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Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél. 1872

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Bolbitiaceae

Sinonimi
Copelandia papilionacea (Bull.) Bres. 1912
Panaeolus papilionaceus (Bull.) Quél. 1872

Etimologia
Panaeolus: dal greco Pan (smagliante, variopinto).
papilionaceus: con l'aspetto di una farfalla, per le lamelle marezzate.

Cappello
Prima sferico negli esemplari giovani, poi ogivale, campanulato, di colore beige, ruggine, più chiaro in esemplari disidratati, con evidenti resti di velo al margine del cappello; negli esemplari adulti è presente sulla superficie del cappello un reticolo di piccole rughe difficilmente osservabili in esemplari giovani o disidratati.

Imenoforo
Lamelle ventricose, adnate, papilionacee, cioè marezzate a causa dei diversi tempi di maturazione delle spore sulla superficie della lamella, questa caratteristica è comune a tutto il Genere Panaeolus; il filo è sterile, discolore, chiaro per la presenza di cheilocistidi e l'assenza di basidi. Sporata nera.

Gambo
Cilindrico, allungato, sottile, pruinoso per l'intera lunghezza a causa dei caulocistidi; nella parte alta è rigato e coperto di piccole goccioline, che diventano presto nere poiché raccolgono la sporata.

Carne
Praticamente nulla, vista l'esiguità del cappello in cui le lamelle sono quasi adese alla cuticola, e del gambo, che è molto sottile. Odore nullo.

Habitat
Specie fimicola, che cresce su letame equino. Alcuni autori riportano la crescita di questa specie anche su letame bovino o su campi fortemente concimati.

Microscopia
Spore lisce (a differenza di quelle del Genere Panaeolina). Misure osservate: 13,6-17 × 8-12 µm; Qm = 1,65; citriformi, con poro germinativo evidente e apicolo sul lato opposto.
Basidi a forma di clava piuttosto schiacciata, con corti e tozzi sterigmi.
Cheilocistidi abbondanti, cilindrico flessuosi, leggermente capitulati, con base a volte allargata. Il filo della lamella risulta sterile.
Caulocistidi abbondanti, riuniti a ciuffi lungo la superficie di tutto il gambo, cilindrico flessuosi, leggermente capitulati, a volte con rigonfiamenti o ramificati.

Commestibilità o Tossicità
Specie priva d'interesse alimentare.

Specie simili
Panaeolus sphinctrinus (Fr.) Quél. Spore 14-18 × 9-11,5 µm (dimensione delle spore secondo Watling).
Panaeolus retirugus considerato da alcuni autori specie separata per la superficie del cappello con un reticolo di piccole rughe difficilmente osservabili però in esemplari giovani o disidratati, le spore 12-14 × 7-9 µm (dimensione delle spore secondo Watling).

Discussione
I quattro taxa Panaeolus papilionaceus (Bull. ex Fr.) Quél. s. s., Panaeolus campanulatus (Fr.) Quél., Panaeolus retirugus (Fr.) Quél. ePanaeolus sphinctrinus (Fr.) Quél. sono considerati da alcuni autori come sinonimi, vedi Gerhardt (1996); mentre per altri, vedi Watling (1987), si differenziano per la dimensione sporale e per altri caratteri macroscopici. La tendenza più recente è quella di considerarli non più come specie separate, ma appunto come sinonimi. In questo Forum anche se preferiamo continuare a considerare una specie separata Panaeolus sphinctrinus (Fr.) Quél. soprattutto per la presenza molto vistosa e costante di resti di velo al margine del cappello, appoggiamo l'ipotesi della sinonimia di Panaeolus papilionaceus (Bull. ex Fr.) Quél. s. s., Panaeolus retirugus (Fr.) Quél., Panaeolus campanulatus (Fr.) Quél. I campioni da noi osservati hanno infatti caratteristiche che sarebbero comuni a taxa che per tradizione erano considerati specie differenti, ad esempio le misure sporali dei campioni osservati ricadrebbero nel range delle misure sporali diPanaeolus papilionaceus, mentre i caulocistidi ramificati erano invece considerati caratteristici di Panaeolus retirugus.

Bibliografia
AA.VV., 2008. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp.
CACCIALLI, G., CAROTI, V. & DOVERI, F., 1995. Funghi Fimicoli rari o interessanti del litorale Toscano. Ed. Centro studi Micologici AMB.
GERHARDT, E., 1996. Taxonomische revision der Gattungen Panaeolus und Panaeolina. (Fungi, Agaricales, Coprinaceae). Bibliotheca Botanica 147: 1-149.
WATLING, R. & GREGORY, N.M., 1987. British Fungus Flora Agarics and Boleti 5. Strophariaceae and Coprinaceae p.p.. Ed. Royal Botanic Garden, Edinburgh.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Foto e Descrizioni
Regione Lazio; Ottobre 2009; Foto e commenti Tomaso Lezzi.

