franchì
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Grazie...una conferma desiderata...perchè in questa stagione ho trovato quattro tipi diversi di cardo ma sono di difficilissima identificazione...vorrà dire che quando riuscirò a fare foto decenti e dimensionate cercherò di nuovo un aiuto!
PS: risposta scritta lo stesso giorno mercoledì e mai inoltrata me ne scuso...
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Questo cardo io credo Mariano è stato fotografato il 7 ottobre 2017(prima fofo) alla ripresa vegetativa, dopo l'estate torrida ed a qualche provvidenziale pioggia...zona golenale incolta del fiume Chiese la seconda foto stesso incolto con cardo più cresciuto fatta il 25 aprile. In questi giorni li ho rivisti ma hanno perso gran parte delle venature bianche caratteristiche, e mi viene il dubbio che non sia Mariano...grazie
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Un ringraziamento a tutti gli intervenuti....
sarò magari prevenuto dall'esito...ma se guardo la scheda dell'amanita codinae e l'ultima delle quattro foto che escono con google
salta fuori il mio Clone...
Pel
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la carne soda e spessa ha la consistenza di quella di un prataiolo, o di un pò meno fragile di quella di una russula, bella asciutta che non si schiaccia alla pressione delle dita ma di spezza (croccante)
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Al contrario...le decorazioni ( Brune comunque) del cappello inumidite dalla nebbia che tutt'ora staziona sulla pianura padana....si asportano facilmente, come fossero appoggiate ...
bagnando in cappello con acqua, e sfregando a mano nuda si ottiene l'allontanamento delle decorazioni del 50-60% proseguendo la detersione con panno spugna si ottiene come da foto...
Franchì
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Ho di nuovo confrontato schede e foto e non sono arrivato ad una conclusione....
con le foto propenderei più per la Lepiota Aspera ....mentre per la taglia...per l'Amanita Vittadini che mi sarei però atteso più chiara di colore.....
sarò anche duro...ma se voleste comunicarmi chiaramente la vostra conclusione....
magari con una scheda descrittiva appropriata....adattata al fungo delle foto.....
Spero di non chiedere troppo...
Ringrazio Franchì
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ho provato togliere le verruche brune dal cappello del cappello grande... è asciutto...e le verruche non si tolgono...se se ne pizzica una con l'unghia...si stazza una porzione di cuticola... anche il gambo ha le scaglette piuttosto resistenti all'asportazione...e sono presenti solo sotto l'anello... il gambo è piuttosto sodo ed ingiallisce allo sfregamento...la carne del cappello rimane invece immutabile...sull'esemplare più maturo qualche traccia di ingiallimento longitudinaleche segue le fibre del gambo.Hai ragione Massimo
pero' io non sono sicuro che un neofita possa ampliare le proprie conoscenze su Internet...........
credo pero' che chi gia' si addentra un po' nella Micologia possa "allenarsi" a riconoscere alcune Specie o alcuni Generi , ma colui che
saltuariamente posta un fungo, determinato con relativa sicurezza, passato un certo periodo al ritrovarsi di fronte lo stesso fungo, bada bene,in condizioni diverse, vuoi per il vento, l'acqua o il sole non lo riconosca piu'....se non c'e' una sistematica alla base della sua conoscenza.
Detto questo, in questo periodo, nei prati, negli oliveti, vigneti etc etc. imperversa questa Amanita , che chi ha avuto molteplici esperienze non puo'
non riconoscerla, le verruche sul cappello e sul gambo, spesso imbrunente al tocco la rendono inconfondibile
Probabilmente l'unica Amanita saprofota, ma da cosa si capisce che e' una Amanita e non una Lepiota o Macrolepiota ?
Intanto bisognerebbe sapere la differenza fra squame e verruche
Le decorazioni del cappello di Amanita sono residui del velo generale ( verruche) , le adecorazioni di Macrolepiota o Lepiota sono decorazioni innate e facenti parte del pileo ( squame)
Le Amanite che hanno molteplici verruche sul cappello( piramidali o appianate) avranno una volva dissociata o verrucosa,
le Amanite che avranno una sola verruca ( placca) avranno altresi una volva membranosa o a sacco...
le verruche volendo, o con abbondanti pioggie possono essere tolte, mentre in Macrolepiota solo rovinando la cuticola possiamo togliere le squame..
