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Tricholoma caligatum (Viviani) Ricken 1915


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Tricholoma caligatum (Viviani) Ricken; Regione Toscana; Dicembre 2018; Foto di Alessandro Francolini.

Un Tricholoma inconfondibile ancorché non molto comune. Si contraddistingue per l’anello armillato e membranoso, consistente e permanente che ne decora il gambo, per la colorazione del cappello che è coperto da squame larghe e di color cioccolato più o meno scuro che risaltano sul colore ocraceo-biancastro di fondo.
Lamelle fitte, bianche (o un po’ macchiate di ocra pallido negli esemplari maturi), quasi adnate al gambo e quindi non così smarginate come nella media caratteristica dei Tricholoma.
Il gambo è cilindrico ma attenuato alla base; è bianco sotto l’imenoforo fino all’anello. L’anello è la parte terminale di un'armilla che riveste il fungo in gioventù; con la crescita e l’espandersi del cappello l’armilla si spacca al bordo del cappello stesso e rimane a calzare la parte bassa del gambo che appare cosparso di squame della stessa natura e colorazione di quelle pileiche.
Carne soda e bianca, immutabile. In letteratura vengono riportate diverse caratteristiche organolettiche: se di odore sgradevole allora la carne risulterebbe amarognola o amara; se di odore fruttato allora la carne avrebbe sapore dolciastro o poco amarognolo (anche se, a maturità, l’odore può divenire comunque sgradevole).
Periodo di crescita autunnale, soprattutto presso pinete litoranee; ma presente anche all’interno sempre in presenza di Pino. Si tratta di una specie commestibile di scarso pregio, viene consumato preferibilmente come sott’olio o sott’aceto vista la compattezza della sua carne.
Data la sua rarità e considerando che nello stesso periodo e habitat crescono altre specie con qualità organolettiche decisamente migliori, con presenza a volte invasiva (basti pensare al Tricholoma terreum e alle "Morette" in generale), è consigliabile lasciare sul posto questa bella specie.

Un altro Tricholoma con armilla, con morfologia e habitat simile è il Tricholoma focale: presenta cuticola liscia, feltrata ma non squamosa, di colore giallo-ocraceo con fiammature aranciate o bruno-rossastre o verdastre anche mescolate assieme; con armilla concolore al cappello. Un vero sosia almeno a livello morfologico è il Tricholoma nauseosum, specie molto rara in Italia a distribuzione tipicamente alpina o prealpina, mentre è frequente in alcune zone del Nord Europa, Scandinavia in particolare. Anch’esso è decorato su cappello e armilla da squame lanose ma di colore bruno-tabacco su fondo ocraceo; presenta lamelle bianche inizialmente, poi color crema, che si macchiano di bruno se contuse; cresce anche sotto Peccio.

Gruppetto di esemplari reperiti sotto Pino nero.

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