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amilcare1

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Messaggi pubblicati da amilcare1

  1. I cristalli in KOK non fanno testo.
    Ma quelli che hai osservato svilupparsi in ammoniaca, quelli sì che li hai visti, e li hai anche evidenziati in foto. Quindi, anche a mio avvisoe come presupposto in precedenza, C. tenera è la specie che più si addice alla tua raccolta.

    Rimane il fatto che le spore delle due specie, C. tenera vs. C. semiglobata, sono ben differenti sia nella reazione al KOH che nelle forme ma nelle chiavi sono indicate al contrario (sic!).

     

    Che facciamo? ;-)))

     

    Mah! l'importante è che non ci perdiamo il sonno sopra ;-))

     

    Buon ferragosto a tutti

  2. Per quanto riguarda il refuso vorrei evidenziare che l'errore (se di errore si tratta) è stato ripetuto in entrambi libri:

    AA. VV. – 2008: Funga Nordica. Agaricoid, boletoid and cyphelloid genera. H. Knudsen & J. Vesterholt. Nordsvamp, Copenhagen. (pag. 629, punto 11 delle chiavi, a cura di Hausknecht & Vesterholt)

    Hausknecht A. – 2009: Conocybe – Pholiotina, Fungi Europaei 11. Edizioni Candusso. Alassio. (pag. 103, punto 34 delle chiavi).

    Ciao a tutti Lillo

    Non sarebbe la prima volta che succede, anche se, in questo caso dubito che sia così. A me a vedere quegli schizzi e definirle amigdaliformi lascia un po' di dubbi.

    Probabilmente, sarebbe stato meglio chiamarle subamigdaliformi, in quanto non tutte, anche sullo stesso lato, hanno una forma netta come.

    Piuttosto, ho notato come, in FN non accennino alla reazione ammoniacale +/- a formare cristalli.

    Ah! le conocibi sono una rogna... per quello entusiasmano ;-)

  3.  

    Ciao a tutti,

    Stefano hai provato se la reazione ammoniacale "20%" produce cristalli? Nel qual caso C. tenera va bene.

     

    P.s.: di seguito, vai a vedere quelle che io ho postato come C. semiglobata, quelle sì hanno spore agmidaliformi, lo stesso non si può verto dire per quelle di C. tenera.

     

    Credo si un refuso nella descrizione di Anton, purtroppo può succedere.

    La stessa cosa è successa anche nella chiave delle Pholiotina, l'ho comunicato ad Anton, che ha confermato il refuso ma purtroppo non si poteva più fare nulla in quanto il libro era già stampato da mo'.

     

    Un caro saluto agli amici... vecchi e nuovi.

    Ciao Marino

    Vorrei farti una, anzi alcune domande a proposito dei cristalli prodotti con ammoniaca in C. tenera:

    1) si parla di ciuffi di cristalli aghiformi, nella tua foto sono singoli e sparsi e, a giudicare dal piano focale, mi sembra che si trovano più sul vetrino che non tra gli elementi del funghi.

    2) questa reazione è costante ? c'è sempre in tutte le raccolte di C. tenera ? non c'è mai nelle altre Conocybe che ne sono prive ?

    3) siamo sicuri che sono cristalli e non batteri sviluppatesi stando dopo tanto tempo (hai detto dopo 1 ora) in ambiente basico ?

    Grazie, ciao Lillo

     

    Ciao Annibale,

    I cristalli nella foto si sono formati sotto i miei occhi, quasi immediatamente, la loro forma è proprio quella "aghiformi", le altre forme, bastoncini, stelle, ciuffi, questi non vengono considerati.

    Per quanto riguarda le altre domande da te esposte, è una cosa un po' lunga da spiegare, in ogni caso, trovi tutte le risposte a pagina 18 della monografia di Anton che so tu possiedi.

  4. Ciao Marino, contento di risentirti, dunque fammi ben capire: ci sarebbe un refuso nella chiave e quindi le spore amigdaliformi li ha C. semiglobata?, ciò vorrebbe dire che che il mio ritrovamento è inesatto, oppure ho compreso male.

    Un abbraccio

    Max

     

    Ciao Massimo,

    intendo dire che "potrebbe essere un refuso", anche perchè, se osservi i disegni al tratto delle spore delle due specie eseguiti da Anton, quelle in proiezione laterale di C. tenera, poco hanno a che vedere con la forma amigdaliforme, al limite si potrebbero definire subamigdaliformi, mentre, per quanto riguarda C. semiglobata " ne disegna una sola di profilo", in alto a sinistra, questa si sì che si può definire amigdaliforme, o per lo meno, più amigdaliforme di quelle di C. tenera.

    Si potrebbe prendere in considerazione "con cautela", la formazione di cristalli, la larghezza delle pareti sporali e del poro germinativo. Come ben si può intuire, le due specie sono molto, ma molto vicine... e non sono le sole... purtoppo.

  5. Ciao a tutti,

    Stefano hai provato se la reazione ammoniacale "20%" produce cristalli? Nel qual caso C. tenera va bene.

     

    P.s.: di seguito, vai a vedere quelle che io ho postato come C. semiglobata, quelle sì hanno spore agmidaliformi, lo stesso non si può verto dire per quelle di C. tenera.

     

    Credo si un refuso nella descrizione di Anton, purtroppo può succedere.

    La stessa cosa è successa anche nella chiave delle Pholiotina, l'ho comunicato ad Anton, che ha confermato il refuso ma purtroppo non si poteva più fare nulla in quanto il libro era già stampato da mo'.

     

    Un caro saluto agli amici... vecchi e nuovi.

