Archivio Micologico Posted September 7, 2019 Author Share Posted September 7, 2019 Suillellus queletii (Schulzer) Vizzini, Simonini & Gelardi; Regione Lombardia, Casirate d'Adda, in viale alberato (Tiglio); Giugno 2016. Foto di Angelo Mariani. Link to post Share on other sites
Archivio Micologico Posted April 2, 2020 Author Share Posted April 2, 2020 Suillellus queletii (Schulzer) Vizzini, Simonini & Gelardi; Regione Toscana; Giugno 2018; Foto di Alessandro Francolini. Agevolano il riconoscimento di Suillellus queletii l’assenza di reticolo sul gambo; il gambo giallo nella parte superiore ma rosso-barbabietola alla base e subito imbluente per corrusione; i tubuli gialli; la superficie poroide di un bel colore arancio (anche se gialla nei giovanissimi esemplari) e mai rosso-vivo, virante al blu alla pressione; la cuticola asciutta e vellutata; la carne dal sapore dolciastro, giallastra ma rosso-barbabietola nel gambo, soprattutto alla base; virante al blu alla sezione. Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 211, Pag. 332: “Buon commestibile dopo adeguata cottura. Insieme ai simili Neoboletus luridiformis (= Boletus erythropus) e Suillellus luridus (= Boletus luridus) rappresenta una delle tre specie di Boletaceae con i pori aranciati-rossi e carne virante al blu, da considerarsi commestibili dopo adeguata cottura: infatti contengono tossine termolabili che vengono distrutte con il calore solo dopo adeguata cottura, per un tempo che non dovrebbe essere inferiore ai 45 minuti.” Link to post Share on other sites
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