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  1. Mycena adscendens Maas Geest. 1981 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Agaricomycetes Ordine Agaricales Famiglia Mycenaceae Sinonimi Mycena tenerrima (Berk.) Quél. 1872 Foto e Descrizioni Si tratta di una piccola e graziosa Mycena,appartenente alla Sez. Sacchariferae, diametro pileico in media di 3-4 mm. Cresce sulle corteccia di varie latifoglie, sia su alberi vivi che su ramuli e residui legnosi a terra. Basidioma completamente bianco, a volte con sfumature grigiastre, grigio-azzurrine sul pileo, interamente pruinoso, forforaceo, il cappello al tocco a volte risulta viscido ed un poco appiccicoso. Gambo sottile, flessuoso, tipicamente orizzontale nella prima parte poi ripiegato a 90 gradi per far assumere all'imenoforo la posizione geotropica, alla base c'è un piccolo bulbetto, dischetto basale sempre visibile. Dalla vicina Mycena corynephora Maas Geest. si distingue con sicurezza solo attraverso i caratteri microscopici, in particolare per la netta differenza dei cheilocistidi e dei caulocistidi. Microscopia Sporata bianca in massa, spore ialine al m.o., spesso con grossa guttula centrale, di forma variabile da ellissoidale a subglobosa con dimensione massima intorno ai 10 µm. Cheilocistidi numerosi, di forma clavata, fusiforme, con lunghe escrescenze apicali. Calucistidi polimorfi, cilindrico-flessuosi, moniliformi, diverticolati, teminanti con lunghe escrescenze filiformi. Basidi clavati, banali, mono- e bisporici, rispetto a quanto descritto da Giovanni Robich in "Mycena d'Europa" anche qualche tetrasporico. L'altra difformità rispetto alla descrizione di Robich, riguarda la presenza di spore globose, ma la peculiarità dei cheilocistidi e l'assenza dei grossi caulocistidi claviformi di Mycena corynephora Maas Geest, non lasciano molti dubbi interpretativi sull'identificazione. Regione Lazio; Ottobre 2009; Foto e descrizione di Mauro Cittadini.
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