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Pulsatilla alpina (L.) Delarbre*


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Pulsatilla alpina (L.) Delarbre subsp. apiifolia (Scop.) Nyman

 

Sinonimi

Anemone alpina L., forma γ alba minor

Anemone apiifolia Scop.

P. alpina subsp. sulphurea (DC.) Asch. et Gr.

 

Tassonomia

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Ranunculales

Famiglia: Ranunculaceae

 

Nome italiano

Pulsatilla, Anemone sulfurea

 

Etimologia

Il nome Pulsatilla deriva dal termine con cui veniva identificato questo genere di piante presumubilmente in età tardo latina e medievale, conservato poi come nome volgare fino ad almeno il XVII sec. tanto che Dodoens scriveva: "Galli Coquelourdes, Germani Ruchenschell vocant, vulgo Pulsatilla" [Pempt.: 433 (ed. 1616)]; l'etimologia del nome generico è legata al verbo latino pulso = "agito", "scuoto", che serve, non tanto a descrivere - come da qualcuno si vorrebbe - l'ondeggiare della pianta, o dei suoi fiori, nel vento, quanto il particolare fremito dell'infruttescenza piumosa per azione della brezza; a conferma di tale tesi Bauhin scriveva: "Pulsatilla nominatur, quod seminum tremuli pappi laevissimo flatu, huc atque illuc agitetur, unde et Herba venti dicitur"* [Pin.: 177 (ed. 1671)], lo stesso Philip Miller conferma, a sua volta, le parole di Bauhin: "So call'd of pulsando (lat.), because the Seeds of this Plant are blown, and fly away with the leaft wind"** [Gard. Dict. Abr., ed. 6th: 566 (1752)]; questo appellativo venne attribuito (nel senso moderno del termine) giusto dal Miller, e non da Linneo, che, invece, lo includeva tra i sinonimi del genere Anemone.

L'attributo specifico, alpina fa ovvio riferimento all'habitat; quello subspecifico alla forma delle foglie, frastagliate e quindi simili a quelle del sedano (Apium). Nel sinonimo, l'attributo subspecifico sulphurea si riferisce al colore della corolla.

 

* Trad.: viene chiamata Pulsatilla perché i tremolanti pappi dei semi sono scossi da una parte all'altra al più inavvertibile soffio, e a tal cagione viene anche detta "erba del vento".

** Trad.: così chiamata, dal latino pulsando, perché i semi di questa pianta vengono agitati e volano via al più lieve soffio di vento.

 

Descrizione

Pianta erbacea perenne, dotata di un rizoma subcilindrico e obliquo, legnosetto, da cui si innalza uno scapo fiorifero monocefalo e foglioso, ricoperto di fitta pelosità biancastra. Alta da 10 a 35 cm, è accrescente fino a 45 cm con la fruttificazione.

 

Foglie

Le foglie basali, in rosetta, sono provviste di un lungo picciolo (4-5 cm - sempre più breve della lamina); quelle cauline, con funzione bratteale, sono tre, di dimensioni inferiori a quelle basali, riunite in un singolo verticillo posizionato, in piena antesi, all'incirca a metà altezza dello scapo (quando i fiori sono in boccio le foglie sono ad essi molto ravvicinate, dalla formazione del boccio fino alla sua completa schiusura la porzione di caule fiorifero sovrastante il verticillo di foglie si allunga), non saldate alla base. Tutte le foglie sono fortemente tomentose sulla pagina superiore; la lamina ha forma triangolare ed è 2-3(-4)-pennatosetta, con divisioni dell'ultimo ordine a margine dentato.

 

Fiori

Il fiore, singolo sullo scapo, è ermafrodito, attinomorfo ed apoclamidato, cioè il suo perianzio è costituito da 5-7 elementi indifferenziati, petaloidei, riuniti in unico verticillo senza distinzione tra calice e corolla. Ciascun "petalo", di colore giallo zolfo, misura 28-33 mm e l'intero perianzio ha un diametro di 5-6 cm.

Gli stami sono numerosi; l'ovario è costituito da numerosissimi carpelli monospermi.

 

Frutti

Il frutto è una testa di achenii, lunghi 4 mm, che si prolungano in una resta piumosa dalla lucentezza sericea e dal colore bruno-violaceo dapprima scuro, poi più chiaro a maturità, lunga 4-5 cm.

 

Periodo di fioritura

Giugno-luglio. Nelle stazioni meno elevate l'antesi può iniziare anche in aprile-maggio; in quelle più elevate la fioritura si protrae fino a circa la metà di agosto.

