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Caloboletus radicans (Pers. : Fr.) Vizzini 2014


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Caloboletus radicans (Pers. : Fr.) Vizzini 2014

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Boletales
Famiglia Boletaceae

Nome italiano
Boleto bianco.

Sinonimi
Boletus radicans Pers. : Fr. 1801
Boletus albidus Roques 1841
Boletus candicans sensu auct. 2005
Boletus pachypus Fr. : Fr. 1815
Boletus radicans var. pachypus (Fr. : Fr.) Bon 1985

Etimologia
Dal latino radicans = radicante, per la base

Cappello
5-25 cm, carnoso, emisferico e poi convesso; cuticola finemente vellutata, asciutta, di colore variabile da bianco a grigio pallido-crema, con orlo lungamente involuto e disteso in vecchiaia.

Tubuli e pori
Lunghi, adnati, giallo citrino nel giovane poi verdognoli e infine olivastri, azzurro-blu al taglio; pori piccoli, rotondi, concolori ai tuboli e immediatamente bluastri al tocco.

Gambo
6-10 × 3-5 cm, generalmente robusto, tozzo e talvolta obeso, cilindraceo con base allargata e radicante, giallo pallido virante al bluastro alla manipolazione, talvolta presenta delle sfumature rosato-rossastre nella parte superiore, anche di forma anulare; reticolo a maglie molto fini, concolore al fondo, limitato alla parte superiore e talvolta impercettibile.

Carne
Soda e compatta negli esemplari giovani ma presto molle, biancastra-giallina, talvolta leggermente rosato-rossastra alla base, vira al bluastro in maniera più o meno intensa, molto debole in particolari condizioni climatiche; odore acidulo, di inchiostro, sapore decisamente amaro.

Habitat
Non ovunque diffuso, cresce nei boschi caldi, in genere associato a Quercus ma talvolta in presenza di Fagus e Castanea e rappresenta uno dei primi boleti della stagione autunnale.

Microscopia
Bruno olivastre in massa, ellissoidali, 10-15 × 4,5-6 µm.

Commestibilità o Tossicità
Non commestibile per il sapore molto amaro.

Osservazioni
Rappresenta uno dei pochi boleti con carne amara.

Specie simili
Specie di facile determinazione per il sapore amaro, i pori giallo citrino viranti al bluastro e il cappello sempre biancastro, difficilmente confondibile con il Caloboletus calopus (Pers.: Fr.) Vizzini = Boletus calopus (Pers.) Fr., che presenta un reticolo a maglie allungate, colorazioni rossastre del gambo molto più estese e marcate e colorazione del cappello lungamente grigiastra. La f. sanguineipes presenta sfumature rosate più o meno diffuse e carne alla base del gambo più marcatamente rossastra, più evidente in sezione e assenza del reticolo.

Note nomenclaturali
Vizzini (2014) in seguito a studi molecolari ha segregato nel nuovo genere Caloboletus le due specie appartenenti alla vecchia Sez. Calopodes del genere Boletus (Boletus calopus e Boletus radicans). I carpofori appartenenti a questo nuovo genere si contraddistinguono macroscopicamente per i pori di colore giallo vivo e per il sapore amaro della carne.

Bibliografia
Index Fungorum. Index Fungorum no. 146. [Data di accesso: 06/11/2016].

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Satta - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Sardegna; Settembre 2005; Foto di Franco Sotgiu.

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