Alessandro F Posted September 30, 2019 Share Posted September 30, 2019 Buoni ritrovamenti Alessandro **************************** Indice della Toscana, mese di Ottobre 2019, totale n° 81 specie; in rosso (*) le schede con microscopia Agaricus moelleri Wasser = Agaricus praeclaresquamosus Freeman; Post # 43 Amanita caesarea (Scop. : Fr.) Pers.; Post # 70 Amanita citrina (Schaeffer) Persoon; Post # 6 Amanita franchetii (Boud.) Fayod; Post # 48 Amanita muscaria (L. : Fr.) Lam.; Post # 26, 66 Amanita ovoidea (Bull. : Fr.) Link; Post # 77 Amanita pantherina (De Cand. : Fr.) Krombh.; Post # 50 Amanita phalloides (Vaill. ex Fr.) Link; Post # 58, 80 Amanita rubescens (Pers. : Fr.) S.F. Gray; Post # 18 Armillaria cepistipes Velen.; Post # 69 Armillaria mellea (Vahl) P. Kumm.; Post # 71 Artomyces pyxidatus (Pers. : Fr.) Julich; Post # 64 Boletus aereus Bull. : Fr.; Post # 42, 50, 56, 72, 84 Boletus edulis Bull. : Fr.; Post # 5, 40, 65 Boletus reticulatus Schaeff. = Boletus aestivalis (Paulet) Fr.; Post # 46, 60, 81 Butyriboletus regius (Krombh.) D. Arona & J.L. Frank = Boletus regius Krombh.; Post # 67 Caloboletus calopus (Pers. : Fr.) Vizzini = Boletus calopus Pers. : Fr.; Post # 19 Calocera viscosa (Pers. : Fr.) Fr.; Post # 39 Cantharellus amethysteus (Quél.) Sacc.; Post # 9 Cantharellus subpruinosus Eyssart. & Buyck.; Post # 86 Clitocybe costata Kühner & Romagnesi = Infundibulicybe costata (Kühner & Romagn.) Harmaja; Post # 35 Clitocybe nebularis (Batsch : Fr.) Kummer; Post # 13 Clitocybe odora (Bull. : Fr.) Kummer; Post # 53 Clitopilus prunulus (Scop. : Fr.) Kummer; Post # 3 Coprinopsis insignis (Peck) Redhead, Vilgalys & Moncalvo; Post # 45 Coprinopsis picacea (Bull. : Fr.) Redhead, Nilgalys & Moncalvo = Coprinus picaceus (Bull. : Fr.) Fr.; Post # 61 Coprinus comatus (Müll. : Fr.) Pers.; Post # 15 Cortinarius elatior Fr.; Post # 57 Cortinarius trivialis J.E. Lange; Post # 55 Craterellus cornucopioides (L. : Fr.) Pers.; Post # 54 Daedaleopsis tricolor (Bull.) Bondartsev & Singer; Post # 29 Entoloma sinuatum (Bull.) P. Kumm. = Entoloma lividum (Bull.) Quélet; Post # 44, 51 Ganoderma lucidum (Curtis : Fr.) P. Karst.; Post # 87 Hemileccinum depilatum (Redeuilh) Šutara; Post # 89 Hydnum repandum L. : Fr.; Post # 93 Hydnum rufescens Pers.; Post # 92 Hygrophoropsis aurantiaca (Wulf. : Fr.) Maire; Post # 21 Hygrophorus eburneus (Bull. : Fr.) Fr.; Post # 23 Hygrophorus penarius Fries; Post # 76 Hygrophorus russula (Schaeff. : Fr.) Kauffman; Post # 78 Hymenopellis radicata (Relhan : Fr.) R.H. Petersen = Xerula radicata (Relhan : Fr.) Dörfelt; Post # 22 Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) Kumm.; Post # 10 Laccaria amethystina (Huds.) Cooke; Post # 16 Lactarius chrysorrheus Fr.; Post # 74 Lactarius intermedius (Krombh.) Berk. & Broome; Post # 33 Lactarius salmonicolor Heim & Leclair; Post # 2 Lactarius torminosus (Schaeff. : Fr.) S.F.Gray; Post # 59 Lactarius zonarius (Bull.) Fr.; Post # 88 Laeticutis cristata (Schaeff. : Fr.) Audet = Albatrellus cristatus (Schaeff. : Fr.) Kotl. & Pouzar; Post # 37 Laetiporus sulphureus (Bull. : Fr.) Murrill; Post # 20 Leccinum aurantiacum (Bull.) Gray; Post # 30 Leccinum pseudoscabrum (Kallenb.) Šutara = Leccinum carpini (R. Schulz) M.M. Moser ex D.A. Reid; Post # 47 Lepiota clypeolaria (Bull. : Fr.) Kummer; Post # 32 Lepiota cristata (Bolt. : Fr.) P. Kumm.; Post # 49 Lepista nuda (Bull. : Fr.) Cooke; Post # 