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Vaccinium vitis-idaea L. 1753


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Vaccinium vitis-idaea L. (1753)

Sinonimi
Myrtillus exigua Bubani (1899)
Vitis-idaea punctata Moench (1794)
Vaccinium jesoense Miq. (1863)

Tassonomia
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Magnoliopsida
Ordine: 
Ericales
Famiglia: Ericaceae

Nome italiano
Mirtillo rosso

Etimologia
L'epiteto generico ha etimo incerto. Già in Virgilio si può leggere che vaccinia nigra designava il "mirtillo nero". Probabilmente l'origine è da ricercare nel greco arcaico υάκινθος (yákinthos) o βακιντος (vakintos) che indicava una specie di giacinto dai fiori blu e che può essere stato latinizzato in vaccinium per indicare una bacca di colore blu come, appunto, il mirtillo nero (Vaccinium myrtillus L.).
Anche l'epiteto specifico, vitis-idaea, ha etimo incerto. La versione più accreditata è che derivi dal latino col senso di "Pianta della vite del Monte Ida", associando la bacca del Mirtillo rosso con gli acini della vite e in omaggio a Giove che, secondo la mitologia classica, fu allevato alle pendici del Monte Ida (nell'attuale isola di Creta) dalla capra Amaltea.

Descrizione
Il mirtillo rosso è una piccola pianta arbustiva a portamento prostrato-ascendente, alta da 15 a 30 cm, sempreverde. Possiede foglie coriacee, lucide, pubescenti, con lamina di forma ovata o anche ellittica, 4-7 × 12-20 mm; il margine fogliare è intero o poco seghettato, spesso revoluto; la pagina superiore è lucida, quella inferiore è un po' opaca, di colore inizialmente verde e successivamente con toni più o meno rossicci. I fiori sono solitari o riuniti in piccoli racemi penduli, di colore bianco-rosato; il calice possiede 5 denti, mentre la corolla è di forma campanulata con 5 punte ricurve all'esterno. I frutti sono delle bacche globose tonde del diametro generalmente inferiore a 1 cm, inizialmente di colore verdognolo chiaro, quindi rosse a maturazione, dal sapore dolce-acidulo. La fioritura avviene da maggio a giugno; si può trovare in tutta l’Italia settentrionale fino alla Toscana compresa, da 0 a 1800 m s.l.m.; cresce preferibilmente in località collinari e montane, alpine e dell’Appennino settentrionale, in posizioni soleggiate, nel sottobosco rado, nelle brughiere e nei prati, ma sempre su terreni ricchi di humus.

Nota
I frutti sono commestibili e vengono utilizzati spesso nella preparazione di confetture.

Periodo di fioritura, presenza, distribuzione in altezza

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Vaccinium vitis-idaea L. (1753); Regione Emilia Romagna; Luglio 2008; Foto di Gianni Bonini.

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