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Agaricus brunneolus (J.E. Lange) Pilát 1951


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Agaricus brunneolus (J.E. Lange) Pilát 1951

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Agaricaceae
Genere Agaricus
Sottogenere Agaricus
Sezione Minores

Sinonimi
Agaricus porphyrizon P.D. Orton 1960
Agaricus arvensis var. purpurascens Cooke 1885
Agaricus purpurascens (Cooke) Pilát 1951
Psalliota arvensis var. purpurascens (Cooke) W.G. Sm. 1922
Psalliota purpurascens (Cooke) F.H. Møller 1952

Etimologia
L'epiteto Agaricus deriva dal greco αγαρικόν = fungo degli Agari; perché secondo Dioscoride proveniva dall'Ucraina, che a quel tempo veniva chiamata "Terra di Agaria".
L'epiteto porphyreus deriva dal latino porphyreus = purpureo, riferito al colore.

Cappello
6-8 cm; si presenta emisferico poi convesso, talvolta depresso e infine appianato, con margine involuto, ondulato e spesso fimbriato.
Cuticola dissociata in squame fibrillose appressate di colore porporino, su fondo biancastro, più fitte verso il centro sino al disco bruno-porpora.

Imenoforo
Lamelle piuttosto fitte e arrotondate, libere, da grigio-rosato a bruno-rossastro scuro, con filo eroso, biancastro, sterile.

Gambo
5-6 × 1-1,5 cm; cilindraceo, piuttosto corto e centrale, sovente ricurvo alla base, biancastro ma ingiallente dalla metà sino al piede, generalmente non bulboso.
Anello pendulo, supero e semplice, biancastro ingiallente, sottile e spesso lacerato.

Carne
biancastra e virante al giallo, spesso anche intensamente, in particolare alla base, con odore piuttosto gradevole di mandorle amare.
Positiva la reazione incrociata con reagente di Schaffer.

Habitat
Specie non molto diffusa, cresce generalmente isolato o in piccoli gruppi, in boschi temperati di latifoglie, con preferenza per Q. ilex, ma anche in parchi e giardini.

Microscopia
Spore brune, ovoidali, dim. 5-6 × 3-4 µm, monoguttulate.
Basidi clavati tetrasporici 18-28 × 6-8 µm, con sterigmi lunghi 2-3 µm.
Presenza di cheilocistidi ovoidali-globosi, dim. 13-30 × 8-18 µm.

Commestibilità e Tossicità
È ritenuto un buon commestibile, come gli altri Agaricus della stessa sezione.

Specie simili
Specie che a seconda degli autori viene inserita nella sez. Minores (Moser) o nella sez. Arvenses. Le possibili confusioni avvengono con Agaricus silvaticus, senza odore di mandorle e con carne arrossante, e con Agaricus impudicus, non ingiallente e con diverso odore. Entrambe queste ultime specie hanno inoltre reazione incrociata negativa con il reagente di Schaffer.
Una ulteriore confusione può avvenire con Agaricus purpurellus, che ha però taglia minore e crescita sotto conifere.

Bigliografia
PARRA SÁNCHEZ L.A., 2008. Agaricus L., Allopsalliota Nauta & Bas. Fungi Europæi. Vol 1. Alassio (SV): Ed. Candusso.
PARRA SÁNCHEZ L.A., 2013. Agaricus L., Allopsalliota Nauta & Bas. Fungi Europæi. Vol 2. Alassio (SV): Ed. Candusso.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Satta - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Umbria; Novembre 2011; Foto di Luigi Minciarelli.

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Agaricus brunneolus (J.E. Lange) Pilát; Regione Umbria; Novembre 2012; Foto e commento di Mario Iannotti.

Ritrovamento in bosco di latifoglia, in prevalenza Quercia sp e Carpino, cappello piano-convesso di 9 cm, cuticola fibrillosa, dissociata in piccole squame su fondo bianco, le tonalità sono bruno-porpora, rosa-porpora più cariche al centro. Tutto il carpoforo ingiallisce al tocco e nelle parti contuse, carne dall'odore gradevole di mandorle amare.

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