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Suillellus queletii (Schulzer) Vizzini, Simonini & Gelardi 2014


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Suillellus queletii (Schulzer) Vizzini, Simonini & Gelardi; Regione Toscana; Giugno 2018; Foto di Alessandro Francolini.

Agevolano il riconoscimento di Suillellus queletii l’assenza di reticolo sul gambo; il gambo giallo nella parte superiore ma rosso-barbabietola alla base e subito imbluente per corrusione; i tubuli gialli; la superficie poroide di un bel colore arancio (anche se gialla nei giovanissimi esemplari) e mai rosso-vivo, virante al blu alla pressione; la cuticola asciutta e vellutata; la carne dal sapore dolciastro, giallastra ma rosso-barbabietola nel gambo, soprattutto alla base; virante al blu alla sezione.

Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 211, Pag. 332: “Buon commestibile dopo adeguata cottura.
Insieme ai simili Neoboletus luridiformis (= Boletus erythropus) e  Suillellus luridus (= Boletus luridus) rappresenta una delle tre specie di Boletaceae con i pori aranciati-rossi e carne virante al blu, da considerarsi commestibili dopo adeguata cottura: infatti contengono tossine termolabili che vengono distrutte con il calore solo dopo adeguata cottura, per un tempo che non dovrebbe essere inferiore ai 45 minuti.”

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