Mario Iannotti Posted June 10, 2016 Author Share Posted June 10, 2016 Crinipellis scabella (Alb. & Schwein.) Murrill; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Mario Iannotti. VI° Comitato scientifico A.Mi. Umbria, Castel Rigone (PG). (exsiccata MI20160604-01) Microscopia Spore largamente ellissoidali, non destrinoidi, 7,3-8,8 × 4,4-5,7 µm; media 8,0 × 5,2 µm; Q = 1,4-1,8; Qm = 1,5. Osservazioni in Melzer a 1000×. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Cheilocistidi fusiformi, clavati, rari clavati con più articoli. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Peli cuticolari cilindrici, affusolati, appuntiti all’apice. Osservazione a 100× in KOH al 5%. Non si riscontrano evidenti reazioni verdastre. Osservazione a 400× in KOH al 5%. Osservazione a 1000× in KOH al 5%. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano Rocchi Posted June 12, 2016 Share Posted June 12, 2016 Lactarius acerrimus Britzelmayr; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160604_01_BOCA) Descrizione Cappello irregolare, lobato, di colore isabella, ocra-biancastro, tendente leggermente ad imbrunire e con la presenza di lievi zonature al bordo. Lamelle appena decorrenti, un po' arcuate, mediamente spaziate, di colore crema-rosato, tipicamente intervenate-anastomosate ed anche forcate in prossimità del gambo. Piede corto, pieno, sodo, di colore biancastro-crema, di norma senza scrobicoli e macchiato di bruno-rossiccio. Carne soda, bianca con tendenza a divenire leggermente rosata. Reazione verdastra alla Tintura di guaiaco. Odore fruttato o di composta di frutta. Sapore acre bruciante. Latice bianco immutabile, poco abbondante e molto acre. Sporata crema-rosata. Microscopia Spore 9,6-15 × 8,6-11,9 µm; Qm = 1,1, di forma sferica o ellissoidale, non reticolate ma munite di brevi creste poco connesse, frammiste a verruche isolate; ornamentazioni alte da 1 a 1,5 µm. Basidi bisporici; cheilocistidi affusolati ed appendicolati. Osservazioni Trattasi di un fungo abbastanza comune il quale si associa a latifoglie come Quercia e Castagno, prediligendo terreni calcarei. Gli elementi utili per la sua determinazione sono: il riflesso rosato delle lamelle e la loro increspatura, l'acredine bruciante della carne la quale permane in bocca per alcune ore, il latice bianco immutabile e comunque le spore grandi e i basidi bisporici. Le specie simili sono: Lactarius evosmus Kühner & Romagn. il quale si distingue per le lamelle fitte senza riflessi rosati, per l'associarsi anche al Pioppo e al Salice e per le spore più piccole e le ornamentazioni più basse; Lactarius zonarius (Bull.) Fr. il quale si differenzia per il cappello distintamente zonato, per le lamelle piuttosto fitte e regolari e per le spore più piccole; Lactarius illyricus Piltaver il quale si distingue per il cappello di norma non zonato, per vegetare anche sotto al Faggio e per le spore più piccole; Lactarius bresadolanus Singer il quale si differenzia per l'habitat esclusivo alpino, in particolare sotto Abete rosso; Lactarius mediterraneensis Llistos. & Bellù il quale si distingue per i colori più vivi, per la presenza di evidenti scrobicoli al bordo del cappello, per l'associarsi al Leccio e per il latice bianco ma virante al giallo. Ritrovamento di unico esemplare in radura erbosa nei pressi di Quercia. Le lamelle dai riflessi rosati, intervenate-anastomosate, tipiche della specie. La reazione verdastra della carne alla Tintura di guaiaco. Spore 9,6-15 × 8,6-11,9 µm; Qm = 1,1, di forma sferica o ellissoidale, non reticolate ma munite di brevi creste poco connesse, frammiste a verruche isolate; ornamentazioni alte da 1 a 1,5 µm. Spore da sporata. Osservazione 1000× in Melzer. Basidi bisporici. Osservazione 400× in Rosso Congo. Cheilocistidi affusolati ed appendicolati. