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Lichenomphalia alpina (Britzelm.) Redhead, Lutzoni, Moncalvo & Vilgalys 2002


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Lichenomphalia alpina (Britzelm.) Redhead, Lutzoni, Moncalvo & Vilgalys 2002

Tassonomia
Divisione Basidiomycota
Classe Agaricomycetes
Ordine Agaricales
Famiglia Lichenomphalioideae

Sinonimi
Endocarpon viride Ach. 1810
Omphalia alpina (Britzelm.) Sacc. 1895
Omphalia luteolilacina J. Favre 1955
Omphalina alpina (Britzelm.) Bresinsky & Stangl 1974
Gerronema alpinum (Britzelm.) Bresinsky & Stangl 1976

Etimologia
L'epiteto Lichenomphalia deriva dal greco λειχήν [leichén] = lichene, associazione simbiotica di un fungo e un'alga che si può sviluppare su rocce, terreno o alberi, e dal greco ὀμφαλός [omphalós] = ombelico, per il cappello ombelicato, depresso al centro.
L'epiteto alpina deriva dal latino Alpīnus [ă, um] = Alpino, per le tipiche località di rinvenimento in alta montagna.

Cappello
1-3 cm; giallo vivo, igrofano, che decolora al biancastro, spesso col bordo che rimane comunque giallo, rigato per trasparenza, depresso al centro, molto poco carnoso.

Imenoforo
Lamelle giallo vivo, presenza di lamellule alternate alle lamelle nella proporzione di 1:1. Filo della lamella a volte più scuro, quasi rossiccio.

Gambo
Cilindrico, liscio, bianco. Presenta nella parte basale delle caratteristiche granulazioni verdi che sono le alghe simbionti del genere Botrydina.

Sporata
Bianca.

Carne
Esigua, molto sottile nel cappello, bianca nel gambo.

Habitat
Tipica specie di alta montagna, che cresce spesso su rocce o vicino a muschi e licheni.

Microscopia
Spore (5,3) 6,6-7,8 (8,8) × (3,6) 3,8-4,8 (5,2) µm; Q = (1,3) 1,4-1,95 (2,0); N = 31; Media = 7,1 × 4,3 µm; Qm = 1,7; ellissoidali, a volte leggermente strozzate al centro in vista laterale, con 1-2 guttule più grandi e 2-5 guttule più piccole.
Basidi tetrasporici in prevalenza, osservati alcuni bisporici, rari monosporici.

Commestibilità e Tossicità
Non commestibile.

Specie simili
Lichenomphalia velutina (Quél.) Redhead, Lutzoni, Moncalvo & Vilgalys, ha colori dal verde bruno al rosso bruno e basidi bisporici.
Lichenomphalia pararustica (Clémençon) Elborne,  ha colori dal oliva bruno al grigio bruno e basidi tetrasporici.
Lichenomphalia hudsoniana (H.S. Jenn.) Redhead, Lutzoni, Moncalvo & Vilgalys, ha colori da crema a albicocca, e scaglie verdi sul gambo dell'alga Coriscium.
Lichenomphalia umbellifera (L. : Fr.) Redhead, Lutzoni, Moncalvo & Vilgalys, presenta come Lichenomphalia alpina, granuli verdi sul gambo dell'alga Botrydina, ma ha un cappello dal color oliva ocra a giallo bruno.

Bibliografia
AA.VV., 2018. Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. Ed. Nordsvamp. 2nd Edition, 2nd printing.

Scheda di proprietà AMINT realizzata da Tomaso Lezzi - Approvata e Revisionata dal CLR Micologico di AMINT.

Regione Trentino-Alto Adige; Luglio 2020; Legit Raffaello Jon; Foto e descrizione di Tomaso Lezzi.

Lichenomphalia alpina 06-7-8.jpg

Lichenomphalia alpina 11.jpg

Basidi tetrasporici allungati, con lunghi sterigmi. Osservazione in Rosso Congo a 400×.

Lichenomphalia alpina 13 Spore Basidi RC 400x.jpg

Lichenomphalia alpina 17 Spore Basidi RC 400x.jpg

Spore ellissoidali, spesso con profilo irregolare. Osservazione in Rosso Congo a 400×.

Lichenomphalia alpina 25 Spore Basidi RC 400x.jpg

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