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Massimo Biraghi

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Messaggi pubblicati da Massimo Biraghi

  1. Inocybe rennyi (Berk.& Br.) Sacc.; Regione Lombardia, Pianura Bergamasca; Novembre 2016. Foto e microscopia di Massimo Biraghi.

    Famiglia Inocybaceae; Genere Inocybe; Sottogenere Clypeus; Sezione Cortinatae, stirpe Boltoni ( spore superiori a 10 µm di lunghezza).

    Si riconosce dalle specie vicine per le spore presentano un profilo molto allungato e poliedrico, infatti possonono essere subfusiformi, subromboidi, triangolari, angolose con gibbosità poco pronunciate: 10,5 -15(16) × 5,5-7,5 µm (eterosporia), per i cistidi imeniali sublageniformi, subclavati, otriformi, alcuni analoghi a quelli di Inocybe curvipes, con numerosi paracistidi. Caulocistidi assenti.

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    Spore 400×

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    Cistidi imeniali

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  2. Conosco personalmente alcune persone che, nonostante questa specie sia stata inclusa nei funghi velenosi dal ministero della sanità anni or sono e insensibili agli avvertimenti del gruppo micologico di appartenenza hanno continuato inconsciamente a consumarla. Dopo l'esperienza ospedaliera ti assicuro che alla sola vista vengono presi da un forte senso di nausea.

    Max

  3. Insomma, per farla breve mi sto facendo l'idea che spesso la forma dei cistidi non sia un carattere su cui fare troppo affidamento ai fini determinativi rispetto ad altri piu costanti.

     

    Concordo e dico anche che la gamma dei pigmenti non è così "stabile", in fondo in letteratura leggiamo considerazioni di un'autore e spesso di ritrovamenti in diversa fascia vegetativa o climatica.

    Fino a poco tempo fa appena si trovava un pelo lungo più di qualche decina di micron si sentenziava una specie nuova e i risultati oggi si possono osservare nelle altrettante decine di sinonimie.

    Max

  4. Anche per me I. sindonia . A proposito di morfologia di cistidi imeniali, spesso cambiando esemplare e stadio di maturazione la forma può essere differente, per esempio nell'ultima Inocybe trovata (I. rennyi) riprendendo l'exssicata, per testarne la reazione delle pareti all'Ammoniaca, di un esemplare più giovane i cistidi imeniali erano ben diversi dall'osservazione fatta sul fresco, non tipo I. curvipes ma bensì banalmente fusiformi, solo un poco più panciuti della norma.

    Max

     

     

    Primo esemplare

     

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    Secondo esemplare

     

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  5. Neobulgaria pura (Pers.) Petr.; Regione Lombardia; Valsassina; Novembre 2016. Foto di Angelo Mariani.

    Ascomicete gelatinoso che fruttifica in piccoli gruppi su legno deteriorato di faggio.

    Microscopia
    Spore 7,31-9,24 ×3,73-4,85 µm ellittiche, lisce, biguttulate, ialine.
    Aschi 72-84 × 7,5-8,5 µm ottasporei, pleurorinchi, J+.
    Parafisi cilindriche, settate.
    Excipulum medullare, textura intricata, formata da ife sottili immerse in un gel.
    Excipulum ectale, textura prismatica non gelificata e da uno strato esterno di ife gelificate.

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    Spore

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    Aschi e parafisi

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    Excipulum medullare

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    Excipulum ectale

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  6. Entoloma pseudocoelestinum Arnolds; Regione Lombardia; Pianura Bergamasca; Novembre 2016. Foto di Massimo Biraghi.

    Cappello 1-3 cm, convesso poi con piccola depressione centrale ricoperto da piccole squamule specie nella parte centrale, striato da metà raggio più visibile a maturazione o per umidità, colore bruno-violaceo o bruno blu scuro, lamelle bianco-grigiastre, rosa per maturazione delle spore, filo concolore, gambo blu acciaio o con riflessi violacei, tomento biancastro alla base
    Spore eterodiametriche con 5-7 angoli 10,5-12,5 × 7-8,5 µm in media; Q = 1,25 - 1,59
    Basidi tetra-bisporici, a volte anche monosporici
    Cheilocistidi assenti
    GAF assenti
    Pileipellis di tipo transizione a tricoderma con elementi claviformi terminali, pigmento intracellulare.

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    Spore

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    Basidi

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    Pileipellis

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