  6. Ciao a tutti,

    ogni tanto ci si rivede :lol:

     

    Molto probabilmente si tratta di Lentinus strigosus, cresce volentieri in questo periodo è molto bello e singolare, soprattutto la tonalità a sfumature lillacine che assume in gioventù, ed una volta riconosciuto non lo si scorda più. (sic!) me piaceva tanto chiamarlo... Panus rudis.

     

    Un saluto

  7. caro Nicola, mi tocca bacchettarti :aufsmaul_2: ... ma moooolto amichevolmente .... hai messo sulla foto 2 funghi diversi: quelli che si vedono le lamelle sono Cortinarius (lamelle ruggini + cortina all'apice del gambo e crescono per terra e non su legno!) mentre gli altri sono Tricholomopsis rutilans (che non si vedono le lamelle, ma che sono tipicamente giallo uovo! e non hanno cortina all'apice del gambo e sono lignicoli!)

     

    i Cortinarius FORSE sono dei tophaceus ... ma non sono sicuro ... del loro odore, non ti chiedo ...

     

    stai bene

     

    ciao

     

    che avessero qualcosa di strano l'ho visto anch'io ma ti posso confermare che il colore del pileo

    di quelli di cui si notano le lamelle era uguale a quelli raggruppati alla base del tronco marcescente.

    Per me sono tutti uguali, quindi cortinarius anche quelli di cui si nota il pileo. :)

    Grazie!!!

     

    Ciao Nicola

    infatti, sono tutti Cortinarius bolaris

  8. è vero, la raccolta ha caratteri più confacenti con nigrohitrula che non a kerguelensis, in ogni caso sono molto vicine e ci vuole un'indagine micro molto, molto approfondita.

     

    In pratica devi metterti sotto e darci dentro con le misure e con le percentuali statistiche, misura un centinaio di peli :art00013: conta i setti e osserva la base, misura almeno 30 spore "meglio se 50" da sporata, fuori dall'asco spontaneamente e fagli assorbire bene il blu cotone, altrimenti non si apprezzano a dovere le ornamentazioni, misura aschi, parafisi e rileva la textura e lo spessore dell'excipulum. :beg:

     

    Basati sulla monografia di Schumacher.

     

    Buon lavoro :thumbup:

  9. Nelle misurazioni delle spore bisogna tener conto dei risultati delle medie, lo sapiamo bene tutti, non capisco perchè ci si ostini a considerare la misura di una spora che misura un micron di + o un micron di -, in questo modo non si fa altro che incasinarsi ulteriormente.

     

    p.s.: come sappiamo ancora meglio che, al giorno d'oggi, esistono sistemi per misurare le spore molto velocemente e con una precisione che, fino a pochi anni fa, era a portata di pochi eletti.

    E allora usiamole... queste innovazioni :whistling:

     

    :hands49:

  10. a mio avviso si tratta sempre di R. amoena, che poi sia la var. acistidiata o meno è piuttosto difficile da stabilire e potrebbe addirittura non essere molto importante.

    Credo che molti di quelli che seguono il thread posseggano la monografia di Sarnari, bene, allora basta leggere a pag. 388 dove Mauro parla della var. acystidiata, del suo rapporto con la var. amoena e dei dubbi in proposito, per avere le idee più chiare in merito.

    Ricordiamoci bene che chi studia un genere per dieci, venti o più anni ha visionato centinaia di volte le stesse specie e sicuramente ha ben focalizzato le caratteristiche e il loro grado differenziale di certi gruppi.

    Matteo, aspetta a lodare le scutelline, io ne ho avute per le mani a centinaia e alle volte sono più incasinate delle russole.

     

    In quanto allo studio dei funghi con l'ausilio del microscopio "e non solo con quello", tutto quello che può venir fuori in merito è ben accetto e servirà sicuramente a migliorare le cose, l'importante è che gli studi siano fatti rigorosamente e con cognizione di causa "questo di Matteo ne è un'esempio", purtroppo, non sempre lo sono, e molte volte si crede che basta mettere un pezzetto di lamella sotto le lenti di un obiettivo che d'incanto ci si trova sopra il nome del fungo.

    Lo sappiamo bene che non è così e che ci vuole ben altro per venirne fuori.

  11. Per me va benissimo subbotrytis.

     

    Purtroppo le ornamentazioni delle spore di ramara no sono come quelle di russula e la loro evidenziazione, a volte, risulta molto difficoltosa, in ogni caso nei profili si riesce ad intuire una rugulosità che fa presumere una fine punteggiatura.

  12. :thumbup: adesso è chiaro, si tratta di Russula amoena var. acistidiata "nella chiave si trova al punto "1b".

     

    Tutte le caratteristiche da te elencate, cioè; la presenza di cellule basali globose nella pileipellis "che evocano violeipes", la mancanza di pleuro "molto importanti perchè eliminano l'ipotesi amoenicolor" e per finire la reazione violetta al fenolo, portano alla specie su citata.

     

    :hands49:

  13. infatti io non ho detto che diventa violetta su violeipes ma su amoenicolor var. stenocystidiata.

     

    per quanto riguarda la pileipellis posso assicurarti che quella quantità di cellule globose che vedi alla base dei peli le trovi in violeipes ma non le trovi in amoena e nemmeno in amoenicolor o solo in pochi casi in qualche pelo "per mia esperienza", mentre da quanto si evince dalla descrizione di Maure, ci sono in amoenicolor var. stenocystidiata.

     

    ribadisco che, facendo un controllo sulle facce si svela il mistero, ma so già che a breve lo vedremo. ^_^

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