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Serapias parviflora Parl. 1837


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Serapias parviflora Parl. (1837)

Sinonimi
Serapias elongata
Tod. (1876)
Serapias occultata J.Gay ex Cavalier (1848)
Serapiastrum parviflorum (Parl.) A.A.Eaton (1908)
Serapias columnae Aurnier (1851)
Serapias laxiflora Rchb.f. (1850)

Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae

Nomi italiani
Serapide minore; Serapide a piccoli fiori

Etimologia
Il nome del genere, Serapias, probabilmente è stato dato in onore di Serapide o Sarapide (in greco Σέραπις o Σάραπις), antico dio greco-egizio della fertilità; in riferimento alle presunte proprietà afrodisiache dei loro rizotuberi.
Il nome specifico è parola composta, derivante dal latino parvus = piccolo, e dal latino flos = fiore; con riferimento alle piccole dimensioni del fiore.

Descrizione
Pianta slanciata alta fino a 30 cm, con due rizotuberi, ovoidali, sessili, fusto eretto verdino.
Foglie: Foglie 4-6 basali lineari-lanceolate, semierette, carenate, le inferiori spesso con chiazze purpuree alla base, brattee uguaglianti o di poco superanti il casco tepalico.
Fiori: infiorescenza compatta, stretta con 3-6 piccoli fiori, più o meno lassa e allungata; sepali e petali conniventi a formare un cappuccio acuminato, grigio-verdastro, con nervature rossastre ben evidenti. Labello piccolo, di colore chiaro, da rosso a giallastro, lungo 14-19 mm, con due callosità lineari parallele o poco divergenti; ipochilo concavo con i lobi laterali ricoperti dal casco; epichilo lanceolato, corto , pelosetto, rosso-bruno, porpora o rosso arancio, addossato al fusto. Pollinii gialli, friabili, ovario ingrossato già all'antesi.
Tipo corologico: Stenomediterranea.
Periodo di fioritura: Aprile-Giugno.
Territorio di crescita: Presente al centro e sud dell'Italia isole comprese.
Habitat: Prati aridi ed incolti, garighe, oliveti, radure boschive.

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Somiglianze e varietà: Serapias politisii Renz che si differenzia per i fiori più grandi, di colore più scuro, epichilo più allungato, pollinii verdini non friabili; ovario non ingrossato all'antesi.

Note: Questa specie si differenzia dalle altre Serapias in quanto attua l'autoimpollinazione per la riproduzione (cleistogamia) prima ancora di schiudersi.

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Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

Link utili
Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane



Serapias parviflora Parl. (1837); Regione Sardegna; Maggio 2007; Foto di Franco Sotgiu.

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