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Geranium sanguineum L.


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Geranium sanguineum L.

Sinonimi
Geranium grandiflorum Gilb

Tassonomia
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Geraniales
Famiglia: Geraniaceae

Nome italiano
Geranio dei boschi, geranio sanguigno, sanguinaria, malvaccina, geranio dei morti.

Etimologia
I gerani erano conosciuti già al tempo dei greci e dei romani, e il nome Geranium - citato nella Naturalis Historia di Plinio il Vecchio - deriva dal greco γεράνιον (geranion), da γέρανος (geranos) = gru, in riferimento al fatto che i frutti portano un becco simile a quello delle gru (uccelli). L'attributo specifico, sanguineum, significa "sanguigno" e allude al brillante colore autunnale del fogliame.

Descrizione
Geranium sanguineum L. è una pianta erbacea perenne fornita di un grosso rizoma. Il fusto riccamente foglioso è ascendente, molto ramificato fin dalla base e peloso per peli semplici e patenti lunghi 2-3 mm. Nei punti di diramazione si presenta ingrossato; i nodi sono ornati da tre brattee di forma triangolare lunghe 3-4 mm. La pianta raggiunge un'altezza di 30-50 cm.

Foglie
Le foglie radicali si disseccano assai presto; le cauline sono opposte, finemente tomentose, tutte peziolate con picciuoli di 1-2 cm. La lamina ha contorno circolare con un diametro di 4-5 cm, è palmatopartita e divisa in 7 segmenti larghi 3-4 mm, a loro volta trilobati con l'eventuale presenza di una o due lacinie addizionali. I lobi hanno apice acuto. Il margine fogliare è liscio.

Fiori
Il peduncolo, peloso come tutte le parti verdi della pianta, misura 6-7 cm, reca una coppia di brattee a metà della sua lunghezza e porta un singolo fiore pentamero e attinomorfo, completo di tutti gli organi fiorali. Il calice è dialisepalo, con sepali lanceolati (3x9 mm), ornati da peli semplici lungo le nervature e terminanti in un mucrone di colore violaceo sottile e lungo circa 2 mm.

La corolla dialipetala è a forma di coppa ed ha un diametro di 25-35 mm. I petali, di colore dal rosa carico (carminio) al porpora, sfumato nel bianco verso l'unghia, sono percorsi da 5-7 nervature di colore più intenso, hanno forma ovale e sono poco profondamente bilobati. I dieci stami misurano 8 mm; le antere, di colore violaceo, sono lunghe 2 mm. L'ovario è supero, 5-carpellare e sormontato da uno stilo purpureo lungo 7 mm.

Frutti
Il frutto è un schizocarpo costituito da 5 mericarpi lisci, contenuti nella parte inferiore avvolta e protetta dal calice accrescente, e da un becco, residuo dello stilo, che sporge dal calice. A maturazione, questo becco si divide in reste provocando la separazione dei 5 acheni.

Periodo di fioritura
Geranium sanguineum L. fiorisce da maggio a ottobre.

Territorio di crescita
Nativa dell'Europa e delle zone temperate dell'Asia, la specie è presente in tutto il territorio italiano, con l'eccezione della Sardegna.

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Habitat
Geranium sanguineum L. è pianta calcifila che vegeta in prati magri, boschi radi e radure più asciutte, dal piano basale fino a circa 1200 (1900) metri.

Somiglianze e varietà
Il genere Geranium conta in Italia circa 30 specie spontanee. La particolarità di presentare fiori isolati, anziché riuniti in infiorescenze corimbose, a ombrella o a coppie sul medesimo peduncolo, distingueGeranium sanguineum L. dalla maggior parte delle congeneri.

Condividono questo carattere due sole specie, G. sibiricum L., che è pianta gracile, ha fiori piccoli (10-12 mm) e possiede foglie 5-partite a contorno triangolare; e G. argenteum L. che condivide con Geranium sanguineum L. anche la forma della foglia, profondamente divisa in sottili segmenti trilobi, ma oltre a foglie 7-partite presenta anche foglie 5-partite. G. argenteum L., che differisce per habitat, in quanto colonizza il materiale di disgregazione delle creste rocciose calcaree, si differenzia inoltre per la taglia inferiore e per il colore rosa delle corolle, la cui tonalità tende all'arancio-vermiglio. Di Geranium sanguineum L. sono state selezionate numerose cultivar.

Specie protetta
Nessuna Amministrazione Regionale italiana indica Geranium sanguineum L. tra le specie sottoposte a tutela.

Costituenti chimici
Tannini, pectine, flavonoidi, catechine.

Uso Alimentare
Non si conoscono usi alimentari per questa specie.

Uso Cosmetologico
Non si conoscono usi cosmetici per questa specie.

Uso Farmacologico
La ricerca farmacologica su questa specie è particolarmente attiva in Bulgaria ed attesta che un complesso polifenolico ricavato dalle radici di G sanguineum si è dimostrato efficace nell'inibire la riproduzione di alcuni ceppi del virus influenzale. Estratti delle radici hanno mostrato un ampio spettro di attività antimicrobiche.

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

Medicina alternativa e Curiosità
La medicina tradizionale utilizza le radici come astringente e antinfiammatorio nel trattamento di diarrea, gastroenteriti e dissenteria. La pianta viene altresì utilizzata per trattare ferite e come antiemorragico.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Renato M. Fondi, Annamaria Bononcini, Giovanni Baruffa - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

Geranium sanguineum L., Regione Liguria, 340 m s.l.m., Maggio 2010, Foto di Marika

Pianta ramosissima e dal fogliame abbondante, Geranium sanguineum L. presenta fiori numerosi ma isolati, non riuniti in infiorescenze come nella gran parte delle congeneri.

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