
											La foglia si collega al ramo in un punto chiamato 
nodo, (che corrisponde all'ascella della foglia) di norma tramite un 
picciolo, che è una specie di rametto più o meno breve (il gambo della foglia) e che a volte è assente (
foglia sessile).
											
											A volte può esistere una 
guaina, che è un'espansione membranosa del picciolo o della base della foglia che in tal caso tende ad abbracciare il 
caule totalmente o parzialmente; si dice allora che la foglia è 
guainante (frumento), o 
amplessicaule (caprifoglio). In queste piante all'inserzione della guaina sulla lamina fogliare spesso sorge una sporgenza detta 
ligula.
											
											Quando le orecchiette alla base della foglia si saldano dando l'impressione che il fusto attraversi il lembo la foglia è 
perfogliata (
Tlaspi), se il lembo si prolunga sul fusto con delle ali la foglia è 
decorrente, quando due foglie opposte hanno la base del lembo saldata si dicono 
connesse ed infine se il picciolo si inserisce nel mezzo del lembo la foglia è 
peltata.
											
											La parte piatta della foglia, preposta a svolgere le funzioni principali, è chiamata 
lembo o 
lamina che ha due facce (pagina superiore ed inferiore) e tre regioni ((
base, 
apice e 
margine), ed è percorsa dalle 
venature.
											
											Spesso la base fogliare è alata, munita cioè di una coppia di 
stipole che sono foglioline accessorie più o meno piccole, inserite alla base del picciolo e che possono essere caduche (faggio) che si staccano con la distensione della foglia, oppure avere importanti funzioni fotosintetiche (pisello) od anche trasformarsi in spine (robinia)
											
											
