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Lactarius salicis-herbaceae Kühner

Tassonomia

Divisione Basidiomycota

Classe Basidiomycetes

Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae

Foto, Descrizioni e Microscopia

Ritrovamento a Passo Gavia, 2560 m s.l.m., prateria alpina con cospicua presenza di Salix herbaceae su suolo acido.

Altro abitante delle alte quote. Appartiene alla sottosezione Aspideini ed è strettamente legato al Salix-herbacea come indicato dal suo epiteto. Le caratteristcihe fondamentali di questa specie sono le piccole dimensioni, le colorazioni giallo-paglierine, il portamento simile a quello di una piccola Russula e le lamelle giallognolo chiare.

Nel medesimo ambiente alpino è possibile reperire anche Lactarius dryadophilus e Lactarius salicis-reticulateae anche se prevalentemente su suoli calcarei in quanto si tratta di specie più legate alla Dryas octopetala (il primo) e al Salix reticulatae (il secondo).

Regione Lombardia; Settembre 2012; Foto, descrizione e microscopia di Massimo Mantovani.

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Particolare degli imenofori in cui si mostra il viraggio al violetto, tipico di tutti gli Uvidi.

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Microscopia

Sul filo lamellare sono presenti numerosi Macrocheilocistidi (in alto a sinistra nell'immagine), non molto emergenti. Quelli osservati misurano tra i 50-70 μm di lunghezza, sono subfusiformi e presentano spesso l'estremità strangolata. I Macropleurocistidi (in basso a sinstra) sono simili per forma ma sono un po' più grandi. Le spore misurano 8,5- 9,5 × 6,5-8 μm e sono caratterizzate da creste che formano un reticolo incompleto.

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Filo lamellare in cui si evidenziano la presenza di un Cheilocistidio e di un basidio.

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