Professore Massimo :smartass: , posso andare in bagno ? :lol:
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Magari non conta...ma la carne del cappello è un tutt'uno con quella del gambo....cercando di forzare....anzichè staccarsi i è spezzato ...
io propenderei più sempre per la lepiota...
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La tua descrizione calza a pennello...andrò in rete a cercare sotto quei nominativi per confrontarleCiao Franchì, Sicuramente non è una Macrolepiota procera (la mazza di tamburo) che ha anello doppio, non attaccato ma libero sul gambo, colori bruni e non rossicci, zebratura sul gambo.
I tuoi campioni hanno una calza sul gambo che termina in un anello, decorazioni a squame su gambo, anello e cappello.
In questo caso direi che ci troviamo in presenza di Lepiota aspera = Echinoderma asperum oppure di Lepiota echinacea = Echinoderma echinaceum viste le squame che si trovano sul gambo e sulla pate inferiore dell'anello. Entrambe specie NON commestibili.
Ti ricordo che alcune Lepiota sono seriamente velenose, attenzione a non fare errori.
Tom
Grazie Tom
Per la commestibilità non preoccuparti...le avrei consumate a stento anche se mi aveste detto che fossero ottimi commestibili....
io consumo solo procera con i caratteri ben differenziati...
Pel
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Hai la possibilità di fare una sezione longitudinale e notare se presenta viraggi, anche alla manipolazione.
ciao
Massimo
sì ci provo e poi le posto...
grazie
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Chiedo scusa anticipatamente per le notizie approssimate e per le foto non ambientate....
ma i funghi mi sono stati portati da un'amica alla quale sono stati regalati come mazza di tamburo...
Cappello 15-20 cm carne bianca immutabile, sapore dolce, lamelle panna.per le squame sul cappello vedi foto...(non riuscirei a descriverle)
Gambo 3,5x20cm fibroso sodo radicato, anello ben attaccato al gambo..aderente e decorrente sulla parte alta del gambo (sopra l'anello) bianco.
nessuna impressione all'odore.
Non riesco a descrivere le varie squamosità del gambo e del cappello .... questo particolare lo lascio alla vostra interpretazione dalle foto.
Grazie anticipate franchì
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Grazie Venturino... mi sembra proprio la Crepis vescicaria confrontandola con le schede trovate nella rete...
Franchì
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Mio fratello mi ha portato in autunno un cesto di quest'erba commestibile da cuocere (tipo Tarassaco) qualche cespo aveva le radici che ho provveduto a piantare in un angolo del giardino e ne sono nate piante come da foto allegate.
Capelòt è un nome dialettale Bresciano zona di provenienza collina bresciana zona Gavardo.
Vorrei conoscere il nome corretto della pianta ed eventuali proprietà.
Grazie anticipate.
Franchì
Le prime tre foto sono state fatte un 10 gg fa... le ultime due in fioritura ed inizio fioritura ieri.
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concordo con maxbiraghi sul discorso che sarebbero dei bioindicatori,all'inizio mi è parso subito cosa strana che tu ne avessi rinvenuti cosi tanti di morti in un colpo solo!!! nel lago sicuramente c'è qualche cosa che non quadra.. forse dovresti avvisare l'ussl di quella zona dove li hai rinvenuti...
grazie anche a te... Treviso 74massy... ma a questo punto ho il dubbio che,essendo un campione unico....non erano disseminati dappertutto... siano stati catturati a scopo di esca, e dimenticati o abbandonati dove li ho rinvenuti io....
di nuovo Pel
rosette di cardo in un unico incolto.
in Foto dei Fiori e delle Piante da determinare anno 2017
Inviato
Incolto zona golenale del Chiese circa un ettaro ho rinvenuto queste quattro rosette di cardo...potreste aiutarmi ad identificarle? o almeno ipotizzarle? grazie...