Il materiale occorrente
Il piccolo campione che si vorrà analizzare (prendiamo ad esempio una sottilissima porzione di lamella), andrà posto su di un vetrino denominato "
porta oggetto" e successivamente compresso per diminuirne ulteriormente lo spessore e bloccarlo da un altro piccolo e sottile vetrino detto "
copri oggetto"
Come si è detto in precedenza l'osservazione dei campioni al microscopio ottico avviene in trasparenza, questo determina, nella maggioranza dei casi, la necessita di "
colorare" attraverso opportuni
reagenti chimici il preparato che ci accingiamo ad osservare.
Il caso più semplice che possiamo prendere ad esempio inerente alla nostra materia è l'osservazione di
spore "chiare" (leucosporei in senso lato) che normalmente risultano essere "
ialine" ovvero trasparenti se non opportunamente "
tinte" con un colorante idoneo.
Spesso e volentieri il trattamento dei campioni, con ciò che abbiamo definito reagenti, fornisce oltre alla possibilità di "vedere" chiaramente il campione l'opportunità di osservare dei cambiamenti o viraggi rispetto ai colori di base.
Queste vengono definite reazioni microchimiche e costituiscono un importantissimo elemento diagnostico per arrivare alla determinazione della specie del fungo che stiamo osservando. In seguito, man mano che avremo l'opportunità di farlo ci soffermeremo sulle principali e più comuni.
Microscopio in funzione
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