Vai al contenuto

Stedecri

Members
  • Numero contenuti

    85
  • Iscritto

  • Ultima visita

Messaggi pubblicati da Stedecri

  1. Leggendo il topic di luis63 mi chiedevo se le violette che infestano letteralmente lo scottex (perchè chiamarlo fazzoletto sarebbe troppo) di giardino che ho attorno a casa sono v. odora (comunemente chiamate mammole) anche se di odore non se ne sente.

    E' una caratteristica indispensabile e generalmente presente o le mie hanno fatto una protesta sindacale nei miei confronti?

     

    Grazie a tutti

    Francesca

     

    Le foglie mi sembrano un po' meno arrotondate di quelle di V. odorata.

    In V. odorata l'odore potrebbe anche non essere avvertibile in particolari situazioni ambientali ma, alla lunga, si dovrebbe sentire....

    Mi sembra di vedere qualche pelucco anche sulle foglie....

    Tu puoi osservarla dal vivo ogni volta che metti il "naso nello scottex" ;) quindi prova a fare un confronto con V. hirta.

    Potrebbe essere anche un autoibridazione tra le due, visto che sono molto fertili e, in giro, si trovano molte specie intermedie ......

    :bye: Ste

  2. Scusate se ci torno ancora su, ma vorrei capirci meglio su questi grandi Epilobium. Nella prima foto si vedono delle foglie che non sono "lineari" ma hanno forma caratteristica dell'angustifolium; ho spesso notato la tendenza delle foglie di questa sp. ad assumere un colore rossastro, come si vede bene anche dalla foto. La mia domanda è se ciò avviene anche nella donadei.

    Grazie e un saluto a tutti

    Claudio

     

    Magari non è nessuna delle due .....

    Altre specie hanno foglie talvolta arrossate già da piccole....

    Servono tutti i particolari per riconoscere con certezza una specie... :) e

    penso che Gianni, con la nuova stagione, potrà documentarsi bene.

    :bye: Ste

  3. Penso anche io che si tratti di Scilla bifolia.

    La mancanza di definizione delle foto porta in errore.

    Se guardiamo la foto 1 attentamente , notiamo che quella centrale che a prima vista sembra una sola pianta, è invece una ammasso di tre o quattro piantine....

    A me è capitato di trovarne con 5 foglie ed 1 fiore, ma scavando unpo' sono arrivato a trovare 3 bulbi ammassati strettamente:un bulbo molto sviluppato e gli altri due più indietro.

    :bye: Ste

  4. Ci vorrebbe una foto del calice aperto per vedere le decorazioni interne ed i denti calicini.

    G. acaulis (per taluni=G. kochiana) cresce generalmente ad altitudini superiori e fiorisce in giugno luglio.

    Un tempo Gentiana acaulis comprendeva le attuali Gentiana kochiana, Gentiana clusii, Gentiana angustifolia e Gentiana alpina, tutte molto simili e distinguibili macroscopicamente per pochi particolari che, ad un occhio non attento, potrebbero sfuggire.

    :bye: Ste

  5. Difficile distinguere il pioppo nero dal bianco e da tutti gli altri Polpulus, vista la facilità di autoibridazione.

    Un amico responsabile di una zona protetta nel Pavese è disperato: si riesce a trovare un pioppo ancora "originale" solo tra le piante vecchissime: cultivar di piante importate da altri continenti ecc hanno imbastardito le specie autoctone.

    Onestamente vedo dei rami con portamento da P. nigra ma anche tronchi da P.alba e dintorni.

    Magari le foto della pianta intera e anche di una foglia, anche vecchia, che si trova sempre nei paraggi ... ;)

    :bye: Ste

  6. Salve nonno e Marika!

    Penso che

    1 Glechoma hederacea subsp. hederacea L. taxon ancora in auge.

    2 Lamium cfr garganicum

    :bye; Ste

    Ciao Ste potrebbe anche starci L.gargaricum ma non è dato per la Lombardia e regioni di nord-est,solo Piemonte,Liguria e dalla Toscana in giù esclusa la Sicilia e la Sardegna

    Anzi ti dirò di più io la dò per Stachys sylvatica guarda QUI

    :thumbup: Marika

     

    Ciao Marika.

