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  1. Bolbitius reticulatus (Pers.) Ricken 1915 Tassonomia Divisione Basidiomycota Classe Basidiomycetes Ordine Agaricales Famiglia Bolbitiaceae Sinonimi Bolbitius reticulatus var. reticulatus (Pers.) Ricken. 1915 Bolbitius reticulatus var. reticulatus f. reticulatus (Pers.) Ricken. 1915 Bolbitius aleuriatus (Fr. : Fr.) Singer. 1951 Bolbitius reticulatus var. aleuriatus (Fr.: Fr.) Bon. 1996 Bolbitius reticulatus var. reticulatus f. aleuriatus (Fr.: Fr.) Enderle. 1996 Etimologia L'epiteto Bolbitius deriva dal latino bolbitius = attinente lo sterco di bue, per l'ambiente di crescita. L'epiteto reticulatus deriva dal latino reticulatus = a forma di rete; per il disegno scuro in rilievo presente al centro del cappello. Cappello Cappello grigio-lilla di piccole dimensioni 1-2 cm, da subgloboso a convesso in gioventù, poi convesso e infine appianato, molto viscoso, centro viola scuro, quasi nero, presenza incostante di una papilla appuntita, piccola ma nettamente delimitata. Sul cappello è presente un reticolo, in alcuni campioni più leggero in altri campioni molto marcato, venoso e scuro nel centro del cappello, con maglie più o meno circolari, depresse nella parte mediana, il margine non presenta reticolo ed è nettamente rigato. Imenoforo Lamelle libere, prima di colore bianco nei giovani esemplari, poi rosa-ocra. Sporata Ocra-ruggine. Gambo Bianco, cilindrico, allungato, pruinoso, con presenza di grandi caulocistidi visibili anche con una buona lente. Habitat Spesso si rinvengono su frustoli di legno semi-interrati e degradati, che simulano crescita terricola. Microscopia Spore 9,3-11,9 × 4,8-6,1 µm; Q=1,7-2,1; Qm=1,9; ellittiche, amigdaliformi, lisce, con apicolo, poro germinativo evidente. Cheilocistidi cilindrici, larghi, claviformi, con profilo irregolare a volte con strozzature. Caulocistidi presenti. Cuticola formata da uno strato a imeniderma di cellule globose, sferopeduncolate, frammiste a ife con struttura a trichoderma di cellule erette, allungate, rigonfie, concatenate, spesso ramificate, con pigmento grigio incluso, diffuso e granulare. Commestibilità o Tossicità Non commestibile. Somiglianze e varietà A prima vista questa specie si potrebbe confondere con un Pluteus per la lamella libera, l'habitat lignicolo su frustoli e il colore delle lamelle rosa-ocra, la sporata ocra-ruggine però toglie qualsiasi dubbio e porta verso il Genere Bolbitius. Non sono molti i Bolbitius che presentano tonalità del cappello grigio-violacee, tra questi: Bolbitius pluteoides M.M. Moser ha un piccolo umbone, cappello plissettato solcato. Ma ha cappello molto piccolo, toni non così lilla-violacei. Bolbitius aleuriatus (Fr.: Fr.) Singer, alcuni autori lo considerano una specie differente, ma non ha differenze microscopiche. Il cappello si presenta liscio o con reticolo appena accennato, e si tende oggi a considerarlo sinonimo di Bolbitius reticulatus. Discussione Alcuni Autori come Courtecuisse considerano Bolbitius reticulatus (Pers.: Fr.) Ricken come una specie separata da Bolbitius aleuriatus (Fr.: Fr.) Singer. Altri Autori le considerano varietà differenti di una stessa specie: Bolbitius reticulatus var. reticulatus e Bolbitius reticulatus var. aleuriatus (Fr.: Fr.) Bon. Altri Autori come in Flora Agaricina Neerlandica e Funga nordica, le considerano solo come forme differenti: Bolbitius reticulatus var. reticulatus f. reticulatus (Pers.: Fr) Ricken e Bolbitius reticulatus var. reticulatus f. aleuriatus (Fr.: Fr.) Enderle. Infine Index Fungorum li riunisce entrambi sotto la stessa specie Bolbitius reticulatus (Pers.: Fr.) Ricken. Appoggiamo la scelta di Index Fungorum, che riunisce B. reticulatus e B. aleuriatus visto che, nei campioni osservati, la presenza del reticolo è piuttosto variabile, da molto leggero a molto marcato. Bibliografia AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. AA.VV., 2005. Coprinaceae & Bolbitiaceae. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 6. Curatori: Noordeloos, M.E., Kuijper, T.W. & Vellinga, E.C. ARNOLDS, E., 2003a. Notulae ad Floram Agaricinam Neerlandicam – XXXIX. Bolbitius. Persoonia 18, 201–214. Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT. Regione Toscana, Raduno di Comano 2010, foto di Tomaso Lezzi (Exsiccatum TL20100619-01) I campioni estratti dal terreno risultano cresciuti su frustoli di legno semi-interrato e degradati derivanti dal taglio della legna in un bosco di Castagno. Sullo spesso strato di glutine si attaccano facilmente detriti provenienti dal terreno. Sotto lo strato di glutine si intravede il reticolo in rilievo. Le lamelle libere, rosa-ocra. Paticolare del cappello viscosissimo, coperto da un reticolo venoso e scuro nel centro del cappello, con maglie più o meno circolari, depresse nella parte mediana, il margine non presenta reticolo ed è nettamente rigato. In altri esemplari concresciuti il reticolo viola-nerastro è invece molto marcato.
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