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Discina ancilis (Pers. : Fr.) Sacc. 1889


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Discina ancilis (Pers. : Fr.) Sacc. 1889

Tassonomia
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Discinaceae

Etimologia
Dal latino ancilis, e = attinente il piccolo scudo oblungo, rientrante nel centro, detto in latino ancile.

Sinonimi
Acetabula ancilis (Pers. : Fr.) Lambotte 1880
Discina perlata (Fr. : Fr.) Fr. 1849
Gyromitra ancilis (Pers. : Fr.) Kreisel 1984
Gyromitra perlata (Fr. : Fr.) Harmaja 1969
Peziza ancilis Pers. : Fr. 1822
Peziza perlata Fr. : Fr. 1822

Ascoma
Apotecio 20-60 mm di diametro, da giovane a forma di coppa, poi a maturità di disco irregolare, spianato. Superficie imeniale inizialmente liscia, poi rugosa, ondulata, con venature in rilievo, di colore marrone-rossastro, marrone scuro. Superficie esterna liscia, biancastra, crema-biancastra, finemente pelosa. Pseudogambo appena accennato, tozzo, biancastro, formato dalle pieghe confluenti dall’apotecio.

Carne
Spessa circa 3 mm, fragile, biancastra. Odore non significativo. Sapore dolciastro.

Microscopia
Spore fusiformi, finemente verrucose, 28,9-33,3 × 10,5-15,5 µm, Q = 2,4, con tre guttule, una grossa centrale e due più piccole, poste verso i poli. Ai poli sono provviste di distinti apicoli appuntiti, a forma di corno. Le spore sono state misurate al netto delle ornamentazioni.
Excipulum medullare a textura intricata, con ife intrecciate di forma cilindrica.
Excipulum ectale costituito da cellule globose ed ellissoidali.
Aschi ottosporici, cilindrici, non amiloidi.
Parafisi cilindriche, con apice allargato, subcapitato, fino a 9-10 µm, con pigmento interno granuloso di colore marrone.

Habitat.
Il ritrovamento è avvenuto in una pineta di impianto a Pino nero (Pinus nigra), su rami interrati in decomposizione. In letteratura viene riportato con crescita su ceppi e legno in decomposizione di Abete rosso (Picea abies).

Specie simili
Discina megalospora (Donadini & Riousset) Donadini & Riousset, assomiglia molto per colorazione e portamento a Discina ancilis. Cresce tipicamente sotto Pino in zona mediterranea (Pinus halepensis in particolare), si differenzia per le spore fortemente reticolate, gli apicoli lunghi (sino a 3,5 µm), per la misura sporale, con spore spesso più lunghe di 40 µm e macroscopicamente per una colorazione più carica al marrone.
Discina leucoxantha Bres. e Discina accumbens (Harmaja) Medardi, hanno colorazioni molto simili, crescono in ambiente di conifera (in particolare Picea abies), con crescita terricola. Dal punto di vista microscopico Discina leucoxantha si separa perché possiede spore con tipici apicoli infossati al centro, che assumono la forma tipica "bifida".
Discina warnei (Peck) Sacc. si differenzia per le spore più piccole, inferiori a 30 µm, con appendici lunghe 2,5-5,5 µm.
Discina melaleuca Bres. possiede colorazioni bruno-nerastre e ha spore biguttulate e finemente verrucose in maturazione.
Discina parma Breit. & Maas Geest. = Gyromitra parma (Breit. & Maas Geest) Kotl. & Pouz., cresce in boschi di latifoglie, macroscopicamente si differenzia per un apotecio di colore giallo-ocra, giallo-bruno, e microscopicamente per spore ellissoidali, reticolate e dotate di appendici filamentose.
Disciotis venosa (Pers. : Fr.) Arnould, si separa per l’habitus a forma di tazza, una superficie imeniale con rughe chiaramente in rilievo e un odore di candeggina, cloro.

Osservazioni
L'indagine microscopica deve essere eseguita, preferibilmente, su esemplari maturi per poter osservare in particolare il reticolo e le appendici delle spore a forma di corna.

Bibliografia
AA.VV., 2000. Nordic Macromycetes. Ascomycetes. Flora Agaricina Neerlandica. Vol. 1. Ed. Nordsvamp.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Mario Iannotti - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT

Regione Umbria, Aprile 2013, località Gubbio (PG); Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti.
(Exsiccatum MI20130409-01)

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Aschi ottosporici, cilindrici, non amiloidi. Parafisi cilindriche, con apice allargato, subcapitato, fino a 9-10 µm, con pigmento interno granuloso di colore marrone, brunastro. Osservazione in Melzer 400×.

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Aschi ottosporici, cilindrici, non amiloidi, spore fusiformi, triguttulate, munite ai poli di apicoli appuntiti, a forma di corno, misure 28,9-33,3 × 10,5-15,5 µm, Q = 2,4. Parafisi cilindriche, con apice allargato, subcapitato, fino a 9-10 µm, con pigmento interno granuloso di colore marrone, brunastro. Osservazione in Melzer 1000×.

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Aschi con spore. Osservazione in Melzer a 1000×.

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Parafisi cilindrica con apice allargato fino a 10 µm[/size], con contenuto granuloso brunastro.

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Spore fusiformi 28,9-33,3 × 10,5-15,5 µm, Q = 2,4, con tre guttule, una grossa centrale e due più piccole, poste verso i poli, finemente verrucose. Ai poli sono provviste di distinti apicoli appuntiti, a forma di corno. Le spore sono state misurate al netto delle ornamentazioni.

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Excipulum medullare a textura intricata, con ife intrecciate di forma cilindrica. Osservazione in acqua a 100×.