90 Lycoperdon echinatum Pers. : Pers.; Post # 25 Lycoperdon mammiforme Pers. : Pers.; Post # 82 Lycoperdon perlatum Pers. : Pers.; Post # 11 Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Sing.; Post # 27 Marasmius wynneae Berk. & Broome; Post # 4 Megacollybia platyphylla (Pers.) Kotl. & Pouzar; Post # 41 Mycena haematopus (Pers. : Fr.) Kummer; Post # 8 Mycena rosea (Bulliard) Gramberg; Post # 73 Neoboletus luridiformis (Rostk.) Gelardi, Simonini & Vizzini = Boletus erythropus Persoon ss. Fries; Post # 17 Omphalotus olearius (De Cand. : Fr.) Fayod; Post # 63 Phellodon tomentosus (L. : Fr.) Banker; Post # 52 Russula aurea Pers.; Post # 62 Russula cyanoxantha (Schaeff.) Fr.; Post # 12 Russula insignis Quél.; Post # 68(*) Russula rosea Pers. = Russula lepida (Fr. : Fr.) Fr.; Post # 83 Russula vesca Fries; Post # 85 Scleroderma citrinum Persoon : Persoon; Post # 28 Scutiger pes-caprae (Pers. : Fr.) Bondartsev & Singer = Albatrellus pes-caprae (Pers. : Fr.) Pouzar ; Post # 7 Stropharia aeruginosa (Curt. : Fr.) Quélet; Post # 14 Stropharia caerulea Kreisel; Post # 24 Trametes versicolor (L. : Fr.) Pilát; Post # 91 Tricholoma saponaceum (Fr. : Fr.) Kummer; Post # 36 Tricholoma sejunctum (Sow. : Fr.) Quél.; Post # 79 Tricholoma sulphureum (Bull. : Fr.) Kummer; Post # 38 Tricholoma ustaloides Romagn.; Post # 31 Tricholomopsis rutilans (Scaeff. : Fr.); Post # 34 Non determinati ma generici: Ganoderma cfr. resinaceum Boud.; Post # 75 Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Lactarius salmonicolor Heim & Leclair; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. Si tratta di uno dei Lactarius a latice colorato sui toni arancio-rosso. Si può distinguere dai suoi simili analizzando con attenzione alcune caratteristiche: habitat esclusivo sotto Abete bianco; assenza di macchie o sfumature verdastre; zonature concentriche sul cappello poco evidenti o assenti; latice da arancio a arancio-rossastro (virante al rosso-vinoso dopo qualche ora dalla frattura) dal sapore mite fino ad amarognolo; presenza sul gambo di scrobicoli più o meno allungati; il colore “salmone” su tutto lo sporoforo gli ha dato il nome. Nei boschi misti può essere confuso con Lactarius deliciosus (che cresce sotto Pino; ha evidenti zonature concentriche sul cappello che di solito è di colore rosso-arancio; ha latice rosso-arancio dal sapore mite; presenta rare macchie verdi e limitatamente alle fratture), con Lactarius deterrimus (che è esclusivo del Peccio; si macchia nettamente di verde in modo spontaneo fin da giovane), con Lactarius semisanguifluus (che è esclusivo di Pino silvestre; ha cappello arancio più o meno incarnato che si macchia progressivamente di verde o di verde-bluastro; sul cappello ha zonature poco evidenti da giovane, più evidenti a maturità quando il cappello comincia ad assumere le tipiche sfumature verdastre; ha latice arancio che vira al rosso-vinoso dopo pochi secondi), con Lactarius sanguifluus (che è esclusivo di Pino; presenta lamelle di colore lilla-vinoso, latice e carne immutabili di colore rosso-violacei o rosso scuro, senza toni arancio; cappello e gambo inverdenti leggermente e soprattutto nelle fratture). Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Clitopilus prunulus (Scop. : Fr.) Kummer; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. Con lamelle decorrenti (a volte anche adnate in giovani esemplari), fitte, facilmente staccabili dalla carne del cappello, inizialmente bianche, poi rosate e infine rosa-carne per deposito sporale (spore rosa-salmone in massa). Carne più o meno fragile-gessosa, con odore che ricorda l’impasto del pane, a volte anche spermatico. Sapore farinaceo. Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 131, Pag. 244: “Habitat pressoché ubiquitario, cresce dall’estate all’autunno nei boschi di latifoglie e conifere; condivide l’habitat del Boletus edulis e del Boletus reticulatus, ed è per questo chiamato “Spia del porcino” in molte regioni. È possibile che venga confuso con le tossiche Clitocybe bianche quali C. rivulosa, C. dealbata e C. phyllophila, le quali presentano però carne elastica, tenace e fibrosa, lamelle bianche o crema e non rosa, odore sgradevole rancido.” Un cespo di 4 giovani esemplari con i cappelli "malformati" su cui sono evidenti grosse e strane escrescenze che li rendevano quasi irriconoscibili. Il colore, le lamelle decorrenti e l'odore intenso di farina (impasto per il pane) sono però inconfondibili. Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Marasmius wynneae Berk. & Broome; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. Reperibile soprattutto nella lettiera delle faggete, con crescita solitamente fascicolata di numerosi esemplari. Cappello igrofano, da bianco a grigiastro, con tonalità lilla-pallido a maturità, striato per trasparenza all’orlo. Lamelle rade, da arrotondate a più o meno libere nell’inserzione al gambo, di colore da biancastro a grigio-lilla pallido, con filo concolore. Caratteristico è il gambo, lungo e cilindrico, pallido e un po' pruinoso all’apice ma, nella parte inferiore, colorato di bruno-rossastro o bruno-grigiastro. Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Boletus edulis Bull. : Fr.; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. Presso Faggio Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Amanita citrina (Schaeffer) Persoon; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. Amanita molto comune sia in boschi di latifoglie che di aghifoglie. Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 126, Pag. 238: “Ubiquitario, in particolare su terreni acidi e sabbiosi, dall’estate fino ai primi freddi dell’inverno; molto comune. Riconoscibile abbastanza agevolmente per il suo bulbo basale molto grosso ed evidente, la volva circoncisa, le placche sul cappello e il tipico odore di patate crude.” Ovoli e giovane esemplare Esemplari maturi Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Scutiger pes-caprae (Pers. : Fr.) Bondartsev & Singer; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. = Albatrellus pes-caprae (Pers. : Fr.) Pouzar La superficie del cappello si presenta sempre asciutta, da squamulosa a decisamente squamata; di colore variabile dal bruno-rossiccio al marrone scuro. Il cappello, di solito spatuliforme, può assumere anche forme irregolari, più o meno lobate. Il gambo è eccentrico o laterale di colore da bianco a giallastro. Pori abbastanza larghi, da arrotondati-angolosi a poligonali; tubuli decorrenti sul gambo. La superficie poroide è biancastra in gioventù, giallina a maturità o al tocco. La carne è soda e compatta, con sapore molto gradevole di nocciola e odore buono, fungino. Buon commestibile, si presta a vai modi di preparazione: dalla frittura alla conservazione sott’olio. Dal TUTTO FUNGHI, Scheda 21, Pag. 124: “Fungo