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luchino

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Messaggi pubblicati da luchino

  1. Ciao, visto il colore e le piccole dimensioni direi di si, hai notato sfumature rosate nell'imenoforo?

    Marco

    Confermo tenue sfumature rosate, odore identico, forse piu` intenso viste le dimensioni a C. cibarius; aggiungo che la carne non cambia colore alla manipolazione e sono delicatissimi da maneggiare, il colore perde di poco vivacita` una volta arrivati a casa.

  2. Io rimango sempre abbastanza convito su genere e specie, aggiungendo l'elemento telefonata potrebbe essere plausibile valutare m. procera var permixta. 33 cm ci continuano a stare dentro. c. rhacodes e` dato come diametro massimo di 20 cm, ora, tra un bel rosso rugginoso e un arancione "forte", che immagino avesse elementi di marrone non c'e' tutta questa differenza, "telefonicamente". :)

  3. si`, a vedere le scaglione di quel fungo nella foto si sente il nocciolato, o meglio il sapore della pelle della nocciola, in bocca. Voto m. fuliginosa. Niente di eclatante per una macrolepiota, pero` che bella! In america succede con clavatia gigantea, ogni tanto qualche giornalista si emoziona e fa un articolo sui funghi alieni giganti! heh

  4. Ciao!

    Stamani a passeggio lungo il fiume dietro casa (Ombrone, Pistoia, altezza Ponte alle Tavole, vista la specie e la totale assenza di funghi edibili piu` o meno rari in tale zona, non vedo perche non dare coordinate precisissime per google maps :) ) ho trovato questa specie di tulostoma, avrei anche messo a seccare (sole + essiccatore casalingo "a secco" in silica gel) alcuni esemplari. Se qualcuno vuole, sarei felice di spedirli per una analisi microscopica, per me e` indifferente spedirli a pesrona fisica o erbario, saluti!

    post-25292-0-35251400-1383096744.jpg

  5. ciao max,

    Ti ringrazio della tua critica, le critiche sono il miglior companatico della ricerca della conoscienza. l mio italiano mi pareva chiaro, (forse ti sei perso la "o") ovvero ho scritto:

    Difficile capire se si tratta del "Farinaccio" a. ovoidea o a. proxima velenoso / mortale

    Cioe`, il fatto che la parola Farinaccio e la parola velenoso fossero separati da una "o" per me bastava, ma ammetto che e` una frasuccia scritta male a priori :), il concetto meno.

    Non ho mai scritto quindi che a. ovoidea sia mortale/tossica, lo ribadisco di a. proxima, visto che in riviste accreditate di medicina, sono riportati casi di intossicazioni mortali, in bambini; a. proxima e` ritenuta velenosa da molti autori con conseguenze simili ad a. smithiana. Segue una bibliografia seria in merito in calce, spero tu legga francese.

    Se poi mi sai dire di qualcuno, di vivente, con una mole di dati, sequenze di dna, tassonomie, connessioni ad erbari nel mondo piu` aggiornato e credibile di Tulloss(correzione, intento ovviamente nel singolo ambito delle Amanitaceae), sarei ben felice, io ho fatto dei nomi, ti prego di ricambiare.

    Inoltre anche su http://funghi.funghitaliani.it vedo che a. proxima e` associata alla similare patologia riscontrata su chi si e` intossicato con a. smithiana, la sindrome norleucinica.

    Siccome gli adulti non muoiono ma i bimbi si`, a prescindere che sia un forum micologico, mangereccio o su bob dylan, se vedo una foto con una amanita bianca, non mi vergogno di istillare paranoie sensate alle persone.

    Del resto si parla di intossicazioni recenti, degli ultimi 20 anni (i primi casi negli anni '90), quanti anni sono passati prima che paxillus involutus fosse smesso di vendere essiccato dalla morte di Schaffer?

     

    1: Marquant E, Rousset-Rouvière C, Bosdure E, de Haro L, Paut O, Tsimaratos M,

    Dubus JC. [Amanita proxima poisoning in a child]. Arch Pediatr. 2011
    Dec;18(12):1290-3. doi: 10.1016/j.arcped.2011.08.029. Epub 2011 Oct 7. French.
    PubMed PMID: 21982976.

