Commercio
elettronico
Un altro fenomeno estremamente interessante è la
possibilità di fare acquisti su
Internet, il cosiddetto E-commerce (commercio elettronico). Dal punto di
vista del consumatore alcuni vantaggi sono la comodità nella scelta
di beni materiali di cui vediamo un’immagine all’ora del giorno o
della notte che vogliamo, la certezza del costo, la facilità di pagamento
e la consegna a casa nostra. Gli svantaggi sono prevalentemente di tipo
psicologico, come la paura di “essere fregati” o che qualcuno
intercetti il nostro numero di carta di credito o il timore di problemi
nel caso la merce arrivi danneggiata o non sia di nostro gradimento. Ci
sono anche alcune innovazioni, come la possibilità di cercare un bene che
vogliamo acquistare per vedere chi ce lo fornisce al
prezzo più basso all’indirizzo http://www.migliorprezzo.it/
o http://www.costameno.it/ o http://www.mysimon.com,
così come la possibilità di scambiare pareri con altri che hanno
acquistato ad esempio un libro:
Altra
innovazione è il co-buying, ovvero acquistare insieme qualcosa per avere
un prezzo più basso, ad esempio sul sito "LetsBuyIt"
all'indirizzo http://letsbuyit.com. Dal punto di vista di chi vende,
i vantaggi sono soprattutto in termini di minori costi di distribuzione
della merce; inoltre su Internet la
piccola azienda ha spesso la stessa visibilità della grande, oltre
che avere la possibilità di aprire nuovi mercati facendo il sito in più
lingue. Per saperne di più nel 2000 è nato il sito http://www.i-dome.com/
che contiene tutte le informazioni e le news circa l’e-commerce per le
piccole e medie aziende. Così come per le banche, anche
in questo settore la paura di frodi
telematiche ne ha finora rallentato la diffusione. Nonostante ciò,
tutti gli esperti di comunicazione e di marketing prevedono
un’esplosione a breve del commercio elettronico, sia fra aziende e
aziende (detto business to business ed abbreviato in b2b), sia fra aziende
e consumatori (detto business to consumer ed abbreviato in b2c). *Il b2b nel 2000 ha visto
nascere molti portali fra cui un bell’esempio in italiano è Offeronline
all’indirizzo:
In
ogni caso ci sono realtà ormai arcinote, come http://www.amazon.com,
presente in Europa con http://www.amazon.de
o http://www.amazon.co.uk. Questa
azienda vende prevalentemente libri,
e può dire di avere a catalogo qualche milione di titoli senza dover
tenere dei magazzini pieni di libri. L’approccio alla vendita è veramente originale e
ha avuto un successo notevole. Se provate a cercare un libro quando lo
trovate vedrete in alto la copertina, il prezzo, il tempo di consegna, un
voto dato al libro da parte dei lettori e più sotto gli altri titoli
acquistati da chi ha comprato questo libro, alcune recensioni di
personaggi noti ed infine le recensioni dei lettori, a cui potete
aggiungere la vostra. Un altro negozio virtuale arcinoto è http://www.cdnow.com.
