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  1. Lepista nuda (Bull.: Fr.) Cooke 1871 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Tricholomataceae Nome italiano Agarico nudo, Agarico violetto, Fungo di Santa Catena. Sinonimi Clitocybe nuda (Fr.) Bigelow & Smith 1969 Tricholoma nudum (Bull.: Fr.) Kummer 1871 Rhodopaxillus nudus (Bull.) Maire 1913 Etimologia Dal latino nudus= nudo. Per il rivestimento pileico liscio. Cappello 4-15 cm di diametro, convesso-appianato, talvolta anche depresso al centro, liscio, opaco, umido. Margine pruinoso a lungo involuto, poi svolto, ondeggiante, abbastanza regolare. Cuticola facilmente staccabile, di un bel colore viola, con sfumature fulvo-rossastre, con l'età diventa brunastro e da vecchio impallidisce in sfumature lilla chiaro o grigio-rosato. Lamelle Fitte, alte e sottili, quasi compatte, facilmente staccabili a pacchetti, sinuate o leggermente decorrenti sul gambo con un uncino. Di colore viola, lilla-bluastre, poi ocracee. Gambo 5-12 × 1,5-3 cm di diametro, cilindrico, grosso, pieno, fibroso, un po' ingrossato alla base ricoperta da evidenti residui miceliari. Elastico e fibroso, di colore lilla o viola con fibrille longitudinali bianco-argentee più evidenti alla sommità. Carne Tenera, delicata, pallida, con tempo piovoso si impregna d'acqua, grigio-biancastra con riflessi violacei. Odore aromatico forte ma amabile e gradevole, caratteristico. Sapore gradevolmente dolce. Habitat Cresce nel tardo autunno, dopo i primi freddi e fino ai primi geli, a gruppi, spesso a cerchi, in luoghi molto umidi e molto ricchi di humus, nei boschi di latifoglie e di conifere, spesso ai loro margini. Fungo cosmopolita, può trovarsi ovunque e può venir coltivato in giardino. Microscopia Spore 7-8 × 4-5 µm, ellissoidali, leggermente verrucose, rosa-carnicine in massa, pressochè ialine (trasparenti) al microscopio. Commestibilità e tossicità Da raccogliere con tempo asciutto. Buono e saporito solo dopo adeguata cottura, almeno 15 minuti dal primo bollore. Lievemente tossico da crudo. Specie simili Lepista personata, ha cappello grigio-caffellatte e gambo violetto. Lepista sordida, anch'essa commestibile, di taglia più piccola e più pallido, comune a gruppi nei parchi e nei giardini. Lepista glaucocana, sconsigliato, col cappello più pallido, di solito grigio-lilacino, con zone sfumate di viola pallido odore e sapore più deboli e assai meno gradevoli, terrosi. Cortinarius violaceus o altri Cortinarius dai colori simili possono essere siomiglianti nel colore, ma questi ultimi hanno le lamelle che assumono presto tonalità bruno-ruggine per la sporata marrona invece che bianca, ed il gambo con tracce brunastre, residui della primitiva cortina. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Pietro Curti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Lazio; Gennaio 2022; Foto di Tomaso Lezzi. Spore verrucose. Osservazione in rosso Congo, a 1000×.
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