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Epipactis helleborine subsp. helleborine (L.) Crantz


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Nicola, dovresti fotografare tutte le specie di Epipactis :) ! Le tue foto sono sempre così ben definite e dettagliate che sicuramente riuscirei a vederci un po' più dentro.... ;)

:hands49:

 

Ciao Lucy,

grazie mille per il tuo apprezzamento. :) :)

Sai che nonostante la definizione dei particolari non so come si chiamino le singole parte delle quali spesso sento far menzione per discernere una specie dell'alltra? ;):)

 

Qualche esperto perchè, anche sulla mia foto, non indica chiaramente come si chiamano le parti che compongono il fiore? :)

 

Buona giornata!!!

 

:hands49: Nicola

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Esaminiamo il ginostemio di Epipactis helleborine ben visibile nell'ultima foto di Nicola.

In alto vediamo l'antera (masserella giallo verdina con lateralmente due ali brunastre), Subito sotto l'antera sono visibili i pollinii, i quali in Epipactis helleborine poggiano su un letto spesso costituito da due fossette affiancate: il clinandrio. Immediatamente sotto i pollinii e leggermmente più avanzato rispetto a questi si trova una masserella subsferica il viscidio, che se urtato leggermente libera una sotanza vischiosa che consente l'asportazione dei pollinii (provare a toccare il viscidio con la punta di un ago o anche con un dito). Infine in basso si trova lo stimma, che si presenta con una superficie rettangolare o subtrapezoidale ricoperta da sostanze vischiose e destinata a ricevere il polline.

L'antera in alcune specie è sessile come in E. helleborine, in altre specie è peduncolata come in E. leptochila.

Il clinandrio può essere ben sviluppato come in E. helleborine, può essere parzialmente sviluppato come avviene spesso in E. leptochila o mancare completamente come in E. muelleri.

Il viscidio può essere ben sviluppato ed efficace come in E. helleborine, può essere presente ma non efficiente come avviene spesso in E. leptochila o può mancare completamente come in E. muelleri.

I pollinii possono presentarsi in masserelle compatte ben agglutinate come in E. helleborine o possono sfarinarsi più o meno rapidamente sullo stimma sottostante come avviene per le specie autogame.

In un fiore nel quale i pollinii sono stati asportati non sono ovviamente più presenti i pollinii e neppure il viscidio, mentre si mostra in bell'evidenza il clinandrio "vuoto".

Spero di non essermi troppo dilungato e di essere stato abbastanza chiaro. Ci vorrebbe qualcuno che mettesse in evidenza sulla foto di Nicola i vari elementi del ginostemio, io non lo so fare.

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Inviato (modificato)

Grazie mille Mauro!!!

Sei stato molto esauriente. :) :)

 

Spero di aver capito. A conferma inserisco l'immagine con le varie parti.

Correggimi se ho sbagliato. Il clinandrio forse non si nota bene. no?

 

post-10687-0-78775600-1374934663_thumb.jpg

 

:hands49: Nicola

Ultima modifica: , RockHoward
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