Qui si vendono CD-ROM musicali ed
è possibile cercare ad esempio un artista, vedere le copertine dei suoi
dischi, selezionare quello che ci interessa e sentirne qualche spezzone
audio. Completano la lista la biografia dell’artista, eventuali notizie
recenti, siti Internet collegati, video, artisti simili. Vi sono poi i siti delle aste come http://www.ebay.com,
dove potete cercare di vendere qualsiasi cosa agli altri o trovare quello
che volete comprare. Il bello è partecipare all’asta
online, che dura 30 giorni per acquistare il bene che ci interessa. Il
sito si mantiene non con la pubblicità ma con le commissioni sulla
vendita che vanno dall‘1,25% al 5%. In Italia abbiamo http://www.asteinrete.it/,
http://www.hasta.it/, http://it.auctions.yahoo.com/
e http://www.astegiudiziarie.it/
con un motore di ricerca interno ed il sito http://www.ibazar.it/. Prima di effettuare un acquisto è bene valutare attentamente il bene da acquistare e le modalità di acquisto Nei pochi anni in cui esistono, le aste online hanno creato nuove forme di truffa che trovano un terreno ideale in questo tipo di strumento. Vi sono poi siti che fanno da vetrina e ci permettono di ordinare qualche prodotto, come http://www.barbie.com
che vi permette di ordinare la Barbie per vostra figlia anche
personalizzata. Ci sono siti che vendono computer come la Dell
all’indirizzo http://www.dell.it, e vi
consentono di configurarlo come volete o quelli come Novica
all’indirizzo http://www.novica.com/
che vi permettono di accedere a prodotti tipici di molti paesi poveri per
scegliere un prodotto particolare da acquistare. Da noi in Italia ci sono indici come http://www.e-commitalia.it
o i cybermarket, ovvero delle piccole gallerie di negozi online come http://www.misterprice.it
o http://www.supermarket.snf.it/ o alimentari come http://www.esperya.com/,
un covo di buongustai che acquista e rivende le specialità italiane, o
piccoli centri commerciali come in http://www.goitaly.it/
od in http://www.italiadoc.it. A
partire da marzo 2000 dovrebbe aprire un grosso cybermall con 26.000
prodotti e consegne entro le 24/48 ore all’indirizzo http://www.flashmall.it/.
Anche i supermercati tentano la
strada dell’e-commerce, come il Gruppo Lombardini con il sito http://www.volendo.com/
o http://www.spesatua.it/ con
consegna in 48 ore in Italia e vendita anche all’ingrosso e la Coop
all’indirizzo:
In
sostituzione degli enormi centri commerciali su Internet esistono i
Portali o Indici come http://www.e-italy.it
e http://www.buycentral.it/ e http://www.negozionline.com/
e http://www.acquistionline.it
che vi permettono di cercare i siti che vendono qualcosa per categoria. C’è anche il sito http://www.vendite.net
che contiene una guida al primo acquisto online all’indirizzo http://www.vendite.net/news/e-commerce/primo_acquisto.htm. Ci sono poi casi particolari, come le consulenze a
pagamento, da come cambiare una gomma a che titoli comprare, in uno stile
tipicamente americano all'indirizzo http://www.inforocket.com/. Questo è ancora un settore in pieno sviluppo, ma,
almeno in Italia, non abbiamo ancora l’abitudine di fare la spesa via
Internet. In America, invece, il governo ha già messo in linea un sito
contro le frodi http://www.consumer.gov/
ed i privati come http://www.gomez.com/
hanno creato un indice che dà anche una classifica ai siti di e-commerce.
Anche da noi però possiamo fruire da marzo 2000 del sito http://www.ciao.com/bin/ciao/cat
dove troviamo i pareri di chi ha
comprato qualcosa e possiamo aggiungere il nostro così come nel sito http://www.dooyoo.it
e nel sito http://it.kelkoo.com/ e nel
sito http://www.ciao.com/
oppure per confrontare le assicurazioni
online http://www.6sicuro.it/
e http://www.lamiglioreassicurazione.it/
e con alcuni consigli su cosa fare in caso di sinistro all’indirizzo http://web.tiscalinet.it/sinistrionline
. La popolare rivista Altroconsumo ha creato un codice di condotta e certifica i siti e-commerce che lo rispettano all’indirizzo: http://www.soldi.it/bnet/webTraderSite/webtrader_home_it.html Per
chi fa e-commerce ed in particolare per chi partecipa allo sviluppo di
e-commerce, c’è il bel sito http://www.e-conomy.it/
creato dai partecipanti al newsgroup it.economia.e-commerce e
all'indirizzo http://europa.eu.int/ISPO/ecommerce/
c'è una guida alle normative europee per il commercio elettronico. Si
stanno però moltiplicando le offerte per la creazione di negozi virtuali
come http://www.werde.net/ che chiede
in cambio una commissione del 5% (a gennaio duemila) del valore del
venduto più lo 0.5% per l'assicurazione, o http://www.vendomeglio.it/
o il portale della Confcommercio all’indirizzo http://www.novocom.it
.
|