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Gyromitra gigas (Krombholz.) Quél. 1873 


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Gyromitra gigas (Krombholz.) Quél. 1873 

Tassonomia
Divisione Ascomycota
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Discinaceae

Nome italiano
Giromitra, Falsa spugnola

Etimologia
Dal greco gyros = giro, cerchio e gigas = gigante.

Sinonimi
Discina gigas (Krombh.) Eckblad 1968
Helvella gigas Krombh. 1834
Maublancomyces gigas (Krombh.) Herter 1950
Neogyromitra gigas (Krombh.) S. Imai 1938

Ascoma
Corpo fruttifero con mitra e stipite, dalla forma vagamente sferica di dimensioni spesso ragguardevoli raggiungendo anche 12-16 cm di diametro. La mitra, che ospita nella sua parte esterna l’imenoforo, è costituita da grandi e rade circonvoluzioni, morbide, non spigolose, con superficie esterna liscia, di colore ocraceo-brunastro, con tonalità olivastre, mentre all’interno appare pruinosa, da biancastra a crema-ocracea. Il gambo 2-6(8) × 3-7(10) cm, di aspetto generalmente tozzo, sovente più largo che alto ha una struttura compressa, con varie costolature e scanalature che spesso ne delimitano le circonvoluzioni. Lo stipite, generalmente ampiamente interrato, possiede una superficie esterna ruvida, pruinosa, biancastro-ocracea, mentre all’interno, nelle cavità, è bianca.

Carne
Di consistenza cassante, gialla, di aspetto ceroso, possiede odore e sapore indefiniti, ma gradevoli.

Habitat
Cresce in primavera nelle radure ombrose dei boschi di conifere, in prossimità di tronchi e ceppaie, tra l’erba, in terreni ben drenati. È una specie certamente non comune, ma fedele ai luoghi di crescita, ove si può trovare gregaria.

Commestibilità e tossicità
Ascomicete tossico, pericoloso per la presenza, anche se incostante, di un alcaloide, la giromitrina, responsabile di gravissimi avvelenamenti, anche letali, soprattutto se consumato crudo. Sembra accertato che l’assunzione ripetuta di funghi contenenti anche piccole dosi di suddetta sostanza determini un accumulo, provocando l'avvelenamento con sindrome giromitrica, e che la quantità di alcaloidi presenti nei funghi che crescono in Europa occidentale, sia di gran lunga inferiore a quella contenuta nei carpofori che crescono nei paesi dell’Est europeo, ove si sono verificati diversi casi di avvelenamento con esito letale.

Osservazioni
Alcuni autori pongono questa specie nel genere Discina, quindi Discina gigas, per le spore decorate ed apiculate, cioè munite di sporgenze all’esterno delle spore stesse.

Specie simili
Molte sono le specie con morfologia simile e spesso confuse tra loro senza un esame approfondito di tutti i caratteri macro e microscopici.
Gyromitra fastigiata (Krombh.) Rehm si differenzia per la presenza di protuberanze esterne, per il portamento helvelliforme e per lo stipite decisamente pronunciato.
Gyromitra esculenta (Pers.: Fr.) Fr. si riconosce per l’aspetto nettamente cerebriforme.
Gyromitra infula (Schaeff.: Fr.) Quélet è specie con habitat prettamente montano, apotecio composto da 2-4 lobi irregolari che gli conferiscono un’aspetto a sella tipico del Genere Helvella.
Gyromitra ambigua (P. Karst.) Harmaja ha portamento simile alla precedente ma con colorazioni bruno-violacee.
Discina parma J. Breitenb. & Maas Geest. = Gyromitra parma (J. Breitenb. & Maas Geest.) Kotl. & Pouzar ha portamento pressoché disteso, stipite corto e tipologia di habitat diversa, cresce su ceppaie in via di decomposizione di Populus spp. e Salix spp.
Gyromitra ticiniana G. Littini è specie non ben definita, cresce sotto latifoglia ed in particolare sotto Quercus spp., si differenzia solo per alcuni caratteri microscopici e probabilmente non è che una sua variante ecologica.

Scheda di proprietà AMINT realizzata dal CLR Micologico AMINT

Regione Toscana; Aprile 2008; Foto di Pietro Curti, verifica microscopica di Massimo Biraghi.

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Gyromitra gigas (Krombh.) Cooke; Regione Toscana; Aprile 2009; Foto di Pietro Curti, microscopia di Tomaso Lezzi.

Mitra e pseudogambo.

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Interno cavo e lacunoso.

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Dettaglio macro.

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Foto di Luigi Minciarelli.

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Foto di Alessandro Francolini.

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Foto di Tomaso Lezzi.

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Sezione.

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Microscopia
Spore ellittiche ialine con grossa guttula centrale e evidenti calotte polari alle estremità. Spore 28-33 × 13-14 µm; Q=2,3.
Le calotte polari e le grandi dimensioni delle spore osservate ci permettono di escludere le altre specie di Gyromitra.

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Aschi ottasporici.

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Parafisi.

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Gyromitra gigas (Krombh.) Cooke; Regione Lombardia; Maggio 2013; Foto e microscopia di Angelo Mariani.

Sanico Valsassina, bosco di latifoglie.

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Microscopia
Spore in asco e parafisi.

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Spore 23-28 × 10-12 µm senza appendici, ellittiche, guttulate, apiculate, con un reticolo incompleto formato da fini verruche riunite, ialine.

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Spore in Melzer.

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Spore con fine reticolo.

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