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Datura stramonium L.


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Datura stramonium L. subsp. stramonium

 

Sinonimi

Datura inermis Jacq.

Datura stramonium L. var.chalybea W.D.J.Koch

Datura tatula L.

 

Tassonomia

Regno: Plantae

Divisione: Magnoliophyta

Classe: Magnoliopsida

Ordine: Solanales

Famiglia: Solanaceae

 

Nome italiano

Stramonio comune, Erba del Diavolo, Erba delle streghe, Noce spinosa, Erba degli incantesimi, Noce puzza.

Nomi dialettali:

Erba ratta (Liguria); Erba tarponera (Piemonte); Erba del diavolo, Stramoni (Lombardia); Spusari (Veneto); Tromba dal giudezz (Emilia Romagna); Stramogno, Pomo spinoso (Toscana); Cacapuzza fetente (Campania); Calamone (Puglia); Stramonin, Meloneddu, burdu, Ischizza babbau (Sardegna).

 

Etimologia

Il nome Datura deriva da quello di un veleno, il dhât, preparato in India, stramonium sembra derivare dal greco dtrychnon = solanacea emanicòs= eccitato, fetente per le qualità tossiche della pianta.

 

Descrizione

Pianta erbacea annuale con radice fittonante, originaria dell'America centro-meridionale; ha il fusto ramificato, di forma cilindrica e robusto, sfumato di violaceo alto 100 - 150 cm, si divide dicotomicamente.

 

Foglie

Le foglie sono semplici e alterne, di grandi dimensioni, picciolate, con lamina ovale con base asimmetrica e margine dentato-frastagliato.

 

Fiori

I fiori sono ermafroditi, lunghi fino a 10 cm, solitari, presenti nelle zone terminali e alle ascelle fogliari. Il calice è di forma allungata con denti calicini corti, un po' rigonfio in basso; è composto da 5 sepali con lobi saldati, da questi si sviluppa una corolla bianca, a volte con sfumature violacee, di forma tubulare, acuminata e pieghettata. L'androceo è composto da 5 stami, il gineceo da un pistillo con ovario supero, munito di stilo unico e stimma bifido.

I fiori rimangono chiusi durante il giorno per poi aprirsi completamente la notte, emanando un intenso e penetrante odore che attira le farfalle notturne; l' impollinazione è entomogama (tramite insetti pronubi).

 

Frutti

Il frutto è una capsula globosa, lunga fino a 6 cm, divisa in 4 logge, della grandezza di una noce ed irta di spine (da qui il nome di noce spinosa); al suo interno si trovano numerosi semi neri reniformi, lunghi circa 3 mm.

 

Periodo di fioritura

Da luglio a ottobre

 

Territorio di crescita

Naturalizzato e invasivo in tutta italia da 0 a 800 m s.l.m.

 

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Habitat

Nei campi, sui ruderi, lungo le strade, sugli arenili marini; negli orti viene lasciata crescere per la credenza che la sua presenza allontani le talpe.

 

Somiglianze e varietà

Datura ferox L. pianta annuale con fusto che cresce attaccato al terreno, puntinato di bianco verso l'apice, il calice con denti più piccoli (3-5 mm), il frutto è di forma quadrangolare con aculei più lunghi e grandi, le foglie hanno il margine spinoso, presente naturalizzata in Lazio, Sicila e Sardegna, dubbia in Umbria. Pianta tossica in tutte le sue parti.

Datura innoxia Mill. è pianta più piccola e con aspetto cespuglioso, ha la corolla e i denti calicini molto più lunghi, il frutto è pendente ed ha aculei morbidi, fiorisce da giugno a settembre, presente naturalizzata in Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana e il Centro sud isole Maggiori compese, ad esclusione di Campania. Pianta tossica in tutte le sue parti.

 

Specie protetta

Non risultano dati di protezione della pianta.

 

Costituenti chimici

Alcaloidi (ioscina, iosciamina, atropina, complessivamente indicati come daturina), acido malico, acido atropico, tannino, gomma, materie grasse, sali di calcio e di potassio.