poco frequente ma abbondante nelle stazioni di crescita, predilige il Faggio, ma cresce anche sotto Castagno. Segnalato anche in boschi di conifere (Peccio). Buon commestibile, carnoso e di buona resa.” Imenoforo, con pori di forma irregolare; tubuli decorrenti sul gambo Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Mycena haematopus (Pers. : Fr.) Kummer; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. Al taglio del gambo o del cappello essuda latice colorato (rosso-vinoso-bruno) come la simile M. sanguinolenta; una differenza macroscopica è il filo delle lamelle: lamelle prima biancastre poi rosate e con sfumature bruno-vinose ma con filo concolore in M. haematopus; lamelle rosate ma con il filo discolore: rosso-vinoso-bruno in M. sanguinolenta. Anche la pruinosità evidente del gambo in M. haematopus può aiutare nel differenziare le due specie visto che M. sanguinolenta ha gambo più o meno glabro e lucente. Il margine pileico, inoltre, è caratteristicamente e coreograficamente denticolato nelle giovani M. haematopus, più uniforme e appena ondulato in M. sanguinolenta. Un’altra Mycena che essuda latice colorato è M. crocata che ha però gambo interamente liscio con base coperta di peluria bianco-giallastra (mentre M. haematopus ha gambo interamente ricoperto da pruina biancastra, oltre alla peluria basale) ed essuda copiosamente latice giallo-arancio da qualsiasi parte (cappello, lamelle, gambo). Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 84, Pag. 191: “Basta ferire leggermente il gambo con la punta di un coltellino o di una pinzetta per vedere questo fungo emettere una goccia di liquido rassomigliante, sia per densità che per colore, al sangue.” Decine e decine di esemplari hanno spettacolarmente colonizzato un tronco deteriorato di Faggio a terra Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Cantharellus amethysteus (Quél.) Sacc.; Regione Toscana; Ottobre 2019; foto di Alessandro Francolini. Simile al più comune Cantharellus cibarius, lo contraddistinguono soprattutto le squamette di colore violaceo-ametista presenti sul cappello. Link to post Share on other sites
Alessandro F Posted October 2, 2019 Author Share Posted October 2, 2019 Hypholoma fasciculare (Huds. : Fr.) Kumm.; Regione Toscana; Ottobre 2019; Foto di Alessandro Francolini. Fungo tossico. Colore del cappello che può variare dal giallastro-arancio al giallo zolfo (anche con sfumature verdastre); il centro del cappello presenta una colorazione più vivace sul bruno-arancio, mentre il margine è più pallido; lamelle giallo-verdastre (più chiare da giovane, poi più scure, grigio-verdastre fino a nerastre); sapore nettamente amaro. Confondibile con l'altrettanto tossico Hypholoma sublateritium che ha taglia maggiore, cappello e base del gambo di colore simile a quello dei mattoni (rosso-laterizio; da cui il nome) e lamelle giallo-grigiastre e poi olivastre. Il commestibile (con cautela) Hypholoma capnoides ha carne dolce e non amara, le sue lamelle non hanno tonalità giallo-verdastre e il cappello ha cromatismi più caldi (giallo-aranciati, con centro rossastro). Dal (nuovo) Tutto Funghi, Scheda 150, Pag. 265: “Capita di trovare Hypholoma fasciculare nello stesso ceppo assieme a esemplari di Armillaria mellea: un motivo in più per aprire bene gli occhi nella determinazione.” Link to post Share on other sites
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