Servizi finanziari in Internet

Fra i servizi più innovativi che possiamo trovare su Internet ci sono i servizi finanziari, banche e borsa. Si sono diffusi enormemente dalla seconda metà del 1999 ed hanno rapidamente mostrato di funzionare con alcuni limiti dettati dalla bassa affidabilità delle transazioni su Internet. In pratica alcuni si sono lamentati di avere acquistato o venduto un titolo senza che il servizio venisse effettuato, e molti si sono lamentati della difficoltà ad entrare nei siti di trading durante le ore di punta o della difficoltà di collegamento per acquistare le azioni di un'azienda al primo giorno di quotazione. Nella seconda metà del 2000 pare che questi problemi siano superati e che il numero dei siti di trading sia passato dagli iniziali 20 a ben oltre 100. Nel rapporto del 25/9/2000 del Sole24ore si legge che circa il 67% di chi ha aperto un conto poi non ha operato. Positivo però il bilancio italiano con 150.000 traders stimati che effettuano il quadruplo delle operazioni rispetti ai loro colleghi europei.

Ad esempio su http://www.finanzaonline.com è possibile seguire ed analizzare l’andamento dei titoli in differita di circa 15 minuti e l’aggiornamento degli indici azionari ogni minuto.

Su http://it.finance.yahoo.com/ è possibile addirittura salvare le informazioni in un foglio elettronico per memorizzarle sul proprio PC.

Anche su http://www.borse.it si può seguire l’andamento dei titoli ed avere sottomano tutte le informazioni attinenti la borsa.

Esistono anche siti come http://www.directa.it che vi permettono di acquistare e vendere azioni online, con costi di intermediazione sempre più convenienti.

E’ comunque doveroso ricordare che la maggior parte di coloro che giocano in borsa perdono danaro e quindi ci vuole una cultura minima prima di iniziare a giocare.

Il limite attuale dei siti che pubblicano informazioni gratuite è il quarto d’ora di ritardo rispetto a ciò che accade in borsa, ma si prevede che prima o poi avremo il tempo reale, come cominciano a scrivere nel 2000 siti come Soldionline all’indirizzo http://www.soldionline.it/, e costi di intermediazione zero. Nel 2000 sono emersi nuovi operatori dalla politica estremamente aggressiva che hanno fatto massicci investimenti pubblicitari come il notissimo sito di Fineco all'indirizzo http://www.fineco.it/ o Mediolanum con il suo sito diversificato secondo il livello di operatore all’indirizzo http://www.bancamediolanum.it/.

Sono nate quindi delle vere e proprie riviste online come Money.it per “Notizie ed aggiornamenti per la finanza personale” all’indirizzo http://www.mymoney.it/ o con sezioni per imparare, come nel sito di Milanoborsa e Finanza2000 rispettivamente agli indirizzi http://www.milanoborsa.net/ e http://www.finanza2000.com/home.asp.

Altri siti interessanti sono http://www.miaeconomia.it/ del noto commentatore Alan Friedman e http://www.axiaonline.it contenente un glossario di termini tecnici e http://www.mffamily.it/ che ha come target la finanza familiare.

Nel corso del 2000 il fenomeno del trading online si è fatto talmente interessante da riempire di pubblicità le pagine dei giornali a partire dal Sole24Ore. Il grande successo è misurabile dalla sempre maggiore percentuale di ordini effettuati in borsa, che ha già superato il 20% in alcuni casi (fonte radio24 - agosto 2000). Ci sono siti per allenarsi a giocare in borsa come http://www.gymtrade.it e per studiare come http://www.studioborsa.com . In questo sito trovate notizie sui promotori finanziari e una guida per evitare trappole finanziarie http://www.borsa-finanza.com/ .

La comodità più grande è la possibilità di fare movimenti bancari da casa, sul proprio PC, cioè non faremo più la fila. Un altro incentivo a creare conti bancari su Internet è dato dal miglior tasso di interesse offerto e dalle bassissime spese di tenuta conto.

Purtroppo per ora poche banche offrono questi servizi perché generalmente ritengono rischioso permettere l’accesso ai conti correnti via Internet e perché le grosse banche faticano a modificare i loro sistemi informativi.

Questo è giustificato dal fatto che le grosse banche sono continuamente attaccate non solo dai rapinatori di una volta, ma anche con mezzi telematici.

Questo servizio viene comunque offerto da alcuni colossi (per l’Italia) come http://www.cariplo.it, http://www.bancadiroma.it/, da http://www.unicredito.it/ (gruppo Credito Italiano) e da piccole banche, ma per ora (ottobre 1999) non da Deutsche bank o da Comit.

Anche in questo settore gli Stati Uniti sono all’avanguardia.

Per fare un esempio se cercate “Bank online” sul motore di ricerca http://www.altavista.com ottenete migliaia di pagine, se cercate “banca online” ne trovate un centinaio.

Ciò non toglie che anche in Italia siano stati studiati servizi di conto corrente qualità per un uso prevalente tramite Internet, come quello della Banca Sella http://www.sella.it, che vi permette di fare movimenti bancari via Internet, con numero telefonico verde e ricevere il saldo del conto corrente con un messaggio sul telefonino. Oltre a ciò vi vendono l’accesso ad Internet e vi danno spazio per una piccola home-page.

In sostanza le banche che hanno capito le potenzialità di Internet forniscono praticamente tutti i servizi finanziari online, ad esclusione delle pratiche di fido.

Oltre a ciò da qualche anno le banche hanno diversificato la loro offerta invadendo anche il campo assicurativo. Ecco quindi la possibilità di simulare calcoli della pensione, dei mutui ed avere preventivi online.

L’ultima evoluzione è quella che permette di gestire i pagamenti di commercio elettronico tramite il servizio offerto da una banca, che affitta in questo modo il patrimonio di tecnologie orientate alla sicurezza che già utilizza per i servizi dei propri clienti.

Dal sito http://www.portalino.it si possono ricavare informazioni su tutti gli aspetti di questo fenomeno.

Torna a Finanza e Commercio