 

Uso Alimentare

La specie non è commestibile in quanto tossica. L'ingestione di parti di pianta semi e radici possono portare alla sindrome anticolinergica, con agitazione, confusione, midriasi; particolarmente pericolosi sono i decotti che possono condurre anche a morte.

La pianta rientra nella lista del Ministero della Salute per l’impiego non ammesso nel settore degli integratori alimentari.

 

Uso Cosmetologico

Non si conoscono usi cosmetici per questa specie.

 

Uso Farmacologico

Gli alcaloidi causano un blocco sui recettori muscarinici della muscolatura respiratoria causando broncodilatazione per cessazione della costrizione mediata da questi stessi recettori; quindi l'inalazione di queste sostanze rilassa la muscolatura dei bronchi, facendo cessare l'attacco asmatico. Non vengono, tuttavia, più usati per gli elevati rischi di avvelenamento.

Vengono ancora usati invece nella paralisi agitans ed altre forme di tremore come la sindrome di Parkinson, Tremor senescente e altre ipercinesie. Gli effetti sintomatici sono buoni. L'atropina viene tuttora impiegata in clinica oculistica.

Tutti i trattamenti farmacologici e sanitari devono sempre essere eseguiti sotto stretto e diretto controllo medico.

 

Medicina alternativa e Curiosità

Nell’antica medicina erboristica la Datura stramonium veniva usata per curare la pazzia, l'epilessia e la depressione. Per uso topico formava la base di unguenti contro le ustioni e i reumatismi. Si tratta di una pianta narcotica, con effetti antidolorifici e che favorisce la respirazione, ragion per cui è stata utilizzata in alcuni medicamenti antiasmatici, anche sotto forma di sigarette. In generale, al giorno d'oggi, è considerata una specie troppo tossica per le applicazioni mediche e il suo uso è stato abbandonato: fra la dose medicamentosa e la dose letale l'intervallo è troppo piccolo.

Nell’antichità era conosciuta come pianta magica dai Greci, dagli Arabi, in India e dai popoli dell'America Centrale, che la usavano in rituali sacri e per procurarsi visioni. Alcuni studiosi ritengono che i vapori ottenuti dalla bollitura della pianta fossero usati dalla Pizia per ottenere le leggendarie visioni dell'Oracolo delfico.

In epoca medioevale, si credeva che fosse usata come componente principali nell'unguento con cui le streghe si spalmavano, per poter prendere il volo sulle loro scope. L'atropina e la scopolamina contenute nella pianta hanno la caratteristica di essere particolarmente attive se assorbite per via cutanea. La scopolamina è stata anche usata come "siero della verità" dai Servizi Segreti, durante la Seconda Guerra Mondiale, per la sua capacità di indurre stati di tipo ipnotico. Più recentemente, nel 1968, il governo degli Stati Uniti, in conseguenza dell'uso di preparati erboristici ricavati da questa specie come droga allucinogena, ne ha proibita la vendita al pubblico.

 

 

Note

I suoi semi erano utilizzati dai maghi per le proprietà narcotiche, per le visioni fantastiche che provocavano e per il presunto potere afrodisiaco; maghe e profetesse usavano bruciare la pianta per poter inalare i vapori ottenendone un effetto narcotizzante.

Datura stramonium sembra che sia originaria dai paesi intorno al Mar Caspio; certi etnologi ne spiegano la diffusione sui terreni ruderali, con il rituale delle tribù barbariche che prevedeva, una volta che il capo avesse deciso il luogo adatto ad insediare un accampamento, di spargere tutto intorno il seme della Datura come linea di demarcazione e per tenere lontano i nemici e gli animali pericolosi.

 

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Nino Bertozzi, Marika, Giovanni Baruffa, Renato M. Fondi, Annamaria Bononcini - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

 

Datura stramonium L., Regione Emilia Romagna, Monzuno BO 350 m s.l.m., agosto 2008, foto di Nino Bertozzi.

 

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