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Excipulum medullare a textura intricata, con ife intrecciate di forma cilindrica. Osservazione in acqua a 400×.

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Excipulum ectale costituito da cellule globose ed ellissoidali. Osservazione in acqua a 400×.

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Discina ancilis (Pers. : Fr.) Sacc.; Regione Lombardia, Spiazzi di Gromo; Maggio 2006; Foto di Massimo Biraghi.
(Exsiccatum MB20060505-29)

Ascomicete primaverile fruttificante su ceppaie o detriti legnosi seminterrati di conifera, in particolare di Abete rosso. Tipica la forma che ricorda un orecchio, presenta una superficie fertile ondulata e di aspetto gibboso, di colore ocra-brunastro, la parte esterna è più chiara e venosa; gambo molto corto e formato dall'inserzione delle venature.
Possibili confusioni si possono avere con la rara Discina parma, che cresce su ceppaie di latifoglie, Discina leucoxantha è specie che cresce sotto conifere ma è terricola, Disciotis venosa cresce su terreno umido vicino a corsi d'acqua e odora di cloro.

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Discina ancilis (Pers. : Fr.) Sacc.; Regione Campania; Marzo 2010; Foto di Felice Di Palma.

Trovata verso la fine del mese sul Vesuvio, bosco misto Pino-Leccio, in una zona muschiosa, terricola (o apparentemente tale), l'habitat mediterraneo ha suscitato alcuni dubbi circa la sua corretta determinazione; i dubbi sono, poi, rientrati nel momento in cui si è preso atto che la specie viene segnalata fino in Marocco.

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Aschi non amiloidi, spore 28-33x11-13 micrometri (escluse le appendici sporali/calotte polari), con la parete percorsa da striature labirintiformi visibile con trattamento in blu cotone lattico a caldo. Le appendici sporali si presentano talora più appuntite, talora piu distese.

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Per la determinazione della specie è stato tenuto conto anche del taxon Discina warnei (Peck) Sacc., da alcuni sinonimizzata con Discina ancilis, da altri distinta per le spore più piccole e le appendici sporali più allungate.

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  • 5 months later...

Discina ancilis (Pers. : Fr.) Sacc.; Regione Umbria; Marzo 2015; Foto, commento e microscopia di Mario Iannotti.
(Exsiccatum MI20150313-02)

Ascomicete primaverile a forma di disco, irregolarmente ondulato, la superficie superiore si presenta ruvida, grinzosa, di colore marrone uniforme, al centro tende a formare delle pieghe in corrispondenza di uno pseudogambo carnoso, per mezzo del quale è ancorato al terreno. La superficie esterna è porosa, leggermente furfuracea, omogeneamente biancastra. La carne è inodore, un po’ elastica e di consistenza croccante. Cresce nei boschi di conifera su ceppaie e detriti vegetali in decomposizione, questo ritrovamento è relativo ad una pineta d’impianto con presenza di Pinus nigra e Cupressus spp., su terreno ricco di humus costituito dalla lettiera di aghi, detriti vegetali, rametti e coni in decomposizione delle suddette conifere.

Spore fusiformi, finemente verrucose 24,5-28,5 × 11,1-12,2 µm, Q = 2,2 con tre guttule, una più grande al centro e due più piccole poste verso i poli. Alle estremità sono presenti delle appendici appuntite a forma di corno che misurano da 2,5 a 3,5 µm. Le misure sporali sono state rilevate al netto delle appendici.
Aschi ottosporici, cilindrici, non amiloidi.
Parafisi cilindriche, con apice allargato, subcapitato, fino a 8-10 µm, con pigmento interno granuloso di colore marrone.
Subimenio a textura intricata con ife di diametro molto inferiore di quelle che costituiscono l’excipulum medullare.
Excipulum medullare a textura intricata, con ife intrecciate di forma cilindrica.
Excipulum ectale costituito da cellule globose ed ellissoidali.

L’aspetto macro-morfologico con cui si presenta questo ascomicete primaverile coincide con la generalità dell’iconografia corrente, in questa raccolta la lunghezza sporale rilevata è inferiore a quanto normalmente riportato dalla letteratura specializzata, ma, in ogni caso, rientra nel range minimo riportato per questo taxon, molto probabilmente questo deficit della dimensione sporale è influenzato da una non completa maturazione dell’ascoma. C’è da dire, invero, che le spore sono morfologicamente identiche a quanto descritto e rappresentato dai maggiori specialisti di questo genere, ancorché le ornamentazioni poste ai poli (appendici) e le relative misure.

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Spore fusiformi, finemente verrucose, 24,5-28,5 × 11,1-12,2 µm; Q = 2,2 con tre guttule, una più grande al centro e due più piccole poste verso i poli. Alle estremità sono presenti delle appendici appuntite a forma di corno che misurano da 2,5 a 3,5 µm. Le misure sporali sono state rilevate al netto delle appendici. Osservazione in Melzer anionico a 1000×.

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Aschi ottosporici, cilindrici, non amiloidi. Parafisi cilindriche, con apice allargato, subcapitato, fino a 8-10 µm, con pigmento interno granuloso di colore marrone. Osservazione in Melzer anionico a 400×.

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Subimenio a textura intricata con ife di diametro molto inferiore di quelle che costituiscono l’excipulum medullare. Osservazione in acqua a 400×.

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Excipulum medullare a textura intricata-subintricata, con ife intrecciate di forma cilindrica. Osservazione in acqua a 400×.

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Excipulum ectale costituito da cellule globose ed ellissoidali. Osservazione in acqua a 400×.

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