guido sgherzi

Lo stesso pettirosso che permette di fare il confronto con le immagini quì sopra, comunque una bella giornata, nonostante il tempo uggioso, in un ambiente unico per bellezza e magia. Guido

Dopo il Biragus photographus un forse Airone rosso partito sotto i nostri piedi.

Sì,sì, ero io che dovevo testare la macchina, ma sono ancora lontano dal livello del biraghi, ma qualche esemplare interessante l'ho catturato anche io.

Proprio tutto il tramonto...e più in là. Guido

Per cogliere queste belle immagini occorre salire al di sopra delle nebbie ed allora si gode pienamente lo spettacolo che la natura riesce sempre a mettere in scena. Guido

Lo sai che non le avevo ancora viste quelle foto? Sono proprio uscite bene; quelle delle roggette che vanno incontro al fiume sono addirittura più belle che nella realtà perchè non si sente l'odore! Ciao Guido

Una tavolozza che riprende con efficacia la nostalgia del cambio stagione.

Caratteristico nucleo e luce incidente che si gode solo chi si leva di buon ora. Bravo! Guido

La prima volta che sono salito sull'Adamello si usciva dal rifugio Caduti dell'Adamello con i ramponi ai piedi, adesso bisognerebbe scendere in corda doppia; ma se non ci si ricorda di com'era è sempre affascinante e la prospettiva che ci hai regalto lo dimostra. Ciao Guido

E pensare che nei boschi della bassa che mi è capitato di visitare li ho sempre considerati alberelli invadenti e di poco conto ! E invece basta dargli fiducia...e tempo... Guido

Complimenti,quando si superano i 2000mt di dislivello e a quelle quote bisogna essere proprio in forma, bellissimo giro, le nuvole purtroppo fan parte del gioco. Guido

Bei traversi e interessante soluzione il ponte tibetano, complimenti anche al fotografo perchè quando si è concentrati sulle difficoltà non sempre si ha voglia di tirar fuori la digit. Guido

Grazie per avere condiviso con noi quell'attimo, deve essere stato emozionante essere lì in quel momento. Guido

Bello mettere in comune questi scrigni, ancora più bello scoprirli. Guido

il primo a me invece convince per Xeromphalina campanella .... non hai detto che cresceva su legno di conifera, ma credo di si

 

il secondo, la foto non è molto a fuoco e non si vede bene il colore dei cappelli, probabilmente perchè gli eri molto vicino, a pochi centimetri, con la fotocamera .... dovrebbe essere un Marasmius .... se odorava di aglio è il M. scorodonius, se invece non odorava di aglio, come penso più probabile, potrebbe essere Marasmius perforans .... se invece odorava di cavolo marcio .... allora è ancora un'altra specie di Marasmius .... temo che rimarremo con il gusto di determinarlo poichè mi sa che non l'hai annusato con attenzione ..... sarà per la prossima volta ..... tanto questo lo trovi ogni volta che vai sotto conifere a quella altitudine

 

ciao

Era abbastanza vicino e non ho avvertito odori particolari, ma come hai ben detto non li ho annusati con attenzione, ma ti ringrazio ugualmente con così poche indicazioni è già un bel passo avanti passare da Mycena a Marasmius. Guido

Molto più bella dal vivo, grazie ancora Luciano. Guido

Grazie Luciano. Guido

Caspita Giò, che balcone ti sei scelto per ammirare tanta bellezza!!! Guido

Stesso ambiente. Mycena sanguinolenta?? Grazie Guido

Maranza 1400mt slm in pecceta e ambiente umido. Mi ricorda una Xeromphalina ma non mi convicono alcuni particolari.

l'ambiente del ritrovamento, Grazie Guido

Foglie

Dovete scusarmi per le cattive riprese, ma avevo con me solo una macchinetta tascabile e niente cavalletto. Se riuscite a darmi un'idea vi ringrazierei

Il ritrovamento è avvenuto a Maranza, attorno ai 1400 mt slm in pecceta

lo strano atteggiamento prostrato della pianta. Grazie Guido

fusto