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Muscari neglectum Guss. Ex Ten


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Muscari neglectum Guss. ex Ten.

 

Sinonimi

Muscari atlanticum Boiss. & Reut

Muscari racemosum (L.) Mill.

 

Tassonomia

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Liliopsida

Ordine: Asparagales

Famiglia: Asparagaceae

Nome italiano

Pentolino, muschino, pan del cucco.

 

Etimologia

Il termine Muscari, dal latino muscus = muschio, è riferito al profumo di muschio emanato da alcune specie del genere; l'attributo specifico latino neglectum = trascurato, venne attribuito dal botanico Tenore forse per lo scarso interesse verso questa specie, dimostrato dai precedenti botanici.

 

Descrizione

Pianta robusta, alta 10-35 cm provvista di bulbo ovale che porta alcuni bulbilli con il diametro medio di 20×30 mm.

 

Foglie

Il bulbo emette 2-4 (raramente di più) foglie per pianta, larghe 3-7 mm e lunghe fino a 40 cm, erette, scanalate, striate esternamente da nervature, di forma filiforme e semicircolare, ricadenti alla fioritura.

 

Fiori

Infiorescenza densa lunga 5-10 cm, con 12-30 fiori violacei, riuniti in racemo conico-allungato; i fiori sono lunghi 5-7 mm, con diametro 3-4 mm e la fauce quasi bianca e aperta, provvisti di breve peduncolo, quelli apicali sono più piccoli, di colore blu chiaro e sono sterili, mentre quelli posti nella parte inferiore sono più grandi, di colore blu scuro e sono gli unici in grado di produrre frutti.

 

Frutti

Il frutto è una capsula trivalve lunga circa 15 mm, che matura in luglio-agosto e contiene piccoli semi striati.

 

Periodo di fioritura

Marzo-giugno.

 

Territorio di crescita

Cresce su tutto il territorio italiano dal piano fino a oltre 800 m s.l.m.

 

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Habitat

Terreni aridi, incolti, e prati ben esposti al sole.

 

Somiglianze e varietà

Muscari commutatum Guss. ha il bulbo raramente con i bulbilli, le foglie sono progressivamente larghe a partire dalla base, il perigonio cilindrico angoloso alla fauce denti non bianchi ma concolori alla corolla, assente in tutto il Nord, in Umbria e Molise, Sardegna, segnalato per errore in Friuli Venezia Giulia e non più ritrovato nelle Marche e Abruzzo.

Muscari comosum (L.) Mill. Bulbo globoso con tunica rosseggiante, foglie carnose e larghe, più corte del fusto fiorale, fiori raccolti in racemi con i fiori fertili alla base e quelli sterili apicali a formare vistosi ciuffi presente in tutta Itaila con maggior frequenza al Sud.

Muscari parviflorum Desf. fiori simili, ma più piccoli, al Muscari commutatum Guss. ma che fiorisce in autunno ed è presente solo in Liguria, Lazio, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.

 

Specie protetta

Non risultano protezioni specifiche per questa specie, ma la sua estirpazione potrebbe danneggiare l'habitat di crescita.

 

Costituenti chimici

Omoisoflavoni.

 

Uso Alimentare

Nei tempi passati venivano utilizzati i bulbi cotti di M. neglectum Guss. ex Ten., benché fosse in qualche misura tossico, in quanto contenente una sostanza che ha un’azione simile a quella delle saponine.

Benché tossiche, le saponine sono scarsamente assorbite dall’organismo umano e sono in effetti contenute in svariati alimenti, come certi tipi di fagioli, che venivano parzialmente eliminate lavando i bulbi in acqua corrente.Tuttavia non appare opportuno consumare abbondanti quantità di alimenti che contengono saponine.

 

Uso Cosmetologico

Non si conoscono usi cosmetici per questa specie.

 

Uso Farmacologico

Non sono noti utilizzi in campo farmacologico per questa specie.

 

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

 

Medicina alternativa e Curiosità

Nella medicina popolare di alcuni paesi si ritiene che il decotto dei bulbi sia in grado di esercitare un’azione leggermente diuretica, astringente ed emolliente.

 

Note

Le saponine contenute nel bulbo risultano molto tossiche per gli animali a sangue freddo. Anticamente, i cacciatori di alcune tribù usavano gettare nei laghi e nei ruscelli grandi quantità di piante contenenti saponine, per instupidire o uccidere i pesci.

Un utilizzo tradizionale conosciuto in alcune regioni del nostro paese e legato alla Pasqua, consisteva nell’aggiungere fiori di Muscarineglectum Guss. ex Ten. all’acqua della bollitura delle uova, per colorarle di blu-violetto, vista la tossicità di questa specie, questa usanza non viene più praticata.

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini, Marika, Giovanni Baruffa - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

Muscari neglectum Guss. ex. Ten., Regione Toscana, Marzo 2010, foto di Gianni Bonini.

 

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