 

Territorio di crescita

Pulsatilla alpina subsp. apiifolia è specie di ambiente alpino, che ha il suo areale nei complessi montuosi più elevati del Sud Europa e del Nord America.

In Italia è presente solo sull'arco alpino, dalla Liguria alla Carnia.

 

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Habitat

Pianta acidofila, prospera nei pascoli alpini su terreno siliceo, da (900) 1200 a 2800 m s.l.m.

 

Somiglianze e varietà

Il genere Pulstilla è morfologicamente simile al genere Anemone, si differenziano per la forma degli acheni, che in Anemone portano un breve, semplice, becco, mentre in Pulsatilla sono dotati di una lunga resta piumosa.

La specie Pulsatilla alpina (L.) Delarbre s. l. si differenzia invece dalle congeneri per le foglie cauline, che sono peduncolate (nelle altre specie sono sessili), per essere morfologicamente simili a quelle basali (nelle altre specie sono diverse da quelle basali, saldate alla base e divise in un certo numero di lacinie lineari, che possono essere ulteriormente divise).

In territorio italiano, oltre P. alpina subsp. apiifolia, sono presenti le seguenti sottospecie:

P. alpina subsp. alpina, presente in Veneto e Ligura, presenza incerta in Val d'Aosta e Piemonte;

P. alpina subsp. austriaca Aichele & Schwegler, presente in Trentino A. A., Veneto e Friuli V. G.;

P. alpina subsp. austroalpina D. M. Moser, presente in Lombardia, Trentino A. A., Veneto e Friuli V. G.;

P. alpina subsp. cottianea (Beauverd) D. M. Moser, la cui presenza in Liguria è incerta

P. alpina subsp. millefoliata (Bertol.) D. M. Moser, presente in Val d'Aosta, Liguria, Emilia R., Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise e Calabria, incerta la presenza in Piemonte.

La sottospecie qui descritta è riconoscibile dalle altre essenzialmente per il colore giallo-sulfureo del perianzio; al di fuori del periodo di fioritura la distinzione è ardua ed incerta.

 

 

Specie protetta

L'intero genere Pulsatilla è collettivamente presente nell'elenco delle specie a protezione totale allegato alla L.R. Liguria 10 Luglio 2009 n. 28, "Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversità"; tutte le specie italiane di questo genere sono singolarmente indicate dall'analogo allegato alla LR 17/1977 Valle d'Aosta; in entrambe queste regioni la P. alpina subsp. apiifolia è da intendersi rigorosamente protetta. Nelle restanti Regioni interessate da settori dell'arco alpino (Lombardia, Trentino A.A., Veneto e Friuli V.G.), le leggi regionali non fanno cenno a questa specie.

 

Costituenti chimici

Studiosi della Facoltà di Farmacia dell'Università di Salamanca hanno isolato, dalle parti aeree di P. alpina subsp. apiifolia i due glucosidi protoanemonina e anemonina, quest'ultima con effetto antipiretico ed entrambi con effetto sedativo. Le Pulsatille contengono anche anemonolo, una sostanza fortemente irritante e causa di intossicazioni gravi.

 

Uso Alimentare

Il contenuto in glucosidi rende P. alpina subsp. apiifolia pianta fortemente tossica. Poiché però si tratta di sostanze volatili, la tossicità scompare con l'essiccazione, cosicché la pianta può essere consumata senza problemi dal bestiame qualora sia presente nel fieno.

 

Uso Cosmetologico

Le sostanze irritanti contenute in P. alpina subsp. apiifolia ne rendono impossibile qualunque utilizzo nella cosmesi.

 

Uso Farmacologico

Il glucoside anemonina - presente in moltissime Ranunculaceae - svolge azione antinfiammatoria e calmante nei dolori nevralgici.

 

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

 

Medicina alternativa e Curiosità

Foglie e fiori, come in tutte le congeneri, contengono anemonina e anemonolo. La prima è sostanza antispastica, antinevralgica e antisimpaticotonica; la seconda svolge azione vescicatora e rubefaciente. Tuttavia non si conoscono usi di queste specie nella moderna erboristeria in quanto, oltre ad essere protette, risultano tossiche per ingestione ed irritanti per contatto. In omeopatia Pulsatilla è rimedio per una cattiva circolazione capillare, venosa e linfatica.

 

Note

 

 

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Renato M. Fondi, G.B. Pau e Annamaria Bononcini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

 

Link utili

 

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT

 

Pulsatilla alpina (L.) Delarbre subsp. apiifolia (Scop.) Nyman - Regione Piemonte, Valsesia, m 2200 s.l.m., 15 luglio 2008 - foto di R.M. Fondi

 

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