    Hai perfettamente ragione: Stachys sylvatica.

    :bye: Ste

  7. Non avevo letto la tua ultima risposta, Gian Batista..

    Comunque, riguardando le bellissime foto di Franklyn, nella n° 2 si nota qualla foglia sulla destra che è certamente più lunga di tutto il fiore; va considerato anche che l'errore di parallasse favorisce quest'ultimo.

    Inoltre ho riguardato una cartina della Sardegna e ho visto che il Monte Arci arriva appena a 800 metri: metà strada dal mare saranno 200/300 metri slm.

    Quindi tutto conferma la tua determinazione; anche le supposizioni di Marika e Titto erano giuste.

    :bye: Ste

  8. Personalmente propendo più per L. latifolius

    Il simile L. sylvestris ha foglie più lunghe e strette, corolla più pallida, frutti più piccoli, habitat identico ma non nella fascia mediterranea.

    :Bye) Ste

    Io lo chiamo " Pisu". Da piccola, ne mangiavo i bacelli. Quando torno, controllerò il solito Camarda.

     

     

    Corrisponde alla leguminosa qualitativamente più scadente che ci sia: la cicerchia.

    Dalle mie parti, durante la guerra venivano consumate e, sicuramente, fanno proprio schifo (parlo dei legumi secchi) !

    :hands49:

    :) Gianni

    Questa penso sia la L. articulatus

    La ho immortalata perchè mi meravigliava vederla fiorita ad ottobre. L'annata era un po' strana e le piante impazzivano.

     

    post-6731-1200779972.jpg

     

    Il sapore non è molto buono, ma, non è sbagliato assaggiare e odorare: sensi ne abbiamo 5 :whistling: o 6?

     

    Io certamente 6 e forse anche 7 e tu?.....

    :tease: Ste

    fantastica questa faccina

     

    Adesso :sleep1: vado a nanna

  9. pensare alle betulle ???

     

     

    No, Anthos la betulla ha una siluette più..... leggera, con ramificazioni meno robuste.

    Personalmente penso a P. canescens anche perché la base di P. alba ha dei segni un po' particolari...

    Dai che devi aspettare ancora poco per vedere le foglie ed il resto.

    A questo punto, resta ben inteso che devi farmi vedere l'evoluzione.....

    :hi:

    Ste

    Belle queste faccine!

  10. Ciao Nonno Tato, le prime 2 immagini sono da riferire a Genista tinctoria L. (Fam. Leguminosae) mentre le altre 2 sono effettivamente delle Polygalaceae del gen. Polygala L. Genere spaventosamente complesso da determinare anche con materiale fresco.

    L'immagine n° 3 potrebbe essere Polygala nicaeensis ssp. mediterranea segnalata per la prov. di VC in Flora Alpina (vedi vol. I° a pag. 1034).

    L'immagine n° 4 potrebbe essere Polygala vulgaris ssp. vulgaris , sempre in Flora Alpina (vedi vol. I° a pag. 1036). Polygala alpestris è da escludere perchè in alto, anche alla base dell'infiorescenza, presenta foglie più grandi delle foglie basali.

    Spero di esservi stato d'aiuto, Franco

     

     

    Grazie per il tuo contributo, F.Fen che è sempre oltremodo gradito.

    Per la P. alpestris (vulgaris var. alpestris ss.aa.) io le foglie basali non le ho notate...

    Per la P. nicaeensis dovrò, purtroppo per le mie finanze, acquistare Flora Alpina visto che il Pignatti, che riesco spesso a consultare pur non possedendolo, mi ha portato fuori!

    :bye: Ste

×
×
  • Crea Nuovo...

Important Information

Termini d'uso Informativa sulla riservatezza