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Hygrocybe conica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. 1871


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Hygrocybe conica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm. 1871

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Hygrophoraceae
Genere Hygrocybe
Sottogenere Hygrocybe
Sezione Nigrescentes

Nome inglese
Waxcaps = Cappelli di cera.

Sinonimi
Hygrocybe pseudoconica J.E. Lange 1923
Hygrocybe tristis (Bres.) F.H. Møller 1945
Hygrocybe conicopalustris R. Haller Aar. 1953
Hygrocybe olivaceonigra (P.D. Orton) M.M. Moser 1967
Hygrocybe conicopalustris Bon 1985
Hygrocybe chloroides (Malençon) Kovalenko 1989
Hygrocybe cinereifolia Courtec. & Priou 1992

Etimologia
Hygrocybe: dal greco hygros (umido) e kybe (testa) = testa umida.
conica: dal latino = conica, per la forma del cappello.

Cappello
Dimensioni estremamente variabili da 7 a 70 mm ed oltre, da conico acuto ad ottuso a piano, ma sempre con umbone, con margine eccedente, lobato o frastagliato talvolta striato;
superficie pileica liscia, fibrillosa, più o meno viscida con tempo umido. Colori molto variabili in funzione dell'umidità e dell'età, da giallo a giallo olivastro, arancio, rosso.Talvolta non c'è traccia di rosso.

Imenoforo
Lamelle normalmente libere, adnate, più o meno fitte, sottili e ventricose, bordo spesso seghettato da bianco giallo chiaro ad arancio, grigio verdastro con macchie nerastre, spesso viranti al nerastro al tocco o allo sfregamento.

Gambo
20-130 × 4-10 mm, cilindrico, fistoloso, più sottile in alto; la superficie è striata, viscida poi asciutta, lucente, ricoperta da fibrille nerastre e con striature giallastre; la base è biancastra, soprattutto nella parte infissa nel terreno. Annerisce al tocco e alla frattura, diventando prima grigio cenere e poi nerastro con l' essiccazione.

Carne
Colore giallognolo-grigiastro-verdognolo, esile e trasparente. Il gambo è di consistenza stopposa.
L'odore ed il sapore non sono significativi.

Habitat
Ubiquitario, generalmente prati, talvolta su terreni sabbiosi o argillosi e raramente nei boschi, fino a quote elevate (2000 m s.l.m.).

Microscopia
Spore: variabili, 8-14 × 4,5-7,5 µm ellittiche-ovoidali, cilindriche, lisce.
Basidi: 25-45 × 7-12 µm claviformi, bi-tetrasporici, con sterigmi 4-5 µm.
Epicute: una cute, con ife disposte radialmente, diametro 4-12 µm.

Commestibilità o Tossicità
Specie sospettata di tossicità insufficientemente conosciuta, da sottoporre a nuove indagini e valutazioni.

Specie simili
Molte di quelle che erano varietà, come le var. chloroides, conicopalustrispseudoconica sono state ricondotte alla specie tipo.
Hygrocybe acutoconica (Clem.) Singer = Hygrocybe konradii R. Haller Aar. è l'unica altra Hygrocybe che può mostrare un leggere ingrigimento alla base del gambo.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Trentino; Agosto 2009; Foto di Tomaso Lezzi.

Una Hygrocybe tipicamente annerente in tutte le sue parti, con base del gambo bianca quando fresca, cappello conico, lobato che può variare dal giallo, all'arancio al rosso. Lamelle libere.
Un particolare ingrandito in cui si vedono bene la fibrillosità del gambo e del cappello, le lamelle gialle, libere e la tendenza ad annerire delle varie parti del carpoforo.

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Fibrillosa sia sul cappello che sul gambo, soprattutto negli esemplari maturi, leggermente viscoso sia sul cappello che sul gambo (meno) soprattutto con tempo umido e nei giovani esemplari.
Nella foto si vedono un paio di campioni più vecchi che sono già completamente anneriti a causa del vento e del sole.

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Hygrocybe conica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.; Regione Lazio; Ottobre 2005; Foto e commenti di Tomaso Lezzi.

Dal lato SW di M.te Crepacuore, poco sotto la cima, cresciuta a quota 1950 m s.l.m., al riparo da un piccolo scalino di prato. Foto in posizione di ritrovamento, il cappello sul lato esposto agli agenti atmosferici, vento, pioggia e sole è già parzialmente annerito.

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Una volta estratto dal terreno si può notare che il gambo era lungamente infisso nel terreno e ha il tipico effetto bicolore con la base chiara, praticamente bianca. Il lato del cappello che era riparato non è ancora annerito e mostra un bel colore rosso vivo.

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Le lamelle sono una delle caratteristica che ci permette di riconoscere questo genere: la loro consistenza è ceracea, come negli Hygrophorus, ma nelleHygrocybe il cappello ha un aspetto traslucido, quasi vetroso.

Hygrophorus -> Lamelle ceracee.
Hygrocybe -> Lamelle ceracee, aspetto traslucido, vetroso.

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Regione Lazio; Ottobre 2005; Foto e commenti di Tomaso Lezzi.
In una radura tra Cisto e Lecci. Il cappello varia nei campioni dal giallo all'arancio al rosso. Cappello, lamelle e gambo facilmente annerenti. Un esemplare completamente annerito.

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Particolare di un esemplare col cappello giallo.

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Hygrocybe conica (Schaeff. : Fr.) P. Kumm.; Regione Lazio; Ottobre 2005; Foto e commenti di Tomaso Lezzi.

Sopra le sorgenti di Fonte Filetto. Un altra località di raccolta per i campioni esposti il giorno seguente alla mostra AMINT di Torre di Perna (Roma).

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Macro in cui si nota chiaramente la fibrosità del cappello.

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Macro delle lamelle già completamente virate al grigio cenere. Si può notare il filo lamellare molto seghettato.

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Regione Trentino Alto Adige; Agosto 2006; Foto e commenti di Tomaso Lezzi.

Campioni con inizio di annerimento e cappello conico.

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Un campione già annerito.

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