Si possono vedere i cappelli sferici degli esemplari giovani, la crescita su letame bovino, e la sporata nera depositata su uno dei cappelli.

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Il particolare del cappello di un esemplare adulto, il margine del cappello ha un velo abbondante e frastagliato.

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Le lamelle marezzate a causa dei diversi tempi di maturazione delle spore sulla superficie della lamella stessa. Questa caratteristica è comune a tutto il Genere Panaeolus.

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Un ingrandimento delle lamelle, il filo è chiaro per la presenza di cheilocistidi.

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Il cappello ancora sferico di un giovane esemplare. Sul gambo le goccioline chiare si colorano di nero per il deposito sporale.

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Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.; Regione Lazio; Ottobre 2009; Foto e commenti Tomaso Lezzi.

Microscopia
Spore lisce, citriformi, con poro germinativo evidente e apicolo sul lato opposto. Misure osservate: 13,6-17 × 8-12 µm; Qm = 1,65.

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Basidi a forma di clava piuttosto schiacciata, con corti e tozzi sterigmi.

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Caulocistidi abbondanti, riuniti a ciuffi lungo la superficie di tutto il gambo, cilindrico flessuosi, leggermente capitulati, a volte con rigonfiamenti o ramificati.

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Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.; Regione Lazio; Ottobre 2005; Foto e commenti Tomaso Lezzi.

Esemplari come questi secondo la vecchia nomenclatura sarebbero stati identificati come Panaeolus retirugus (Fr.) Gillet per il cappello coperto da evidenti rugosità. La tendenza più recente è quella di considerarlo non più come una specie separata, ma appunto come sinonimo di Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.
In questo Forum anche se preferiamo continuare a considerare una specie separata Panaeolus sphinctrinus (Fr.) Quél. soprattutto per la presenza molto vistosa e costante di resti di velo al margine del cappello, appoggiamo l'ipotesi della sinonimia di Panaeolus papilionaceus (Bull. ex Fr.) Quél. s. s., Panaeolus retirugus (Fr.) Quél., Panaeolus campanulatus (Fr.) Quél.

Giovani esemplari

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Gruppo

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Zoom del cappello

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Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.; Regione Abruzzo; Giugno 2012; Foto di Tomaso Lezzi.

Crescita su sterco equino, lamelle papilionacee, cioè che maturano in maniera non omogenea, assumendo un aspetto marmorizzato.

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Lamelle con maturazione non uniforme.

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Microscopia
In alto a sinistra le spore lisce, citriformi, subesagonali, a parete spessa, misure 6,4-7,2×3,8-4,4 µm, Qm = 1,6; in alto a destra un basidio tetrasporico con le spore in formazione; In basso a sinistra e destra cheilocistidi cilindrico-flessuosi, con estremità a volte subcapitulata.

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  • 3 years later...
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Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Pietro Curti.
Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019

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Cappelli, gambi e imenoforo.

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Velo sul margine del cappello e lamelle marezzate.

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Maculature sul cappello.

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Filo lamellare sterile, apice del gambo con costolature longitudinali.

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Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.; Regione Umbria; Maggio 2019; Foto di Tomaso Lezzi.
Raduno di M.te Cucco, Maggio 2019

Cappello con resti di velo sul bordo del cappello e/o sul gambo.
Spore con profilo esagonale a spigoli arrotondati, a parete spessa, con evidente poro germinativo.

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Spore con profilo esagonale a spigoli arrotondati, a parete spessa, con evidente poro germinativo. Osservazione in KOH; 1000×.

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Seconda raccolta.

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  • 4 months later...
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Panaeolus papilionaceus var. papilionaceus (Bull.) Quél.; Regione Lazio; Aprile 2018; Foto e microscopia Tomaso Lezzi.

Crescita su sterco di cavallo. 
Spore 15,4-18,9 × 9,1-10,7 µm; misure medie: 16,6-10,0 µm; Q = 1,5-1,8; Qm = 1,7; in vista frontale con lati quasi paralleli.

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Spore 15,4-18,9 × 9,1-10,7 µm; misure medie: 16,6-10,0 µm; Q = 1,5-1,8; Qm = 1,7; in vista frontale con lati quasi paralleli.

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