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Russula mustelina Fries 1838


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Russula mustelina Fries 1838

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Basidiomycetes
Ordine Russulales
Famiglia Russulaceae
Genere Russula
Sottogenere Heterophyllidia
Sezione Heterophyllae
Sottosezione Heterophyllae

Nome italiano
Russula edule (Vicenza)

Sinonimi
Russula fulva Blumm 1951

Etimologia
Dal latino "mustela" = faina per il colore simile al mantello della faina.

Cappello
6-10(12) cm di diametro, globuloso, convesso e un poco appiattito, infine disteso e a volte un poco depresso. Consistenza compatta, carnoso e duro, cuticola separabile per un terzo del raggio, orlo rigido, spesso, a lungo rivolto verso il gambo e tendenzialmente tenace. Di aspetto untuoso e brillante ma a volte leggermente pruinosa e opaca. Le colorazioni pileiche ricordanti Boletus edulis, si evidenziano sul bruno-bruno scuro, camoscio, color cuoio, castano, con soventi decolorazioni ocracee.

Lamelle
Irregolari per la presenza di lamellule, abbastanza fitte nei giovani esemplari poi gradatamente spaziate e con rare forcature, attenuate-arrotondate poi libere al gambo, intervenate e lardosette alla palpazione, di colore paglierino-crema chiaro, si macchiano di brunastro al filo.

Gambo
Mediamente corto e tozzo, di pregevole consistenza, compatto, cilindriforme, un poco svasato verso il piede, corrugato e macchiato di brunastro specialmente alla base, pieno con midollo compatto, solamente cavernoso in età adulta.

Carne
Notevolmente compatta, soda, dura, bianca, giallina sotto la cuticola, alla sezione si tinge leggermente di ocra-brunastro, stesse colorazioni si possono riscontrare in vecchiaia, odore non significativo e sapore interamente dolce.

Habitat
Russula comune nelle peccete alpine di alta quota , crescita estiva-autunnale.

Reazioni chimiche
Solfato ferroso = arancio vivo
Guaiaco = rapido ed immediato
Anilina = lentamente giallo sulle lamelle

Microscopia
Spore obovoidali e allungate di dimensioni variabili nel disegno ornamentale 7-9,7 × 5,8-8 µm, verrucose, un poco reticolate e leggermente connesse sporata crema pallido II B
Basidi claviformi, tetrasporici 50-70 × 6-10 µm
Cistidi fusiformi e a volte muniti di appendice 70-100 × 8-12 µm

Commestibilità e Tossicità
Buon commestibile e molto ricercato per la compattezza della carne e per il sapore gradevole al palato, si presta anche alla conservazione sott'olio.

Specie simili
Russula di facile identificazione per la crescita interrata nella fase giovanile e dalle colorazioni pileiche che ricordano Boletus edulis, la taglia massiccia, il peso specifico molto alto, la presenza quasi costante di terriccio sul cappello, la carne dura e spessa e leggermente imbrunente all'aria, lamelle color crema paglierino e sapore dolce sono elementi di sicura determinazione sul campo.
Possibili confusioni con Russula heterophylla fo. adusta sono differenziate dalla crescita di quest'ultima nelle latifoglie asciutte e temperate, dalle lamelle forcate al gambo e dalla sporata bianca. La lontana somiglianza con il gruppo della Russula foetens viene evitata per l'odore nauseante e il sapore alquanto sgradevole e acre.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Massimo Biraghi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Lombardia; Luglio 2008; Foto di Massimo Mantovani.

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