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Alnus glutinosa (L.) Gaertner*


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Alnus glutinosa (L) Gaertn.

 

Sinonimi

Alnus barbata C.A. Mey.

Alnus communis Desf.

Alnus alnus (L.) Britt.

Alnus rotundifolia Stokes.

Betula alnus var. glutinosa L.

Betula glutinosa (L.) Lam.

 

Tassonomia

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta (Angiospermae)

Classe: Magnoliopsida (Dicotyledones)

Ordine: Fagales

Famiglia: Betulaceae

 

Nome italiano

Ontano nero,

Nomi locali: Olnar , Ogna, Oness, Verno niero, Alinu, Gattona, Oner, Avornu, Olmeta, Auzzano, Anzano, Nizzol, Cechianaro.

 

Etimologia

Alnus vocabolo di presupposta origine celtica che significa: in prossimità dell'acqua

Glutinosa = provvista di glutine: è riferito ad una sostanza appiccicaticcia che ricopre gemme e foglie giovani, svolgendo una funzione protettiva

 

Descrizione

Pianta decidua arbustiva o arborea, e in questo caso può raggiungere l'altezza di 20-25 metri, assumendo una forma slanciata, spesso cuneata; pollonifera, ricresce rapidamente, prestandosi a tagli anche frequenti.

Il fusto è eretto, con corteccia, da giovane, bruno-grigio-verdastra, lucida e cosparsa di lenticelle, assumendo con l'età toni bruno-nerastri con evidenti solchi sinuosi e fessurazioni longitudinali; ramificazione monopodiale (come quella delle conifere) con rami spesso esili; quelli più giovani, insieme alle gemme, sono glutinosi ed appiccicaticci e da questo il nome specifico.

Il legno, piuttosto tenero, assume un colore giallo-aranciato al taglio, diventando rossastro con la stagionatura.

 

Foglie

Sono alterne, picciolate, da obovate a ellittiche, cuneate o arrotondate alla base, con picciolo lungo cm 2 circa; il margine è doppiamente dentato-crenato, mentre l'apice è ottuso-smarginato; pagina superiore glabra e lucida, appiccicosa, di colore verde intenso; pagina inferiore più chiara, con fascetti di peli all'ascella delle nervature; contrariamente alla maggioranza delle piante caducifolie, A. glutinosa conserva il colore verde intenso delle sue foglie fino al momento della caduta.

 

Fiori

Pianta monoica, cioè in essa sono presenti infiorescenze maschili e femminili separate.

Fiori di dimensioni ridotte e riuniti in amenti, quelli staminiferi sono penduli, a gruppi di 3-5 infiorescenze, quelli femminili sono eretti a gruppi di un numero variabile di infiorescenze, o anche solitari.

 

Frutti

Dopo la fioritura, gli amenti femminili si trasformano in piccoli pseudo strobili contenenti i semi; questi sono piccoli acheni, ovali e compressi, alati, cioè dotati di escrescenze suberose che consentono loro di galleggiare nell’acqua una volta rilasciati dalla pianta; queste infruttescenze, simili a piccole pigne, tendono a restare sul ramo anche per diversi anni.

 

Periodo di fioritura

Inizio a Febbraio nelle zone più calde, fino a Marzo-Aprile in quelle più fredde.

 

Territorio di crescita

Cresce spontaneo in tutto il territorio Italiano, più raro e naturalizzato in Puglia, da 0 ÷ 1000-1100 metri e talvolta anche oltre.

 

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Habitat

Prospera nelle lanche, lungo le sponde dei corsi d'acqua, nelle zone acquitrinose-paludose, nei terreni che vengono periodicamente sommersi ed in quelli costantemente molto umidi.

 

Somiglianze e varietà

Alnus viridis: raggiunge appena 2,5 ÷ 3 metri, ha foglie acute, che ricordano quelle dell'olmo.

Alnus incana: corteccia grigio-chiara, liscia e foglie acute.

Alnus cordata: foglie cuoriformi-cordate e portamento semipiramidale-arrotondato.

 

Specie protetta

Non risultano norme a carattere generale, regionale, locale, che proteggano questa pianta.

 

Costituenti chimici

glutanolo, glutinolo, tannini, resine, alnulina e olio grasso.

 

Uso Alimentare

Non si conoscono usi alimentari per questa pianta

 

Uso Cosmetologico

In campo cosmetico il decotto può venire usato per detergere la pelle del viso.

 

Uso Farmacologico

Astringente, diuretico, febbrifugo, sudorifero, tonico e vermifugo, Migliora il microcircolo a livello delle mucose e ne potenzia le risorse in caso di flogosi. Utile nelle cefalee, ha azione astringente a livello intestinale.

 

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

 

Medicina alternativa e Curiosità

L’elevato contenuto di tannini ha reso l’Ontano famoso nella medicina popolare come rimedio per tonsilliti e faringiti. La corteccia dei rami giovani e le foglie verdi venivano usate per curare piaghe ed ulcere, grazie alle proprietà cicatrizzanti. In gemmoterapia è utilizzato nell’orticaria di natura allergica provocata da alimenti, da farmaci e da punture di insetto. E’ anche impiegato per il trattamento delle cefalee vascolari con componente allergica. Alnus glutinosa è una delle principali specie utilizzate storicamente dai tintori per ottenere il colore marrone. Anticamente l’albero era temuto perché il suo legno, quando viene tagliato, si tinge di un rosso arancio che ricorda il sangue. Nel folklore celtico è associato alle fate: si credeva che all’interno del suo tronco si nascondesse l’entrata al regno incantato.

 

Note

Il legno, di consistenza medio-tenera, stagionato ed immesso in acqua, diventa durissimo e praticamente immarcescente; in passato è sempre stato utilizzato nelle opere di contenimento sommerse, nelle palificazioni delle zone acquitrinose come, ad esempio, nelle fondamenta delle case di Venezia; in passato era molto ricercato, in particolare dai cuochi, come combustibile perché non produce fumo e non produce scintille; con questo legno venivano realizzati anche mastelli, contenitori per il latte ed altri liquidi.

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Giovanni Baruffa, Annamaria Bononcini, Pietro Curti, G.B. Pau - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

Link utili

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT

 

Alnus glutinosa Gaertn. - Foto di Giovanni Baruffa

 

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