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario Iannotti Posted June 17, 2016 Author Share Posted June 17, 2016 Pluteus romellii (Britzelmayr) Saccardo; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Mario Iannotti. (exsiccata MI20160611-01) Microscopia Spore sub-globose, lisce, con evidente apicolo, guttulate, a parete leggermente spessa, (5,9)6,1-6,6 × 5,4-6,2 µm; media 6,2 × 5,8 µm; Q = 1,0-1,2; Qm = 1,1. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Basidi clavati, ventricosi, tetrasporici, 24,1-33,9 × 7,6-9,6 µm. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Cheilocistidi piriformi molto abbondanti, da strettamente ad ampiamente clavati, alcuni lobati, 31,1-69,4 × 13,9-32,5 µm. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Pleurocistidi clavati, utriformi ed ovoidi, poco abbondanti, di dimensione maggiore rispetto ai cheilocistidi 52,9-81,3 × 27,1-54,8 µm. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Pileipellis di tipo imenoderma, regolare, costituita da cellule globose, clavate e sferopeduncolate, con presenza di pigmento bruno disciolto. Osservazione in acqua a 100×. Osservazione in acqua a 400×. Osservazione in acqua a 1000×. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario Iannotti Posted June 17, 2016 Author Share Posted June 17, 2016 Calocera cornea (Batsch) Fr.; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto di Mario Iannotti. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario Iannotti Posted June 17, 2016 Author Share Posted June 17, 2016 Hapalopilus rutilans (Pers.) Murrill; Regione Umbria; Giugno 2019; Foto di Mario Iannotti. Campioni rinvenuti su ramo di Quercus cerris L. Reazione al viola con KOH al 20%. Macro sui pori. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario Iannotti Posted June 17, 2016 Author Share Posted June 17, 2016 Tremella foliacea (Pers.: Fr.) Persoon; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto di Mario Iannotti. Campioni rinvenuti su ceppaia di Quercus cerris L. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario Iannotti Posted June 17, 2016 Author Share Posted June 17, 2016 Bolbitius reticulatus (Pers: Fr.) Ricken; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. (exsiccata MI20160611-02) Cappello 1,5-3,5 cm, convesso poi spianato, di colore grigio-rosato, sfumato di violetto, con il centro nerastro, percorso da venature grigio-violacee a formare un reticolo, superficie vischiosa, liscia, igrofana, margine con fini striature. Lamelle piuttosto fitte, sottili, basse, prima rosate, poi bruno ruggine. Gambo cilindrico, biancastro, ricoperto interamente da fioccosità concolori, allargato alla base. Carne esigua, bianca, senza odore e sapore particolari. Rinvenuto su ceppaia marcescente di Quercus cerris L.. Microscopia Spore brune, ellissoidali, amigdaliformi, lisce, con apicolo, poro germinativo evidente, con guttula visibile nelle spore immature, 9,5-12 × 4,8-5,8 µm; Q=1,7-2,2; Qm=1,9; Cheilocistidi cilindrici, cilindrico-flessuosi, claviformi, lageniformi, con profilo irregolare a volte con strozzature. Pileipellis tipo imeniderma, formata da cellule globose, sferopeduncolate, frammiste a ife con struttura a trichoderma, con terminali allungati, concatenati, ramificati. Macro sul centro nerastro del cappello percorso da venature grigio-violacee a formare un reticolo. Microscopia Spore brune, ellissoidali, amigdaliformi, lisce, con apicolo, poro germinativo evidente, con guttula visibile nelle spore immature, 9,5-12 × 4,8-5,8 µm; Q=1,7-2,2; Qm=1,9. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Cheilocistidi cilindrici, cilindrico-flessuosi, claviformi, lageniformi, con profilo irregolare a volte con strozzature. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Pileipellis tipo imeniderma, formata da cellule globose, sferopeduncolate, frammiste a ife con struttura a trichoderma, con terminali allungati, concatenati, ramificati. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano Rocchi Posted June 18, 2016 Share Posted June 18, 2016 Agaricus silvicola (Vitt.) Peck; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto e microscopia di Stefano Rocchi. (exsiccata SR20160604_02_SOIO) Rinvenuto isolato sotto castagno. Fungo maturo, dal cappello appiattito, bianco satinato e tendenza ad ingiallire. Lamelle grigio-rosa. Gambo dalla tipica base bulbosa difforme, appiattita. Odore di noce o mandorle amare. Spore lisce, ellissoidali, 5,3-6,9 × 3,6-4,8 µm; Qm = 1,4. Cheilocistidi subglobosi, piriformi, talvolta catenulati. Gambo dalla tipica base bulbosa difforme, appiattita. Spore lisce, ellissoidali, 5,3-6,9 × 3,6-4,8 µm; Qm = 1,4. Spore da sporata. Osservazione 1000× in acqua. Cheilocistidi subglobosi, piriformi, talvolta catenulati. Osservazione 400× in Rosso Congo. Osservazione 1000× in Rosso Congo. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano Rocchi Posted June 19, 2016 Share Posted June 19, 2016 Cantharellus subpruinosus Eyssart. & Buyck.; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto di Stefano Rocchi. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mario Iannotti Posted June 26, 2016 Author Share Posted June 26, 2016 Bolbitius reticulatus f. aleuriatus (Fr.) Enderle; Regione Umbria; Giugno 2016; Foto, descrizione e microscopia di Mario Iannotti. Ritrovamento su una ceppaia marcescente di Quercus cerris L., ad una prima sommaria osservazione, questo piccolo fungo presenta il cappello con le tipiche colorazioni grigio-rosate, soffuse di violaceo, con centro più scuro, la superficie glutinosa, margine leggermente striato, tutti elementi morfologici tipici di Bolbitius reticulatus. L’esame più approfondito della parte centrale del cappello, avvalendosi della lente d’ingrandimento, rileva una superficie liscia, priva di qualsiasi rugosità, venatura o reticolo. In considerazione di quanto descritto da Arnolds (2003a), che nella sua chiave indica come caratteristiche importanti, per separare tra B. reticulatus e B. reticulatus f. aleuriatus, le dimensioni del cappello non superiori a 30 mm, la superficie liscia, senza venature o reticolo, questa raccolta viene attribuita a Bolbitius reticulatus f. aleuriatus. Gli elementi microscopici sono risultati sovrapponibili a quelli di Bolbitius reticulatus, essendo una sua forma. Microscopia Spore 9,1-11,6 × 4,4-5,4 µm; Q=1,9-2,3; Qm=2,1, brune, ellissoidali, amigdaliformi, lisce, con apicolo, poro germinativo evidente; Basidi claviformi, tozzi. Cheilocistidi cilindrici, lageniformi. Pileipellis tipo imeniderma, formata da cellule globose, sferopeduncolate, frammiste a ife con struttura a trichoderma, con terminali allungati, concatenati, ramificati. Bibliografia ARNOLDS, E., 2003a. Notulae ad Floram Agaricinam Neerlandicam – XXXIX. Bolbitius. Persoonia 18, 201–214. Microscopia Spore 9,1-11,6 × 4,4-5,4 µm; Q=1,9-2,3; Qm=2,1, brune, ellissoidali, amigdaliformi, lisce, con apicolo, poro germinativo evidente. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Cheilocistidi cilindrici, difformi. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×. Basidi claviformi, tozzi, tetrasporici. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Pileipellis tipo imeniderma, formata da cellule globose, sferopeduncolate, frammiste a ife con struttura a trichoderma, con terminali allungati, concatenati, ramificati. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 400×. Osservazione in Rosso Congo ammoniacale a 1000×. Link to comment Share on other sites More sharing options...
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