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Silene nutans L. 1753


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Silene nutans L. (1753)

Sinonimi
Silene nutans var. smithiana Moss (1920)
Silene nutans subsp. smithiana (Moss) Jeanm. & Bocquet (1983)
Silene nutans var. brachypoda (Rouy) Molero (1975)
Silene brachypoda Rouy (1895)
Cucubalus rubens Roth (1827)

Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: Caryophyllales
Famiglia: Caryophyllaceae

Nome italiano

Silene ciondola

Etimologia
L'epiteto generico, Silene, è di etimo incerto. Potrebbe derivare greco Σειληνός (Seilenós) = Sileno (in latino Silenus), che la mitologia greco-antica ricorda come padre adottivo e compagno di Bacco. Sileno viene spesso raffigurato sotto sembianze umane ma anche con attributi animaleschi come orecchie, coda e zoccoli equini, e coperto di schiuma dovuta alla vinificazione. Forse quest'ultima caratteristica può giustificare la scelta dell'epiteto generico: infatti molte specie di Silene sono cosparse da una tipica secrezione vischiosa che può ricordare una sorta di schiuma. Oppure può derivare sempre da Sileno che viene raffigurato anche con una gran pancia rotonda: in tal caso ricordando la tipica forma a palloncino dei fiori di molte specie di Silene. Altra origine può riscontrarsi nella parola greca σίαλον (sialon) = saliva, sputo; in riferimento alla tipica secrezione vischiosa e attaccaticcia secreta dal fusto di molte specie di Silene.
L'epiteto specifico deriva dal latino nutans = ondeggiante, pendente (dal verbo latino nutare = ondeggiare); in riferimento al portamento della pianta e al suo ondeggiamento nelle giornate ventose.


Descrizione
Pianta erbacea perenne con fusti basali leggermente legnosi ricoperti nella metà superiore di peli ghiandoliferi; i fusti sono eretti. Le foglie basali sono da spatolate a lanceolate, generalmente pubescenti e mucronate, portate da un lungo picciolo, le cauline sono lanceolate. L'infiorescena è lassa, laterale e glandulosa; le brattee sono lanceolate e generalmente caudate; il calice è troncato alla base ed ha 10 nervature di colore porporino, 5 denti subacuti, ciliati e scariosi agli apici. I fiori sono di colore bianco sulla faccia interna e verdi su quella esterna, a volte purpurei o biancastri con venature rosate, i petali sono bipartiti con lobi lineari che si arrotolano nelle ore diurne e ligule corolline di colore verde, bilobate ed erette, 10 stami lunghi con antere verdastre e 3 stili che superano abbondantemente gli stami. Il frutto è una capsula ovoide con 6 denti patenti contenente semi tubercolati. Fiorisce da maggio ad agosto, da 0 a 2100 m s.l.m., sui bordi stradali umidi, in prati aridi e sabbiosi. Presente in tutta Italia ad esclusione di Sicilia e Sardegna.

Note: la pianta ha la caratteristica di distendere i petali nelle ore notturne poichè viene impollinata dalle farfalle notturne emanando un delicato profumo che è assente durante le ore diurne.
Sul territorio italiano esistono 2 subspecie:
Silene nutans subsp. insubrica (Gaudin) Soldano presente solamente in Marche e Abruzzo, in tutto il Nord, con esclusione di Valle d'Aosta.
Silene nutans L. subsp. nutans assente in Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna.

Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza

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Silene nutans L. (1753); Regione Lombardia, 600 m s.l.m.; Maggio 2009; Foto di Massimo Biraghi.

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