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Lactarius mediterraneensis Listosella & Bellù 1996


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Lactarius mediterraneensis Listosella & Bellù 1996

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agricomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae
Genere Lactarius
Sezione Zonari
Sottosezione Croceini

Etimologia
mediterraneensis = mediterraneo, per il particolare habitat di fruttificazione.

Foto e descrizione
Si riconosce nella fase giovanile, per la particolarità di avere delle goccioline d'acqua sulla cuticola che si presenta finemente tomentosa con scrobicoli specialmente ravvicinati verso il margine del cappello e viscosa. Si caratterizza per aver:
il gambo è scrobicolato e presenta anch'esso le caratteristiche goccioline;
la carne compatta e giallo-rosata alla sezione;
il latice un poco acre non abbondante, bianco virante al giallo aranciato.
Confondibile con:
Lactarius zonarius specialmente nelle forme scrobicolate ma questi non hanno scrobicoli al margine del cappello e il latice non vira al giallo.
Lactarius scrobicolatus, citriolens, anch'essi con gli scrobicoli e latice giallognolo non hanno cappello vischioso e non fruttificano in habitat Mediterraneo.

Foto di Felice Di Palma.

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Imenio e particolare sugli scrobicoli del margine del cappello.

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Sezione.

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Lactarius mediterraneensis Listosella & Bellù; Regione Umbria; Dicembre 2015; Foto e microscopia di Stefano Rocchi.

Sotto Leccio, esemplari di grandi dimensioni, il più grande 22 cm. Cappello convesso, poi imbutiforme, infine piano con depressione centrale; di colore crema-ocraceo, con il margine involuto e decorato da evidenti scrobicoli di tonalità più intense. Al centro del pileo vi è del terriccio come incollato per via della viscosità che ha contraddistinto i giovani carpofori. Lamelle adnate-decorrenti, forcate al gambo, di colore crema-arancio con riflesso rosa. Gambo cilindrico o attenuato verso il basso, molto sodo, liscio, biancastro o lievemente ocra. Carne compatta, dura, biancastra o leggermente crema, la quale secerne un latice scarso più o meno acre, bianco e presto virante al giallastro. Odore leggermente fruttato e sapore abbastanza acre. Spore subglobose e decorate da un reticolo quasi completo, 8,7-12,1 × 8,6-10,7 µm; Qm = 1,1. Lactarius zonarius (Bull.) Fr. e Lactarius acerrimus Britzelmayr, si distinguono per avere il latice bianco non virante al giallo e per il margine del cappello di norma non decorato da scrobicoli.

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Gli scrobicoli del margine del cappello.

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Gambo liscio e biancastro che contrasta con le lamelle ocracee. Le lamelle sono anastomosate al gambo.

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La carne compatta crema-biancastra.

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Il latice che vira dal bianco al giallastro.

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Microscopia
Spore subglobose e decorate da un reticolo quasi completo, 8,7-12,1 × 8,6-10,7 µm; Qm = 1,1. Osservazione in Melzer a 1000×.

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