Mario Iones Martini

La reazione a NH3 mi sembra negativa.

Cheilo e pleuro cistidi muricat; 50-60 x 18-22 micr. con parete spessa fino a 3-3,5 micr.

Basidi.

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Stipite senza bulbo.

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Si nota lo stipite pruinoso nella parte vicina alle lamelle.

Bosco misto con molte querce, nell'erba al bordo del sentiero.
Dimensione: Pileo campanulato sui 4cm, quindi oltre i 4 cm se aperto; stipite 6-7 cm x 1-1,5 cm.
Pileo al momento del ritrovamento biancastro. Superficie pileica generalmente liscia, specie nella zona discale, finemente fibrillosa altrove, poi leggermente rimosa al margine con l'età, colorazioni su toni bianco-grigiastri, grigio-beige chiaro, nocciola chiaro.
Lamelle fitte alternate con lamellule.
Carne bianca, odore delicato terroso.
Stipite bianco, direi non bulboso, nella parte alta superficie pruinosa confermata dalla presenza di caulocistidi.
Gaf in tutti i tessuti.
Basidi tetrasporici.

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A questo punto, vista la forma dei cheilocistidi che è simile a quelli della P. filaris e le spore (sia per dimensione sia per il poro che in effetti c'è anche se non in tutte chiaramente visibile) penso di poter chiudere la discussione accettendo come determinazione Pholiotina filaris.

Grazie a tutti quelli che hanno contribuito.

Alla prossima.

Mario

Forse non sono stato chiaro ma la pileipellis corrisponde proprio a quella dei Conocybe e delle Pholiotina.

Epicutis composta da cellule subglobose, piriformi; per tale motivo avevo già scartato il genere Galerina.

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Ho sentito molto bene l'odore caratteristico di acqua di ostriche come dice Pierre Roux.

Il francese Alain Geroult dice olio di fegato di pesce.

Breitenback di farina rancida.

Con questi odori mi pare che ci sia anche molta soggettività.

Ciao

Mario

Spore

N° Long. Larg. Q

Moy 12,71 8,51 1,50
Min 11,46 7,73 1,37
Max 14,82 9,33 1,74

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Cheilocistidi.

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Bosco di abeti bianchi e pini silvestri a circa 1200 metri S.L.M.

Entoloma hirtipes.

Caulocistidio con Gaf.

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Gaf presenti in tutti i tessuti.

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Viste le spore propendo per Pholiotina aporos ma gradirei una conferma.

Grazie

Mario

Caulocistidi.

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Epitelio di tipo imeniforme con cellule a forma di pera.

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Basidi tozzi con sterigmi corti.

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Cheilocistidi con parete sottile, lageniformi e a forma di bottiglia con collo lungo e stretto.

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Il poro germinativo non è chiaramente visibile, si nota soltanto un assottigliamento della parete della spora.

Con Rosso Congo

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Sporata color ocra.

Spore in acqua distillata.

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N° Long. Larg. Q
Moy 7,33 4,49 1,64

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Perdonate le orribili foto dei basidiocarpi ma ero troppo preso dalla ricerca dei marzuoli.
Bosco di abeti bianchi e pini silvestri a circa 1200 metri S.L.M..
Pholiotina con anello.

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Marika ti ringrazio molto per il tuo interesse ma non concordo sul fatto dell'acqua e delle muffe.

Conosco bene i marzuoli intrisi di acqua e non più commestibili e li lascio sul posto a terminare la loro funzione. Conosco bene anche le muffe che piano piano invadono tutto il basidiocarpo deteriorandolo.

Nel caso specifico si tratta non solo di macchie gialle ma anche di una piccola mancanza di carne dovuta probabilmente ad un insetto o mollusco che si è nutrito. Probabilmente tale animaletto ha lasciato sulla parte mangiata una sostanza atta a digerire che ha reagito con le ife colorando in quel modo tale parte dello stipite.

Speravo che qualcuno avesse già avuto una tale esperienza e potesse approfondire la questione.

I due funghi in questione erano ancora sani con le lamelle bianche e tolto lo stipite sono finiti in padella. Risultato: ottimo.

Ancora grazie.

Mario