    1: Besancon A, Schmitt C, Glaizal M, Tichadou L, Klouche K, Hayek-Lanthois M, de Haro L. [Occurrence of severe cardiac alterations in Amanita proxima poisoning:two original observations]. Ann Fr Anesth Reanim. 2012 May;31(5):466-8. doi:10.1016/j.annfar.2012.01.021. Epub 2012 Mar 30. French. PubMed PMID: 22465651.

    1: Leray H, Canaud B, Andary C, Klouche K, Béraud JJ, Mion C. [Amanita proxima poisoning: a new

    cause of acute renal insufficiency]. Nephrologie. 1994;15(3):197-9. French. PubMed PMID: 7969711.

     

    Concludo dicendoti grazie di cuore della sferzata Max e mi scuso con tutti se ho offeso qualcuno

    "promovendo" informazioni che, a prescindere che siano sul sito personale di un micologo, sono comunque

    tutte riscontrabili in pubblicazioni del medesimo, su riviste accreditate. Non volevo assolutamente denigrare

    l'archivio informativo che c'e' su questo sito che e` frutto di un lavoro palesemente immane e degno di ogni

    rispetto e credibilita` proponendo altre fonti. Solo che l'unico modo per capirci qualcosa, oltre che a possedere

    un proprio microscopio, saperlo usare dignitosamente e guardare da soli "dentro" a questa bella materia, e`

    confrontare tutte queste belle scuole di pensiero che c'e' per il mondo, piene di meravigliosi spunti e

    informazioni, ma anche ognuna, dei suoi umani errori.

    Grazie davvero, per la spinta a studiare di piu`, perche` e` un consiglio che non basta mai ricevere.

    Ciao,

     

    Luca Pasquali

  6. ciao, la prima e seconda foto sono tutte amanite e magari se nate vicino, della medesima specie essendoci rimasugli simili che sembrano di velo universale sparsi qua e la`. Difficile capire se si tratta del "Farinaccio" a. ovoidea o a. proxima velenoso / mortale. l'anello in a. ovoidea e` un ammasso fioccoso, leggero, accennato. l'anello in a. proxima e` membranoso. la volva di a. ovoidea e` bianca, la volva di a. proxima e` marroncina. a. ovidea e` piu` grossa, fino a 30 cm, a. proxima e` piu` piccola fino ai 15. Possono convivere nei soliti territori e fanno parte del medesimo sotto genere lepidella. Ho trovato queste informazioni nell'archivio del micologo Tulloss che ha un bellissimo sito in inglese monotematico sulle amanite (google -> "amanitaceae tulloss").

    saluti.

  7. grazie mille!

     

    terro` presente il formato d'ora in poi. Interessante fungo ora che ha un nome anche per me e che non appartiene agli ascomiceti.

     

    Inizialmente catalogato tra gli ascomiceti:

     

    Peziza striata Huds., Fl. Angl., Edn 2 2: 634 (1778)

     

    e` stato riclassificato basidomiceta:

     

    Cyatus striatus (Huds.) Willd, Fl. berol. prodr: 399 (1787)

     

    Antagonista naturale di "fungi imperfecti" e contenente una quantita` notevole di altri composti biochimici.

  8. Questo piccolo fungo (diametro al disotto di una moneta da 1 eurocent) l'ho trovato su di un sentiero in mezzo a un bosco di castagni nella provincia di Pistoia. E` qualche giorno che cerco disperatamente di comprendere cosa possa essere e dargli un nome.

     

    allego 3 foto, vista verticale, vista dall'alto e vista dall'alto con privazione della membrana che svela 3 verruchette, ricordanti come forma e colore 3 gocce di rugiada, che sembrano essere la parte fungo atto alla sporulazione.

    Notabile anche che il carpoforo si presenta gommoso e piuttosto tenace, persino con un bisturi ho dovuto provare su circa 3 carpofori prima di riuscire a inciderlo senza rovinarlo.

     

    Non ho idea di come raccogliere per altro le spore di questo fungo, che forse, palesemente saprofita, potrebbe essere clonato. Si denota un micelio leggermente lanoso, rossiccio.

     

     

    in allegato foto 1/3.

    post-25292-0-42194300-1350118443.jpg

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