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Pinus nigra J.F.Arnold


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Pinus nigra J.F.Arnold

Tassonomia
Regno: Plantae
Divisione: Pinophyta
Classe: Pinopsida
Ordine: Pinales
Famiglia: Pinaceae

Nome italiano
Pino nero.

Etimologia
Il genere Pinus secondo alcuni autori deriva dal latino pix-cis, “pece, resina”, questo in virtù delle tipiche e abbondanti escrezioni resinose della pianta in ogni suo settore, diversamente, secondo altri autori, la radice del nome è da attribuire al celtico pen “testa”, in virtù della forma conica, allungata e appuntita della sua chioma, con particolare riferimento ai soggetti più giovani. Il nome della specie, nigra, richiama le tonalità nerastre delle striature della corteccia e delle parti interne degli strobili, con particolare riferimento alle aree interne delle squame.

Descrizione
Albero sempreverde con portamento eretto, della famiglia delle Pinaceae. Il pino nero è un albero che può raggiungere fino a 40 metri di altezza, ha un grosso fusto eretto con la corteccia di colore cinerino argentato negli esemplari giovani, mentre in quelli adulti la corteccia è caratterizzata da grosse placche di colore marrone scuro bordate di nero. La chioma è folta, conica negli esemplari giovani, quindi crescendo piramidale, poi tronco conica, ed infine a ombrello negli esemplari più vecchi; il legno interno è di colore rossiccio mentre la parte sotto la corteccia è di colore giallognolo. Le radici sono costituite da un grosso fittone dal quale si dipartono radici laterali robuste che danno stabilità alla pianta, i rami giovani sono di colore argento giallastro, quelli più vecchi assumono un colore marrone nerastro.

Foglie
Sono aghi flessibili di colore verde con apici a punta e margini dentellati, sono raggruppati a mazzetti di due, chiusi alla base da una corta guaina biancastra, percorsi da numerosi canali resiniferi.

Fiori
I fiori come in tutte le specie della famiglia Pinaceae non sono veri fiori ma foglie modificate: macrosporofilli con gemme apicali rossastre che daranno origine ai coni femminili e microsporofilli riuniti a mazzetti di colore giallastro che daranno origine ai coni maschili, che saranno fecondi solo dopo più di un anno dell’avvenuta impollinazione.

Frutto
Il frutto è uno strobilo caduco di forma ovale con un corto picciolo, è di colore marroncino, lungo circa 8 cm e a maturità diventa nerastro, contiene grandi semi alati che vengono dispersi dopo circa tre anni dalla maturazione e solo una parte sarà in grado di germinare. Il Pino nero fiorisce da Aprile a Maggio su diversi tipi di substrato, in Italia è presente in tutte le regioni ad esclusione di Valle d'Aosta, Puglia e Basilicata, dal piano fino 1200 metri di quota.

Varietà
Esistono molte varietà di Pino nero: Pinus nigra mauretanica che si trova in Marocco e Algeria; Pinus nigra salzmannii che cresce in Spagna e Francia, chiamato anche pino dei Pirenei; Pinus nigra laricio si trova in Corsica (pino corso), Sicilia e Calabria (pino calabrese); Pinus nigra nigra o pino austriaco che si trova in Italia dall'Appennino fino in Grecia, presente dalle Alpi Giulie e dalle montagne balcaniche su più di 800.000 ettari, è utilizzato come pianta da rimboschimento, privilegiata per la sua rapida crescita; Pinus nigra dalmatica presente in pochi esemplari nelle isole della Croazia; Pinus nigra pallasiana presente in Grecia, Turchia, Cipro e Crimea, chiamato anche pino di Crimea.

Habitat
È presente su gran parte del territorio italiano, nelle aree più meridionali e calde e nelle zone del nord più fredde. Predilige i terreni più aridi e rocciosi, anche pietrosi e calcarei, diversamente soffre nei terreni argillosi e pesanti, dove cresce stentatamente. Crea foreste in purezza, ma si associa con frequenza con altre essenze arboree e lo troviamo in boschi misti con altre specie di pini, con abeti o anche con latifoglie quali il castagno. Pur essendo una specie termofila resiste bene al freddo, al gelo e alla neve, in relazione alla latitudine in cui sono collocate le foreste, lo troviamo dalla pianura fino a 1200 metri di altitudine.

Pinus nigra Map ©-Tomaso-Lezzi.gif

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Marika e Pietro Curti, cartina realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal Gruppo di Coordinamento dell'Area Botanica

Link utili

Indici temi Botanici - Indice generale informatizzato delle piante, dei fiori e delle erbe

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