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Ophrys maritima Pacifico & Soca


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Ciao carissimo Bruno,

alla fine però non dici cosa ne pensi....che è la cosa che maggiormente mi interessa.

Da me sono ad inizio antesi sui 400/450 metri.

Domani vado a vedere la stazione piu in alto.

Un saluto e a risentirci......

Ti chiamo per tel domani.

Massimo

Dimenticavo: bella documentazione come sempre

Ultima modifica: , max&anto
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Bella documentazione, ora sarà più semplice distinguerle sul campo. Ho notato che le ultime 2 hanno anche le gibbe: è una differenza oppure sono nello standard?

Emilio :bye:

Ciao Emilio, un piccolo accenno di gibbe può rientrare nella variabilità, se tutti gli altri parametri coincidono. Se sono più evidenti può esserci una introgressione con la "classica" che nella stessa stazione tende a essere un po' più tardiva.

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Ciao carissimo Bruno,

alla fine però non dici cosa ne pensi....che è la cosa che maggiormente mi interessa.

Da me sono ad inizio antesi sui 400/450 metri.

Domani vado a vedere la stazione piu in alto.

Un saluto e a risentirci......

Ti chiamo per tel domani.

Massimo

Dimenticavo: bella documentazione come sempre

Ciao Massimo, sì, sentiamoci domani per tel.. Se vuoi sapere cosa ne penso di questa "specie"..... penso che abbia caratteri abbastanza omogenei e stabili con una relativa poca variabilità dentro le varie popolazioni. A mio avviso, ricorda molto la "Tarquinia", salvo che nelle dimensioni medie dei fiori (alcuni soggetti dal labello grande renderebbero molto difficile distinguerle). Sempre a mio parere personale in sintesi, mi sembra una forma derivata dalla "Tarquinia", più in piccolo, di dimensioni simili a "sphegodes" sl. che si è ormai stabilizzata nel tempo. Nel suo insieme comunque, senza prendere singoli esemplari, sono senz'altro diverse dalle "sphegodes" del Modenese-Reggiano. E sono anche senz'altro diverse dalle "classiche" che vivono negli stessi luoghi. Per il rango specifico.....non ho studi che mi permettano di controbattere, ma...a titolo personale, credo che il rango di "subspecie" della sphegodes sia più che sufficiente.

Bruno.

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Ciao Bruno; innanzitutto complimenti per la tua esposizione, molto ben fatta;

dopodichè vorrei sottoporti una domanda, relativa all'esemplare che posto di seguito,

perchè avendone visti migliaia (tu, non io :) ) certamente hai un "metro" molto più preciso

del mio; secondo te, se l'avessi trovata tu in Toscana in mezzo alle altre migliaia, cosa ne

avresti pensato?

 

post-12133-0-85683700-1366320555_thumb.jpg

 

ciao e grazie!

 

luciano

 

 

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Ciao Bruno; innanzitutto complimenti per la tua esposizione, molto ben fatta;

dopodichè vorrei sottoporti una domanda, relativa all'esemplare che posto di seguito,

perchè avendone visti migliaia (tu, non io :) ) certamente hai un "metro" molto più preciso

del mio; secondo te, se l'avessi trovata tu in Toscana in mezzo alle altre migliaia, cosa ne

avresti pensato?

 

 

 

ciao e grazie!

 

luciano

Ciao Luciano, bella domanda. A mio parere dobbiamo sempre tener presente una intera popolazione, che presenti caratteri abbastanza omogenei per poter esprimere un giudizio. Cioè, se in una stazione tutti gli esemplari hanno le stesse caratteristiche, escluso ovviamente la normale variabilità, che tutte le orchidee hanno, e in special modo le Ophrys, allora possiamo parlare di un taxon "particolare" o "diverso" dagli altri. Sempre a mio avviso, non possiamo prendere un singolo esemplare di una stazione del Friuli o del Modenese, che ha caratteristiche simili al taxon in oggetto e chiedersi se non appartenga anche lui allo stesso tipo, e magari gli altri cento esemplari della stazione sono completamente diversi e appartengono chiaramente a un altro taxon o "specie". Anche sul nostro Appennino Reggiano e Modenese si trovano esemplari singoli o in poche unità che assomigliano alla tua foto presentata, (credo anche di averne postato uno sul forum del Giros) ma si tratta sempre di variabilità in seno alla "sphegodes" di queste zone.

Tornando nello specifico alla tua foto, forse sul campo non vi avrei fatto caso, ma sul video del computer, in grande, direi che vi è molta somiglianza nel labello e disegno della macula ma gli pseudocchi sono più piccoli e distanziati a mio giudizio, ed anche la cavità stimmatica mi sembra più allargata.

Per me, non si tratta di "Ophrys maritima".

Ciao, Bruno.

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Condivido in toto quanto detto dal buon Bruno......

Caro Luciano, non ho dimenticato la discussione dall'altra parte, questa entità è ad inizio fioritura dalle mie parti per cui documento e arrivo.....

Un caro saluto e a presto

Massimo

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