Replico anche in questa discussione.....
Buona giornata a tutti,
mi sembra un ottimo spunto di discussione, a volte mi chiedo come si possa sbagliare nella determinazione delle due tipologie di funghi in questione, ma è accaduto e quindi vuol dire che il rischi di incorrere in questa confusione non sono poi così remoti.
Premetto che non sono un grande esperto di funghi, pur conservando una vera e propria passione per questo mondo. Alcune basilari nozioni penso però di averle acquisite almeno dal punto di vista puramente teorico/pratico.
Per ora mi baso solo su riscontri di tipo sensoriale, vista, tatto ed olfatto. Non ho dimestichezza, se non per aver letto su testi specifici, sulle reazioni chimiche o analisi al microscopio delle spore, che inducono indubbiamente con rigore scientifico ulteriori certezze.
La prima verifica che faccio è ovviamente il colore delle lamelle, rosa tenue sino al marron scuro nelle psaliote, bianche nelle amanite phalloide, verna e virosa.
Nelle amanite c'è, almeno per quanto mi consta, la presenza della volva alla base del gambo, mentre nelle psaliote il gambo presenta "radicato" al terreno.
L'anello delle amanite mi sembra che resti anche negli esemplari adulti, mentre nei prataioli tente a perdersi.
Il profumo tenue e gradevole di anice nella fattispecie della sylvicola, quasi assente nelle amanite giovani.
Ad ogni buon conto, se non ho certezza con questi immediati riscontri, lascio perdere........