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  1. Cortinarius vesterholtii Frøslev & T.S. Jeppesen 2006 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Cortinariaceae Sinonimi Cortinarius provencalis M.M. Moser ss. auct., non ss. orig. 1997 Cortinarius coeruleo-ochrascens Rob. Henry & Chevassut ss. M. M. Moser & Jülich 1997 Etimologia L'epiteto Cortinarius deriva dal termine latino cortinarius = attinente alla cortina, per la presenza di velo parziale sul gambo cortiniforme. L'epiteto sodagnitus deriva dalla reazione spettacolare del pileo alle basi forti. Cappello 5-8 cm, dapprima emisferico, poi convesso-espanso, con margine che resta a lungo involuto con cuticola eccedente, non igrofano, viscido, color giallo-bruno, bruno-dattero, eventualmente con placchette appressate di resti di velo generale bianco-sporco. Velo generale biancastro. Imenoforo Lamelle viola-pallido, fitte o mediamente fitte, con presenza di lamellule, e attacco al gambo appena smarginato. Gambo 3-7 × 1-1,5 cm, violaceo; bulbo marginato. Cortina ialina, abbondante, araneosa; cordoni miceliari bianchi. Carne Biancastra nel cappello, colorata di violetto verso la corteccia del gambo, odore lieve non distintivo, sapore mite, sapore della cuticola mite. Reazioni macrochimiche Con KOH 30%, cuticola nulla o lievemente marroncina, non rossastra, bulbipellis nulla, superficie del gambo nulla, carne nulla, velo generale nulla. Habitat Bosco misto ceduo, probabili micorrize con quercia. Microscopia Spore 10,5-11,5 ×6-6,8 µm, Q 1,5-1,8, amigdaliformi, citriformi, grossolanamente verrucose; filo lamella con presenti alcuni ciuffi di cellule marginali sterili 15-22 × 7-12 µm, clavate, circa la stessa dimensione dei basidi; pileipellis semplice, senza ipoderma differenziato sub-cellulare. Commestibilità e tossicità Non commestibile. Specie simili Nell'articolo della pubblicazione Seven new calochroid and fulvoid species of Cortinarius (Frøslev et al.) gli autori forniscono una chiave dicotomica per la determinazione dei nuovi taxa pubblicati e quelli da loro compresi nel Cortinarius calochrous morpho-group, un gruppo che racchiude specie con habitus calochroide (Cioè Phlegmacium con cappello glutinoso da giallo pallido a brunastro, lamelle da pallide a violetto, gambo da pallido a violetto, bulbo ampio e marginato, spore ornate grossolanamente, pileipellis senza strato differenziato, assenza di pigmenti antrachinoidi), esclusi i taxa di conifere, i taxa con colorazione pileica da bluastra a rosata e i taxa con un forte odore dolciastro. Tra questi, Cortinarius vesterholtii si riconosce per la reazione negativa della bulbipellis, cordoni miceliari non gialli, bulbipellis non gialla (velo universale giallo o no); pileo da color sabbia a bruno-dattero, senza colori gialli; gambo solitamente di un viola carico e persistente; reazione alcalina sul pileo negativa, al massimo debolmente brunastra. Bibliografia AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing. BELLANGER, J.-M., 2015. Les cortinaires calochroïdes: une mise au point taxinomique. Documents mycologiques XXXVI. FRØSLEV, T.G., JEPPESEN, T.S. & LÆSSØE, T., 2006. Seven new calochroid and fulvoid species of Cortinarius. Mycol. Res. 110(9): 1055. LUDWIG, E., 2017. Abbildungen. Cortinariaceae I – Cortinarius (part I), Galerina, Hebeloma, Hebelomina, Inocybe, Phaeogalera. Fungicon Verlag. Berlin. LUDWIG, E., 2017. Beschreibungen. Cortinariaceae I – Cortinarius (part I), Galerina, Hebeloma, Hebelomina, Inocybe, Phaeogalera. Fungicon Verlag. Berlin. Fonti Internet FRØSLEV, T. & STJERNEGAARD, T., 1999. The Phlegmacium website Cortinarius.org [Data di accesso: 13/01/2021]. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Sergio Mombrini - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lombardia; Dicembre 2020; Foto, descrizione e microscopia di Sergio Mombrini. Sezione. Cortina. Lamelle, e attacco delle lamelle. Pileipellis (sezione radiale). Ossevazione in Rosso Congo. Spore. Osservazione in Melzer, a 1000×. Spore. Osservazione in KOH, a 1000×.
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