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Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger

Sinonimi
Epipactis muelleri subsp. cerritae M.P. Grasso

Tassonomia
Regno: Plantae
Divisione: Magnoliophyta
Classe: Liliopsida
Ordine: Orchidales
Famiglia: Orchidaceae

Nome italiano
Epipactis di Piacenza
Elleborine piacentina

Etimologia
Il nome del genere dal greco "Epipaktis" , nome con cui era nota la pianta del veratro, per la somiglianza delle foglie.
Il nome specifico dal latino Placentia=Piacenza, per la provincia di Piacenza nel cui territorio è stata segnalata per la prima volta.

Descrizione
Pianta alta fino a 40 cm, solitamente a fusto isolato, eretto, abbastanza robusto. Rosato verso il basso e pubescente nella parte alta.

Foglie
Foglie da 4 a 7, sessili, amplessicauli, sempre più lunghe degli internodi, a margine ondulate; le basali sono ovato-lanceolate, le caulinari sono lanceolate poi bratteiformi e sempre più lunghe dell'ovario.

Fiori
Inflorescenza allungata, densa, multiflora. Fiori leggermente profumati; piccoli, autogami, penduli. Sepali lunghi fino a 9 mm e larghi fino a 4 mm, ovato.lanceolati, verdastri con sfumature rosate al margine. Petali dimensionati come i sepali, di colore rosa carico in particolare all'apice. Venature verdastre poco marcate. Labello da 6 a 8 mm; ipochilo semiglobato, più o meno tondo 3,5-4,5 mm, contiene nettare, colore rosa all'esterno e porpora all'interno; epichilo triangolare, piano, con i bordi revoluti. Ginostemio biancastro. Mancano clinandrio e viscidio; polline giallo che cade disgregato sullo stigma. Ovario ritorto, clavato, brevemente pedicellato.

Tipo corologico
Euromediterraneo; segnalata in europa ma localizzata in Francia, Svizzera e slovacchia.

Periodo di fioritura
Giugno, Luglio, Agosto.

Territorio di crescita
Segnalata sporadicamente in diverse regioni.

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Habitat
Boschi luminosi e ombrosi, radure, cespuglieti. Su terreno neutro o acido da 100 a 1200 m.

Somiglianze e varietà
Epipactis muelleri Godfrey, che si distingue principalmente da E. Plancentina per l'epichilo cordiforme, biancastro, con callosità molto attenuate.

Note
Entità autogama che si riproduce per autoimpollinazione.


Scheda di proprietà AMINT realizzata da Annamaria Bononcini - Emilio Pini e Gianni Bonini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica


Link utili

Indici temi Botanici - Galleria dei Fiori Piante e Frutti dell'Associazione AMINT - Schede delle Orchidee Italiane

Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger, Regione Liguria, Luglio 2010 – Foto di Antonia e Massimo Puglisi

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Epipactis placentina Bongiorni & Grùnanger, Regione Liguria, Luglio 2012 - Foto e commento di Bruno Ballerini.

 

Orchidea non molto comune ma presente in modo discontinuo in varie parti d'Italia, dalla Sicilia, attraverso l'Appennino sino alla Liguria.

Specie sorella della "muelleri", con assenza di clinandrio o non completamente formato, masse polliniche che si disgregano sullo stimma, viscidio raramente presente all'apertura del fiore ma presto evanescente e non funzionale.
Colorazione spesso intensa, porpora violaceo, con tipica forma dell'epichilo "sagittata" spesso con bordi rialzati.

 

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