione in acqua a 1000×.

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Osservazione in Melzer a 1000×.

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